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martedì 10 marzo 2015

Kokos Trail 2015

Finalmente!!!
Son già un paio d'anni che la gara mi passa sotto il naso e per un motivo o l'altro non ero mai riuscita a partecipare...
Si tratta di un trail organizzato dalla Evinrude  ed il percorso si snoda sull'altipiano carsico: partenza dal campo sportivo di Basovizza e via in direzione Cocusso attraversando le strade del paese; poche centinaia di metri d'asfalto per poi dedicarsi esclusivamente ai sentieri! L'evinrude propone due percorsi, uno di 8 km e l'altro di 15, del tutto identici fino al sesto chilometro.
La giornata è serena, nessuna nuvola in cielo ma forti raffiche di vento che, mentre aspettiamo la partenza, mi fanno rimpiangere il calduccio del letto..
Rispetto l'uscita di martedì: ...ehm, cannato in pieno la salita, che sempre salita era, ma diversa: rispetto al percorso originale 2 o 300 metri li abbiamo azzeccati, non male no?!?!?! :P
Si sale dapprima dolcemente per il segnavia bianco e azzurro, e poi la salita diventa un ripido sentiero single track, il ritmo crolla e sorpassare diventa difficile. La partenza della gara da 8 Km e quella da 15 sono simultanee e nei tratti più stretti si formano degli ingorghi, dato che in tutto siamo circa 600.
In salita smetto presto di correre e cammino mettendo le mani sulle ginocchia su per il sottobosco, fino ad arrivare sulla cima italiana, Velika Groblja. Per fortuna come dopo ogni salita arriva la discesa, dove corro facilmente recuperando un pò di energie e risparmiando le gambe.
Discesa ripida fatta un sacco di volte; passo vicino ad un ragazzo steso a terra insanguinato: ci sono già i volontari dell'ambulanza che lo assistono, spero nulla di grave, ma resto un pò impressionata.
Dove c'è lo slargo con la strada per l'agriturismo, lì il primo ristoro: bevo solo un pò dato che il vento è cessato e fa caldo; colgo il bicchiere al volo e con sorpresa trovo acqua frizzante! questa non mi era ancora capitata in gara :O
Arriviamo all'attraversamento della strada per proseguire ancora nel sottobosco: in zona ci ero stata tempo fa, durante una passeggiata e corriamo accanto alle jazere. Qui il sentiero è morbido, il sole passa tra i rami spogli e lascia a terra giochi di chiaroscuri; il ritmo è spezzato dai cambi di pendenza, poi la discesa si fa più decisa e ci porta dritti verso la ciclabile, luogo di innumerevoli allenamenti!
Si passa oltre e si scende ancora, su una carrareccia circondata da prati che non avevo mai visto; ci ritroviamo all'imbocco della pista ciclabile all'altezza di Draga, ne percorriamo qualche centinaio di metri e poi prendiamo una deviazione a gomito verso destra per risalire sul monte Stena.
Qui veniamo ripagati, durante l'ascesa, da un panorama mozzafiato: davanti e sotto di noi c'è la Valle illuminata dal sole, sullo sfondo il mare azzurro intenso e sopra il cielo terso e senza una nuvola.  Qualcuno si ferma a far foto, altri non riescono a togliere lo sguardo da terra per paura di inciampare e non sanno che si perdono: in effetti poche "corse in montagna" possano vantare un panorama sul mare come questo!
La salita sullo Stena è ripida, sassosa e in certi tratti esposta, arrivo su e i miei polpacci bruciano; per fortuna  arriva il tratto pianeggiante e recupero un po' l'affanno.
Ultimi chilometri corribili nei dintorni della Grotta Nera, felice incitamento da parte di Otto, Ale e Fulvia (in ordine di incrocio, vi auguro di tornare a correre quanto prima!) che mi fanno capire di essere presto alla fine; zona Foiba e arrivo facendo il giro esterno del campo di calcio.
All'arrivo incontro Luigi, Davide, Manuele, Fulvio, Federico; tempo di cambiarsi e restare ancora un po' assieme a goderci il sole tra chiacchiere e commenti. Brava Luisa, che vince la riluttanza e per una volta abbandona l'amato asfalto per cimentarsi tra i sentieri, e poi Cristina, Elena, Enzo, Ketty, Sandra, Giuly: arriviamo tutti soddisfatti e interi!!!

martedì 23 aprile 2013

settimana perfetta!

Settimana appena trascorsa da incorniciare, magari riuscissero tutte così :)
Non chiedo molto: due corsette, una nuotata, una pedalata (sui rulli, ahimè) e un trekking possono essere tutto quello di cui -sportivamente- ho bisogno.

Martedì in ciclabile da Altura, alle 18:30 faceva ancora caldo: variante con salita a Hervati e poi ritorno sempre sulla ciclabile.
Giovedì in piscina 70 vasche non troppo affollate e in relax!
Sabato una corsa al tramonto sulla Napoleonica: i primi chilometri nel bosco con ancora la flebile luce che filtra tra le chiome degli alberi. Finisco il giro con la frontale, lo spettacolo su Trieste è d'incanto, sul ciglione provo quasi vertigini a vedere le navi galleggiare nell'oscurità, nella quale il cielo si confonde col mare. Nel sentiero in bosco si sente l'odore della terra fresca e umida dopo una gionara di sole, al ritorno sul sentiero panoramico il profumo dei pini e degli alberi fioriti regala una sensazione di benessere immensa.
A fine corsa un paio di minuti per ammirare giù, le macchine che sfrecciano veloci sulla riviera di Barcola, i lampioni illuminati che segnano a destra la via al Castello di Miramare e a sinistra le luci, tantissime luci che si sovrappongono e si confondono, che stanno a indicare una vita movimentata e frenetica, mentre in quel piccolo angolo di mondo il silenzio e la quiete regnano sovrani.
Domenica mattina camminata da Pesek alla ricerca della jazera (Vicino al monte Cocusso, tra l'abitato di Pesek e quello di Draga, si trovano i ruderi di un'antica jazera, o ghiacciaia (414 m s.l.m., 45°37′46″N 13°53′11″E), un tempo utilizzata per la produzione e la conservazione del ghiaccio) per poi proseguire fino la sommità del Cocusso. Il pretesto è provare le nuove arrivate (meindle), le pedule che dovrebbero portarmi in luoghi ben più impegnativi, ma che intanto vanno testate...
 Abituata alla comodità delle scarpe da corsa stento a "digerire" la rigidità alla caviglia, il passo è poco agevole e il piede si sente imprigionato. Toglierle dopo 10 km è un sollievo :D
La giornata è calda e ventosa, in barba alle previsioni che davano pioggia tutto il week-end ;)
Stagno a Pesek accanto alla jazera

resti di una jazera - Pesek



Velika Groblja - monte Cocusso

da quassù c'è vista mare!

rifugio sulla sommità del Cocusso