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martedì 21 maggio 2013

JamaRun ... e tre!

Dopo l'edizione 2011 e 2012 non potevo mancare all'appuntamento!
Prima gara dell'anno (e forse unica): evento troppo bello per non esserci, organizzata dal cai cim, più che una gara è una festa; gli organizzatori ed i volontari ai ristori sono gentili e pronti a incitare e regalare un sorriso.
Dopo 2 giorni di pioggia, sabato a pranzo il cielo si apre e splende il sole. Con Andrea ritiro del pettorale alle 15:00; ci fermiamo a chiacchierare e bere un caffè con Davide e poi (io) passeggiata (non riscaldamento, eh, non vorrei stancarmi! :-D) aspettando il via alle 16:00.
Siamo tanti, il numero massimo di iscritti è  250 e credo che non siano avanzati posti... il percorso è caratterizzato da 2 salite, una  dopo 3 km e lunga 2, l'altra su per un ghiaione al nono km.
In un percorso mai piatto o noioso, scorrono i paesaggi variegati del carso: dall'ombroso e fresco sentiero ghiaioso che costeggia la Rosandra sotto le chiome degli alberi, alla salita  fangosa che da Botazzo porta a Beka, quindi il prato sull'altipiano che si apre e abbaglia dopo tanta ombra, con il calore ed i profumi di una primavera che esplode. Dopo l'abitato di Beka è la volta del terreno rosso delle strade agricole che si snodano tra i prati. Poi giù per il ghiaione, il grigio dei sassi domina i colori e questo pezzo è quello che temo di più: si slitta in giù e ci si appiglia sui tronchi degli alberi -che non sai come hanno fatto a sbucare in quella pietratia-. Sassi anche per la salita, il sentiero è un'idea, che se non fosse segnato fai fatica a scorgere. Ancora un passaggio in cima, sul monte Carso in una vegetazione rigogliosa, con rocce bianche  che sbucano irregolari dal terreno rosso, passaggio per il castelliere, poi si arriva al prato dal quale gli appassionati si lanciano col parapendio: da qui è tutta discesa! Giù ripidamente per il versante del monte Carso che porta a Bagnoli, poche decine di metri tra le case e la gara è finita!!!
Al terzo chilometro ho incontrato Lucia e Valentino, con i quali ho affrontato la salita tra una battuta e l'altra e ci siamo fatti compagnia e incoraggiati per 6 km. Di sicuro ciò ha contribuito a non far sentire la fatica e ne ha guadagnato l'umore: grazie!
Mi spiace non aver ricambaito il saluto (chi mi ha riconosciuto nonostante il taglio "estivo" molto spinto!) proprio prima dell'ultima discesa, ma con la macchiana fotografica davanti il viso mi è stato impossibile e non so chi ringraziare per l'incoraggiamento :)

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