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sabato 29 maggio 2010

settimana corta

Lunedì sera ho fatto non poca fatica a tenere il ritmo impostato per il medio veloce: faceva caldo, ma soprattutto non ho mai seguito una tabella con questi ritmi! ... non mi lamento, per il momento me la son voluta e va bene così.
Saranno i ripetuti commenti di chi mi vede all'arrivo delle gare: in genere tutti mi fanno notare che non sono stravolta o sono troppo fresca... questi commenti reiterati, giunti da più fronti, mi han fatto pensare che probabilmente corro a risparmio, senza arrivare mai davvero sotto sforzo. Da qui l'idea di provare a cambiare riferimenti per la corsa media e quella lunga, vediamo se i risultati arrivano...

Mercoledì è stata una giornatina da non ripetere: di solito è il mio giorno libero, dedicato alle ripetute e all'allenamento di nuoto (e le faccende di casa, ma non valgono come allenamento, vero?) Purtoppo  ho lavorato fin le 15, cena dai miei alle 19, i bimbi li vanno a prendere loro e quindi ho qualche ora libera: non so come mi è venuta la malsana idea di non perdere gli allenamenti programmati e di farli tutti e due... Cioè prima pensavo di andare solo in piscina, alla Bianchi quella da 50 metri per provare la distanza lunga. Ma una volta arrivata al piano vasca ho scoperto che era stata divisa in 2 da 25. Uffi -penso- ma ormai son qua, che faccio? mi butto in vasca e inizio a cronometrare i 400 (distanza gara). Alla 14ma vasca (quindi me ne mancavano solo 2!!!) un'istruttrice inizia a sbacciarsi verso di me. Faccio come nulla fosse, magari non dice proprio a me, la ignoro  ma lei continua. Allora mi fermo e mi dice che devo spostarmi di corsia GRRRRRRR!!! :-(((( non poteva saperlo che me ne mancavano due, ma insomma! avevo anche chiesto prima di iniziare quali corsie erano dedicate al nuoto libero! Ovviamente alla fine delle 16 vasche il corso nella corsia che occupavo  non era ancora iniziato, avrei potuto finire tranquillamente il cronometro: ecco come infastidirmi per le successive 54 vasche!
 Quando esco dalla piscina prendo il bus e vado a casa. E' presto, quasi quasi prima di andare dai miei riesco a fare le ripetute, son davvero pochissime... Parto con l'auto in direzione Opicina, riscaldamento sulla napoleonica e poi via, dal quadrivio in direzione Padriciano: due in là, una indietro (dovevano esser 4, ma era davvero tardi...)
Alla fine ero stravolta, credo d'aver esagerato un pochio, magari si può fare prima ripetute e dopo piscina: ma così credo di non aver fatto per nulla bene l'allenamento di corsa perchè ero già affaticata e un mi sentivo mancare il fiato.

Venerdì dopo il corso di nuoto vado a provare il percorso della prossima gara della coppa TS: La Napoleonica. Secono me è una delle più belle in calendario, è corta (8km) e il fondo è all'andata su una strada con ghiaia, il ritorno un sentiero in bosco e poi gli ultimi 3 saliscendi su asfalto (via crucis). La prima parte è panoramicissima, la strada è a 350 m sul livello del mare e si affaccia sulla costa: con lo sguardo si può abbracciare tutto il golfo da Pirano (Slovenia) alla siapggia di Lignano (UD).
Ho sempre avuto un ritmo schifoso su questo percorso, ma oggi è stato stranissimo: saranno stati i pensieri che mi portavo dietro, la lepre che ho visto nell'erba, la natura che prepotentemente si risveglia e esplode in colori e profumi... Al santuario di Monte Grisa (arrivo su ultima rampa, come se non bastasse) ero davvero cotta a puntino e molto felice, ho davvero dato tutto, e sarei contenta se il due giugno riuscirò ad andare così!!

Anche questa settimana ho incastrato tutto in pochi giorni, domenica se è bello portiamo i bimbi in gita, ma devo pensare che forse è meglio spartire in modo più sensato i carichi.

venerdì 21 maggio 2010

allenamento combinato

Questo lunedì ho inaugurato una tabella, anche se dopo aver seguito quella di Pizzolato per la preparazione della maratona per tanti mesi, questa mi sembra più che altro una traccia per alternare i tre tipi di allenamento classici: ripetute, medio veloce e corsa lunga.
Mi ha conquistato per la semplicità e l'immediatezza: dura 10 settimane per preparare una mezza maratona ed i ritmi da tenere in allenamento si calcolano in base al ritmo che si vuole tenere in gara.
Derivando dal metodo FIRST, oltre alle tre sedute di corsa se ne devono aggiungere un paio di nuoto o bici: per il momento mi limito alla piscina, tra il corso di nuoto due volte a settimana e un allenamento dedicato.
Per la bici non so ancora: credo che dei tre sport sia quallo che mi piacerà di meno, poi ho timore di allenarmi in strada per gli automobilisti pazzi che girano (ieri ho perso 10 anni di vita, stavano per investire me e Anna sulle strisce pedonali, un tipo veniva giù sparato per una via stretta e ha gitaro a sinistra, dove noi stavamo per attraversare la strada... ha dovuto inchiodare, l'auto è slittata e si è messa di traverso ed è sceso dall'auto -portiera a 3 centimetri da noi!- con un candido "non vi ho viste!!!!!")

