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martedì 27 ottobre 2015

aria liquida e luna galleggiante

Sono arrivata a Bagnoli davvero provata: sbadigliavo e non avevo tanta voglia... giornata pesante, settimana pesante, mese pesante... quando sono salita in auto (grazie per il passaggio!) mi è uscito automatico un "come si fa scendere"... non dall'auto, certo! ... da questo treno che è la vita, che a volte va troppo svelto, altre troppo piano...
Sta sera sono scesa alla fermata giusta però, ai piedi del monte Carso :)
E' tutta la giornata che aspetto di correre, e la voglia torna prepotente non appena pigio start e guardo verso l'oscurità del bosco.
Da lontano o da casa sembra tutto uniformemente buio, un nero indistinto; ma quando sei lì, piccola davanti alle rocce e agli alberi, pronta per farti inghiottire in un'atmosfera profumata, silenziosa, leggera e distingui i dettagli e le sfumature dell'oscurità... non vorrei essere altrove, per un po' mi sembra tutto niente e resta solo la mia presenza, il mio respiro e il battito del mio cuore, al ritmo dei miei passi sui sassi bianchi.
Quando arriviamo a Beka la Luna appare in tutta la sua splendente luminosità: è piena ed enorme,  finemente decorata da contorti crateri. Sembra galleggiare su un mare di colline in un'acqua perfettamente ferma e trasparente.
... da provare, non è spiegabile, solo vivibile!
Felice di aver azzeccato il percorso della Jama Run e di essere tornati tutti interi (più o meno) alla macchina.
 
 M A G I C A    V A L L E

venerdì 23 ottobre 2015

Chi running e sandali barefoot

Ho sempre corso così, "come mi veniva", come credevo fosse giusto... non ho fatto atletica e nessuno mi ha mai spiegato come correre; ma alla fin fine, non siamo animali nati (anche) per questo?
In questi ultimi anni la corsa è sempre stata una presenza importante; mi sono spesso chiesta a cosa fossero dovuti gli infortuni (quali errori?) ed i dolori sparsi e vari che purtroppo mi hanno troppo spesso fatto compagnia durante o dopo gli allenamenti.
Poi succede che alcune combinazioni si sovrappongono, e tornano alla mente più variabili che sembrano indicare tutte la stessa cosa: vuoi il libro sulla vita degli indiani Tarahumara letto anni fa, il corso di corsa fatto a giugno, Max e i suoi sandali barefoot, il libro sulla tecnica del chi running...  tutto sommato assieme, vuoi vedere che ne esce un "modo di correre".

http://www.brostorun.com/index.php?id=126&lang_id=ita#.ViqVXP_AKpr
Dato che sono scettica e curiosa,  e alla ricerca di una corsa senza (troppi) dolori (ma non senza fatica, eh!) ho tentato di applicare la postura, l'appoggio, il rilassamento e la concentrazione dovuti, sforzandomi di rilassarmi mentre corro!!!  :)
Difficile ora riassumere in poche righe un percorso iniziato qualche mese fa, che preannuncia una lenta evoluzione; posso dire di aver notato un cambiamento, soprattutto per quel che riguarda gli allenamenti lunghi.
Nel frattempo sono arrivati i sandali: incomincia l'adattamento verso la corsa naturale!