Pagine

lunedì 23 marzo 2015

Gradina - Coppa Gorizia

Non sono iscritta al trofeo Gorizia, ma partecipo a questa gara per pura curiosità: tanti amici quest'anno sono iscritti al trofeo Trieste e a quello di Gorizia, tanto le date non sono coincidenti...
Vuoi che le gare su asfalto non mi interessano, vuoi perchè per me è  spesso un problema gestire i ragazzi e le domeniche sportive, preferisco non impegnarmi con nessuna serie di gare, ma cercare di esserci solo a quei 4-5 appuntamenti annuali a cui tengo davvero.
Premesso ciò, partecipo a questa gara di 8,4 km sterrati a Doberdò del Lago, in un posto che sembra carino in zone dietro casa che però non conosco: combinazione di eventi favorevoli e, perchè no, mi iscrivo.
A parte una prima salita ripida, poi l'anello da ripetere due volte è un continuo e leggero saliscendi in una strada sterrata. L'occasione per correre a un ritmo che non è il mio! :P


sabato 21 marzo 2015

esplorativo Vipava Trail

Occasione da acchiappare al volo: come rifiutare l'invito a provare il percorso del Vipava Trail in programma per maggio?!
La giornata primaverile è frizzante, partiamo da Trieste lasciando l'umidità e dirigendoci in Slovenia, punto di partenza della gara di 25 km il campeggio Tura a Gradišče pri Vipavi.
Dopo un buon caffè e una sosta nel bar del campeggio partiamo subito in salita: il sole ci accompagna in questa giornata, anche se la temperatura resta fresca grazie alla brezza che, man mano che ci avviciniamo alla cima, diventa sempre più insistente.
Il percorso che ci porta sulla cima del Nanos è faticoso, ma veniamo ripagati da un panorama incantevole: come se fossi su una terrazza panoramica posso ammirare la valle del Vipava dall'alto dei suoi 1.250 metri.


La sensazione, una volta arrivati nell'altipiano, con davanti la cima imponente e sotto tutto quello spazio, è di essere davvero "piccoli" di fronte a tanta natura. La cosa che mi stupisce sempre in Slovenia è la quantità di natura: l'occhio spazia su distese verdi, boschi  e prati, con pochi e piccoli insediamenti, che sembrano quasi discreti...
In cima ci sono 3°C, dopo una sosta in rifugio per un te caldo e un pò di rifornimento, riprendiamo per il ritorno; prevalente discesa, anche se qualche salitella non manca mai!

Faticosissimo correre nella neve che cede sotto i nostri passi, sprofondando fino a metà polpaccio! Per fortuna che presto il fondo torna di terra, erba e sassi!
Allenamento di corsa con l'ausilio dei bastoncini da nordic, che si rivelano davvero utili in salita! :)
Percorso: Gradisce di Vipava, Lovska Koca, Vojkova Koca, Abram, Plaz, Gradisce
Grazie a Bobo, Davide e Fulvio per il bell'allenamento assieme :)

martedì 17 marzo 2015

Marcia delle rondini - FIASP

Cercare di coniugare sport e famiglia non è sempre facile, anzi... di solito le cose si alternano  vuoi per età, vuoi per la poca voglia dei bimbi, che non sono avvezzi al movimento all'aria aperta: di sicuro non nelle modalità e quantità che piacciono a me!
Forse però per una domenica ho trovato una soluzione per coinvolgerli: FIASP in quel di Cividale con percorsi diversificati di 5, 10 o 23 km. Il percorso più breve prevede solo il giro del centro abitato, mentre per quello in quello più lungo  si tratta di un collinare con  600 metri di D+ .
Parto presto con Nadia, Paola e Stefano, per affrontare il percorso collinare che da Cividale ci porta a Castelmonte lungo sentieri e larghe carrarecce, poco asfalto per fortuna.