Lunedì sono partita da casa in direzione barcola e dopo 3 km di riscaldamento son partiti i 5 di medio veloce programmati a 5:00min/km (si lo so, tutto è relativo: per me è VELOCE!)...

Mercoledì dopo una vita che non ci andavo, sono finita in pista per le ripetute da 400 metri; non ci sono affatto abituata, il campo sportivo si trova nel bel mezzo di una strada in ripida salita, per cui è difficile scaldarsi nei paraggi e alla fin fine ti ritrovi a fare il riscaldamento sull'erba ai margini della pista. Purtroppo non riesco a non paragonarmi a un criceto in gabbia che corre nella ruota :-((

Venerdì dopo il corso di nuoto sono andata a Basovizza per il "lungo da 10 km" (devo decisamente ri-calibrare le distanze!) e dopo il riscaldamento in bosco chi incontro? Marco Zanger con addosso una brillante maglietta arancione (impossibile non vederlo) che arrivava in senso opposto! Un paio di chilometri assieme per scambiare due parole e poi ciascuno a concludere il proprio allenamento :-)

Settimama corta questa, ho concentrato tutto in pochi giorni, ma ogni tanto devo tenermi la domenica libera per impegni non-sportivi!

mercoledì 19 maggio 2010

Aquathlon? ... iscritta!

Bene, oggi ho avuto la conferma che aspettavo!
Dopo 2 dettimane sabbatiche (o quasi) dalla mia maratona, lunedì ho inaugurato un nuovo programma di allenamento che dovrebbe mirare a velocizzare un pò i miei ritmi. La tabella deriva dal metodo FIRST, ma è semplificata e accorciata (dalle 16 settimane di preparazione per una mezza qui ne sono previste solo 10), anche se alla scadenza non ho ancora individuato una gara da mettere in calendario.
Per il momento sono curiosa di provarla e considero questa tabella più una traccia di allenamenti che un programma da seguire pedissequamente: non voglio rinuncare alle corse in natura, e potrebbe rappresentare uno spunto per non fare uscite similari e del tutto a caso.
Ai tre allenamenti di corsa si deve aggiungere un allenamento di altro tipo (nuoto o bici): visto il mio appuntamento per il 12 giugno per il momento mi concentrerò sui 400 m a stile libero, poi vedremo.
Intanto questa mattina sono tornata in acqua: la piscina Bianchi (da 50 m) oggi non era agibile, per cui ho provato i 400 in vasca da 25 m; visto che il tempo è un pò più basso dell'altra settimana, credo che la differenza sia effettivamente dovuta dal doppio numero di virate: alla fine ero molto meno stanca che in vasca lunga, dove ero andata quasi in affanno.

domenica 16 maggio 2010

Trofeo Principe

Si conclude la seconda settimana dalla Maratona e devo dire che me la sono presa MOLTO comoda...
Solo un'uscita dedicata alla corsa: giovedì pomeriggio una sgambata di 10 km CM a Barcola e il battesimo in vasca da 50 metri mercoledì.

Quasi una festa oggi per la terza prova (III TROFEO PRINCIPE) della coppa Trieste: 504 partecipanti al via alle 9:30 davanti all'omonimo stabilimento. E' bello incontrarsi, salutarsi, scambiare un paio di battute con chi condivide la stessa passione che ti fa svegliar presto la domenica mattina...
L'obiettivo dichiarato per quest'anno è quello di migliorare i tempi dell'anno scorso su tutte le gare, ma in coscienza so che ho alle spalle tanti mesi di allenamenti lenti, per non parlare delle ultime due settimane di relax... Inoltre questa gara lo scorso anno era in calendario a novembre, che per me era stato davvero un buon periodo per cui posso ritenermi soddisfatta del risultato di oggi (25'' in meno rispetto il 2009). Il percorso è un circuito con una salita all'andata e conseguente discesa al ritorno di 8,2km.

mercoledì 12 maggio 2010

50 metri

... sto aspettando una conferma... se non si son persi la mia iscrizione on-line, dovrebbero inviarmi "gentile conferma" della correttezza e validità dell'iscrizione...
Ma intanto non ho assolutamente tempo da perdere: un mese di relativo stacco dalla corsa, o meglio corsa ma non solo. Vorrei concludere il corso in piscina con una gara di aquathlon, la mia prima; non uno "vero", intanto per iniziare mi ha allettata il promozionale (400 m nuoto + 2,5 km corsa) che si terrà sabato 12 giugno a Gorizia.
Come consgliato da Federico, oggi sono andata alla piscina Bianchi per provare a nuotare in vasca da 50 metri e in effetti la metà delle virare corrisponde alla metà dei recuperi :-(
Dopo 300 m  di riscaldamento ho testato la distanza della gara: sarà difficile far meglio di così, soprattutto se le corsie saranno affollate... :-(

domenica 9 maggio 2010

relax!

