Pizza crepe
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La pizza crepe è una ricetta velocissima e furbissima, come dice il nome
stesso, una via di mezzo tra una pizza ricca e golosa e delle morbide
crepes. Ho...
4 ore fa
Amiamo correre per ore perchè nulla come la corsa in solitudine è in grado di tranquillizzare e mettere di buon umore. Già il solo fatto di non portarsi dietro il cellulare procura piccoli, impagabili spasmi di godimento. Essere irraggiungibili, lontani e inafferrabili come libellule è una sensazione che non ha eguali anche se si procede alla dopolavoristica velocità di 11 chilometri orari. Per vivere meglio è necessario coltivare fantasie di fuga. 301 correre - M. Cassardo
Mi fermo tiro il piede, ma niente... aspetto ancora un pò, par meglio, riparto: non faccio una gambata e il crampo morde fortissimo! Torno a bordo vasca, prendo il piedone, lo massaggio, lo esorto a farmi finire l'allenamento per andare a casa... ma ancora niente. La vasca 93 l'avrò iniziata 3 volte, sto per uscire dall'acqua con una sensazione di fastidio per le mie 8 non-vasce rimaste lì, ma mi ricordo del getto d'acqua sul fondo della piscina e ci posizioni su il piede: suggestione? massaggio? ho aspettato un pò di più?... non so, ma poi ho finito il mio allenamento e a 100 sono andata a farmi una goduriosissima doccia bollente!

Oggi correre è una necessità! Il pranzo di Natale ha lasciato pesanti strascichi e mi sento realmente provata....
Anche se non sono uscita prestissimo, la città alle nove è ancora addormentata, in pochi passeggiano ma, quando scendo dalla macchina, vedo dei ragazzi che montano i windsurf (nella foto si vede il mare poco mosso, ma c'era una costante brezza) e in mare c'erano numerosi canottieri: per molti una mattina di allenamento, come tante...
A ora di pranzo, ho approfittato della bella giornata di sole per ricalcare ancora i sentieri del bosco di Basovizza; questa volta mi ha accompagnata Stefano, così gli ho chiesto di farmi fare una deviazione (sentiero Ressel - strada sterrata verso Sesana - per poi riprendere il bosco) e chiudere tirando un pò l'ultimo km.
Oggi, arrivata su, la temperatura esterna era di -1°C, ma questa volta ero equipaggiata a dovere: fascia, guanti, giubbino antivento... ma faceva freddo lo stesso, per i primi metri. Dopo il giro di riscaldamento stavo bene e ho tolto i guanti, anche perchè dentro il bosco il vento è praticamente assente e solo in due punti più esposti si sentono le raffiche di bora. Dopo il rettilineo iniziale parte il circuito, sono 3 km scarsi e si vede proprio chiaramente dai lap del gps che l'inizio è in leggera salita poi è pianeggiane e finisce in lieve discesa (1° giro=lap 2,3,4 e così via).
Il percorso, il paesaggio mettono in pace me stessa e il resto del mondo: ho incontrato un paio di podisti e qualche persona a spasso col cane: è sempre un piacere, un cordiale saluto, un sorriso o un gesto del capo. Il silenzio è ovattato, i passi rimbombano e danno un ritmo che accompagna il respiro affannoso. Non bisogna sottovalutare il "rischio" di incontrare qualche capriolo, sorpreso quanto me dell'inaspettato vis-à-vis...
Da quando ho saputo dell’esistenza di questa gara l’ho messa subito in calendario perchè mi sembrava davvero speciale: paesaggio collinare con borgate, vitigni, radure e se, come immortalato nelle foto di qualche edizione precedente, la giornata è serena l’aria è tersa e frizzante e la luce del sole davvero splendente. Così speravo che fosse.