Ci raggiungeranno in mattinata i miei con i bambini, mia sorella con famiglia, un'amichetta di Anna con la sua mamma! bella ciurma, per loro i 5 chilometri nel cento di Cividalesi si rivelano una soluzione piacevole per fare un po' di moto e passare del tempo assieme, ed appena finito il mio giro ci riuniamo.
La giornata è mite e c'è il sole, appena velato da un pò di foschia; a Trieste soffia un pò di bora, che arriva fin in Friuli: in effetti, anche qualche domenica prima a a Purgessimo, paesino che tra l'altro attraversiamo di nuovo, mi ero stupita del venticello che ci aveva accolto in partenza.
Bella giornata, peccato per il mal di schiena improvviso, che mi accompagna per tutto il percorso, ma riesco lo stesso a correre e godermi la compagnia degli amici lungo il percorso.
Finiamo tornando al punto di partenza, tempo di ritrovarci con i miei e tutta "la banda" dei camminatori, per trascorrere un piacevole pranzo in un agriturismo in zona.
Bellissima domenica di sport&famiglia!

martedì 10 marzo 2015

Kokos Trail 2015

Finalmente!!!
Son già un paio d'anni che la gara mi passa sotto il naso e per un motivo o l'altro non ero mai riuscita a partecipare...
Si tratta di un trail organizzato dalla Evinrude  ed il percorso si snoda sull'altipiano carsico: partenza dal campo sportivo di Basovizza e via in direzione Cocusso attraversando le strade del paese; poche centinaia di metri d'asfalto per poi dedicarsi esclusivamente ai sentieri! L'evinrude propone due percorsi, uno di 8 km e l'altro di 15, del tutto identici fino al sesto chilometro.
La giornata è serena, nessuna nuvola in cielo ma forti raffiche di vento che, mentre aspettiamo la partenza, mi fanno rimpiangere il calduccio del letto..
Rispetto l'uscita di martedì: ...ehm, cannato in pieno la salita, che sempre salita era, ma diversa: rispetto al percorso originale 2 o 300 metri li abbiamo azzeccati, non male no?!?!?! :P
Si sale dapprima dolcemente per il segnavia bianco e azzurro, e poi la salita diventa un ripido sentiero single track, il ritmo crolla e sorpassare diventa difficile. La partenza della gara da 8 Km e quella da 15 sono simultanee e nei tratti più stretti si formano degli ingorghi, dato che in tutto siamo circa 600.
In salita smetto presto di correre e cammino mettendo le mani sulle ginocchia su per il sottobosco, fino ad arrivare sulla cima italiana, Velika Groblja. Per fortuna come dopo ogni salita arriva la discesa, dove corro facilmente recuperando un pò di energie e risparmiando le gambe.
Discesa ripida fatta un sacco di volte; passo vicino ad un ragazzo steso a terra insanguinato: ci sono già i volontari dell'ambulanza che lo assistono, spero nulla di grave, ma resto un pò impressionata.
Dove c'è lo slargo con la strada per l'agriturismo, lì il primo ristoro: bevo solo un pò dato che il vento è cessato e fa caldo; colgo il bicchiere al volo e con sorpresa trovo acqua frizzante! questa non mi era ancora capitata in gara :O
Arriviamo all'attraversamento della strada per proseguire ancora nel sottobosco: in zona ci ero stata tempo fa, durante una passeggiata e corriamo accanto alle jazere. Qui il sentiero è morbido, il sole passa tra i rami spogli e lascia a terra giochi di chiaroscuri; il ritmo è spezzato dai cambi di pendenza, poi la discesa si fa più decisa e ci porta dritti verso la ciclabile, luogo di innumerevoli allenamenti!
Si passa oltre e si scende ancora, su una carrareccia circondata da prati che non avevo mai visto; ci ritroviamo all'imbocco della pista ciclabile all'altezza di Draga, ne percorriamo qualche centinaio di metri e poi prendiamo una deviazione a gomito verso destra per risalire sul monte Stena.
Qui veniamo ripagati, durante l'ascesa, da un panorama mozzafiato: davanti e sotto di noi c'è la Valle illuminata dal sole, sullo sfondo il mare azzurro intenso e sopra il cielo terso e senza una nuvola.  Qualcuno si ferma a far foto, altri non riescono a togliere lo sguardo da terra per paura di inciampare e non sanno che si perdono: in effetti poche "corse in montagna" possano vantare un panorama sul mare come questo!
La salita sullo Stena è ripida, sassosa e in certi tratti esposta, arrivo su e i miei polpacci bruciano; per fortuna  arriva il tratto pianeggiante e recupero un po' l'affanno.
Ultimi chilometri corribili nei dintorni della Grotta Nera, felice incitamento da parte di Otto, Ale e Fulvia (in ordine di incrocio, vi auguro di tornare a correre quanto prima!) che mi fanno capire di essere presto alla fine; zona Foiba e arrivo facendo il giro esterno del campo di calcio.
All'arrivo incontro Luigi, Davide, Manuele, Fulvio, Federico; tempo di cambiarsi e restare ancora un po' assieme a goderci il sole tra chiacchiere e commenti. Brava Luisa, che vince la riluttanza e per una volta abbandona l'amato asfalto per cimentarsi tra i sentieri, e poi Cristina, Elena, Enzo, Ketty, Sandra, Giuly: arriviamo tutti soddisfatti e interi!!!