Questa settimana appena conclusa, si è svolta all'insegna del relax! (gara domenicale compresa)
Non sapevo come sarei stata lunedì, così per precauzione ho preso ferie: ne ho approfittato per andare in sauna: a memoria credo d'esserci stata solo una volta in vacanza in montagna, nella sauna dell'albergo, 15 anni fa o giù di lì...
Ma la fisioterapista che conosco mi ha consigliato di farne ogni tanto per rilassare la muscolatura, e così... Tra suna, bagno turco e sauna di nuovo ho trascorso una piacevole ora nel termarium della piscina acquamarina.
Martedì ho saltato il corso di nuoto: nessun dolore o fitta in particolare, ma sentivo una pesantezza e un affaticamento generale già ad alzarmi dalla sedia: non me la sentivo di presentarmi e chiedere un allenamento "soft", non è giusto per i miei compagni di corso, e non volevo rischiare di affondare poco elegantemente per mancanza di fiato: così ho preferito saltare e lasciare ancora un pò di tregua al mio corpo.
Venerdì sera infilo di nuovo le mie asics e un giretto tranquillo urbano non me lo toglie nessuno: solo 5 km per vedere com'è li sotto, se le gambe ci sono ancora: passare le vie e le rive di corsa è uno dei più bei modi per vedere la mia città, mi sono addentrata in Cavana, un pò di salita verso San Giusto e poi via verso casa.

Domenica I trofeo Track&Field: è la seconda prova della Coppa TS, sono 10km su asfalto leggermente ondulati: le sensazioni in riscaldamento non sono delle migliori, mi sento ancora un pò strana. Nulla in particolare, come martedì, ma la sensazione di essere affaticata nella respirazione (già in riscaldamento!!!). Per me la soluzione è una sola: 5 km tranquilli tranquilli e dopo il giro di boa provare ad andare un pò più allegra... (ritmo 1°-5°km = 5:18 // ritmo 6°-10°km = 5:03).
La cosa più bella è stato vedere all'arrivo Anna e Paolo ad aspettare la loro mamma! :-)

lunedì 3 maggio 2010

11° Maratona d'Europa

L'ultima settimana è stata davvero strana e le sensazioni si sono alternate in maniera repentina e altalenante. La mia grandissima volgia di esordire, dopo tante settimane di preparazione è concreta: devo concludere 4 mesi di allenamenti con la prova finale. Dall'altra parte il timore dell'imprevisto che può presentarsi sotto forma di crampo, scoppio, malessere di qualsiasi tipo, mi rende nervosa. Se da una parte l'incoraggiamneto di tanti mi carica, dall'altra mi pesa per le aspettative.

Sabato pre-gara all'appuntamento in Stazione Marittima con gli amici blogger cerco di raccogliere i consigli e le parole di incoraggiamento di maratoneti navigati. Bellissimo rivedere alla vigilia chi già conosco di persona e dare un volto a qualcuno di cui finora ho solo letto e commentato le avventure sportive ;-)
In arte, da sinistra a destra Orzowei, Zanger, Innovatel, mjaVale, Doublea, Fedilele, sotto Stefano, Margantonio.