sabato 7 marzo 2015

...aspettando il Kokos Trail

Il corso del mercoledì col gruppo va alla grande, Stefano ci propone un sacco di esercizi che sarebbero improponibili da fare soli... e soprattutto mai inserirei vasche a delfino nelle mie nuotate :S
Oggi però, per un'oretta in acqua per conto mio,  torno in vasca in piscina di San Giovanni, dove nel 2008 ho "imparato a nuotare" grazie a un paio di corsi prima  e diverse lezioni poi... 
cento vasche in tutto relax, alternando gli stili e fra tutti il mio preferito, che mi rilassa troppo!
vola così un'ora col sole che entra dalle vetrate :)
10 stile - 10 rana - 10 dorso - 10 braccia stile - 30 stile - 10 rana - 5 stile - 5 braccia stile - 10 stile
zero crampi e questo è super!!! :D

mercoledì 4 marzo 2015

Kokos notturno

In cerca di salite e sentieri, ma non "abbastanza coraggiosa" (o "alquanto sensata", dipende dai punti di vista...) da andarmene in bosco da sola, al chiaror di luna, approfitto di un ritaglio di ritaglio di tempo per lanciare una chiamata: "kokos ore 20: campo sportivo."
Evidentemente non sono l'unica che vuole approfittare di una serata di luna quasi piena, con calma di vento e un cielo stellato da far restare a bocca aperta in contemplazione.
Anche se l'intento di provare il nuovo percorso della KokosTrail è stato solo in parte portato a casa, con un percorso più "fantasy" che altro, è stata una bella corsa in ottima compagnia!
Ciò premesso, la soddisfazione più grande l'ho avuta il giorno seguente, quando ho ricevuto queste righe di Elena, che rispecchiano perfettamente i miei sentimenti.
Grazie!!!

Ieri sera è stato tutto così light, persino la parte in super salita, chiacchiere e battute, discussioni sui sentieri da seguire, deviazioni e prove, poi sul cocuzzolo, spente le zipka, guardare le ns. ombre proiettate dalla luce della luna sulle pietre bianche. Bello bello bello….dimenticarsi del tempo (ok non avevo cellulare né garmin), e dei kilometri….quando siamo arrivati alla macchina scoprire che erano le 10 e non aver sentito fatica o freddo o stress da prestazione, ma solo liberazione e gioia e… impossessarsi dei posti che erano solo nostri.
Giuro, anche se l’ora è difficile…lo voglio rifare, spesso J
Elena