Domenica mattina l'appuntamento è alle 6:45 con Stefano, inseparabile compagno di corsa. A gennaio, quando gli ho proposto la tabella e l'obiettivo era abbastanza scettico, ma dopo qualche esitazione iniziale mi ha seguita in questa avventura. L'intenzione è di correre assieme tutta la gara, per sostenerci a vicenda nei momenti più difficili: alle 9:00 lo sparo e partiamo!
Nei primi 10 km siamo allegri, anche troppo: freschi e sorridenti , si susseguono commenti e battute: il mio pensiero è che siamo troppo spavaldi, stiamo bene (e guai se no) ma il percorso è davvero all'inizio.
Da Monfalcone fino a Duino (15-20) il tratto è ostico: prima passiamo in una zonda di solo asfalto e capannoni che infonde una gran tristezza e poi incomincia la salita, una inesorabile salita che dal 18° continuerà fino al 25°km. A 21,097  ci arriviamo in 2:04 ed è il tempo finale della mia prima mezza, corsa un anno fa! Cominciamo a non esser più tanto freschi e il ritmo cala: il pubblico non c'è e la strada si sussegue anonima e silenziosa.
Dopo Sistiana inizia lo spettacolo della Strada Costiera: a destra il mare,  in fondo Trieste e piazza Unità (caspita quanto manca!), a sinistra il costone di roccia ci sovrasta. Siamo in leggera e costante discesa, eppure non ne abbiamo giovamento sul ritmo: Stefano comincia a fare l'elenco dei doloretti vari che iniziano a tormentarlo e per quel che mi riguarda lamento un fastidioso dolore alla zona lombare e i crampi ai polpacci sono lì e lì per saltar fuori.
Al 34° torniamo in piano, sul livello del mare e dal 36° varchiamo per la prima volta questo confine: in allenamento fin qui ci siamo arrivati, ora si va oltre. Il tratto di viale Miramare dal Canottieri Saturnia fino alla Stazione per me è il più duro in assoluto: alla mente ritorno esattamente a un anno fa, quando ho corso la mia prima mezza maratona. In questo stesso tratto ero stata assalita da un crampo al polpaccio, ed ero sprofondata in un momento di sconforto: ora non va così male, ma il rettilineo accanto alla ferrovia sembra infinito.
Davanti alla Stazione suona e ci incoraggia la banda: i chilometri sono ancora 2, manca davvero poco, e davanti alle incitazioni del pubbico il sorriso torna sul viso.
Ultimo tratto, giriamo a sinistra per entrare in Piazza: nelle ultime 2 curve riesco a vedere mamma e papà che mi salutano e mi fan le foto, poi mano a Stefano e braccia alzate sul traguardo!
Sono FELICE, quasi incredula e felice. Ripenso al percorso, questa mattina in pullman contunuavo a dire a Stefano: quanta strada, ma non arriviamo mai a Gradisca? .... ecco 42.195 metri tutti miei, 42.195 metri di un indimenticabile viaggio.

Un GRAZIE grande mai abbastanza: a Anna, Arianna, Fabio, Marco, Maria Grazia, Michela, Paolo -la mia famiglia-, sempre vicina e di gran sostegno; a Stefano che si è imbarcato assieme a me in questa emozionante avventura e col quale ho condiviso fatiche e soddisfazioni; ad Antonio, che mi sprona sempre a guardare un pò più in là; ad Agnese, maestra (o meglio "prof") di forza e passione; a tutte le persone che mi hanno incoraggiata dandomi motivo di credere in me stessa.

sabato 1 maggio 2010

13° settimana 26-30 aprile

L'ultima: non si possono fare i miracoli, ma solo tirare le somme.
L'allenamento di 13 settimane in realtà si è protratto per 4 mesi, da gennaio ad oggi: uno stop lungo 10 gg per il polpaccio in febbraio e qualche settimana persa per sinusite o maltempo.
In effetti seguire una tabella standard ha come contro il mancato confronto tra la situazione quotidiana e l'allenamento previsto.
Come pro si spera, avendo seguito il programma (anche se con qualche taglio/inevitabile personalizzazione) di non presentarsi all'appuntamento con la sensazione di andare allo sbaraglio...


Lunedì CL di 14 km, tutto abbastanza tranquillo, serata serena e buone sensazioni.
Martedì ho effettivamente realizzato, facendo "verifica iscrizione" sul sito della TDS, che risultavo iscritta alla 11° Maratona d'Europa e un brivido mi è corso giù per la schiena: è il panico, che il giorno dopo si è chiaramente manifestato.
Mercoledì mattina presto sono a barcola (un pezzo del percorso della maratona) e alle 8:40 fa già caldissimo; inoltre c'è un fastidioso vento contrario e questa volta nemmeno il garmin già impostato con le 4 ripetute mi salva e a metà allenamento chiudo tutto e vado a casa. Il caldo e il vento mi hanno letteralmente bloccata, non riuscivo a correre, non facevo che pensare che se domenica sarà così, tanto vale non andare  a Gradisca, resto direttamente a casa... Purtroppo non ero sola ad allenarmi, ed ho ingiustamente riversato tutto il mio sconforto in malo modo su chi mi stava vicino (scusami!) e ha cercato di farmi vedere la situazione meno nera di come la immaginavo...
Pomeriggio per "rimediare" a questo allenamento sfigato sono andata in piscina, cercando di distratmi col giocattolo nuovo e con la speranza di lasciare in acqua i brutti pensieri.

Venerdì dopo il corso di nuoto vado a correre sulla napoleonica: è l'ultimo allenamento, sembra irrisorio: CL 5km, ma guardando dall'alto la città e il mare in questa ultima sgambata ci ho messo i miei pensieri, dubbi, speranze e timori...