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martedì 28 settembre 2010

Trofeo Generali

Lunedì sera vado in piscina: già pregusto un allenamento rilassante ma appena metto piede nel piano vasca mi viene un colpo! senza esagerare, ci saranno state minimo 8 persone per corsia: sulle 6 totali due sono dedicate alle signore che fanno aquagym e solo 4 per il nuoto libero!! una bolgia pazzesca, tutti ad aspettare il turno per partire, per poi nuotare al rallentatore, fermarsi, cambiar stile per non mangiare i talloni di chi sta davanti... che tristezza: questo non è nuorate! dico alla bagnina che potevano fermare le entrate, non è possibile pagare l'ingresso per trovarsi in queste condizioni. Decisamente nera entro in acqua, non accendo neanche il contavasche, tanto che ritmi potrei avere? L'unica fortuna è che, col passare dei minuti le persone se ne vanno e, alla fine del mio allenamento riesco a fare qualche vasca solo in 3!
Ci sono dei percorsi che per me hanno un significato particolare e che, se non li percorro abbastanza spesso mi "mancano". Uno di questi è la Napoleonica, e così mercoledì al'ora di pranzo sento che è arrivato il momento di ripercorrere quei 3 bellisimi e faticosi chilomentri di lenta ma costante salita, per poi infilarmi per un paio di km nel sottobosco del sentiero Cobolli e poi indietro a godermi il panorama sul golfo.
Giovedì provo a puntare la sveglia presto per una corsa, avevo in programma delle variazioni di ritmo, ma vuoi la stanchezza, o il poco sonno, parto già in affanno in riscaldamento e la sensazione in quelli che dovrebbero essere i tratti veloci e di "affogare"; inoltre l'occhio è puntato sull'ora, i minuti scorrono veloci e ora con i nuovi orari di anna devo essere di ritorno a casa alle 6:20 massimo, se devo lavarmi, prepararmi e praparare i pargoli... ho tanto la sensazione che gli allemamenti mattutini resteranno un meraviglioso ricordo estivo :-S
Venerdì riesco ad andare in piscina all'ora di pranzo e finalmente riesco a fare una seduta soddifacente: 2km in 48' alternando gli stili.


Domenica 26 la 7° gara del Trofeo Provincia di Trieste, prima gara dopo la pausa estiva. Il percorso è breve ma intenso, si parte in leggera salita su asfalto, per poi imboccare una stradina sterrata dove si è ancora in troppi tutti assieme e l'attenzione deve essere tutta concentrata a non metter male l'appoggio delle suole tra sassi e scarpe altrui. Dopo due km di "riscaldamento" arriva il muro: da fonti attendibili leggo salita >15% (!... che nel percorso è da ripetere per ben due volte!...) e devo dire che, a differenza dell'altro anno, non provo nemmeno a correre su per di là. I passi sono piccoli e frequenti, ma cammino: spero così di non impiccarmi e di riuscire a correre meglio sulla restante parte del percorso. In effetti rispetto l'anno precedente miglioro di un minuto all'arrivo, va benissimo così :-)

martedì 21 settembre 2010

1/2 mezza (€uromarthon o così doveva essere...)

Mancato l'appuntamento con una mezza programmata e attesa: l'Euromarathon, che doveva corrersi da Muggia (TS) a Capodistria (SLO) è saltata a causa dell'alluvione che c'è stata venerdì e sabato scorsi qui in zona. Con macchine sommerse, smottamenti e allagamenti gli organizzatori hanno accorciato la gara fermando il percorso ad Ancarano, dove era posizionato il rilevamento cronometrico di metà percorso (circa).
Ancora più dispiaciuta per Paolo ed Enrico che, sicuramente con un pò d'emozione e belle aspettative dovevano esordire su questa distanza.
 Dopo la pioggia torrenziale di sabato, incessante giorno e notte, domenica mattina resta un pò di bora e ancora qualche goccia a infreddolirci, mentre aspettiamo la partenza (poi rinviata di mezz'ora) e cerchiamo riparo nel parcheggio sotterraneo, poi arriva il momento di scaldarsi e finalmente si parte. Il panorama è davvero bello: il mare è arrabbiato, le onde sono alte e increspate e, mentre corriamo sulla strada degli spruzzi arrivano fino a metà carreggiata. Il cielo è grigio, l'atmosfera cupa, non sembra quasi mattina; si corre col vento in schiena nella prima parte di gara, ma poi il percorso gira e il vento è contrario: pareggiamo i conti?
Non so, ma come qualcuno mi ha detto, meglio 11,1Km in 57 minuti qui che 11,244 in pista in un'ora:
non ci sono dubbi quanto a sensazioni, divertimento e compagnia di questa mezza mancata!

sabato 18 settembre 2010

ahhhh! è iniziata la scuola...

... e già ho compiti in arretrato!

Lunedì 13 la mia Anna ha iniziato la classe prima, una grandissima emozione accompagnarla in classe, vederla seduta dietro il banco alquanto disorientata, tirar fuori quadreni e astuccio, ascoltare (poco) le maestre...
Ricominciano così le corse (ma quelle stancanti, non allenanti!), attenzione all'orario (non c'è mica tutta l'elasticità dell'asilo!): si porta prima Paolo e poi Anna alle 8 meno 5! Non resta che andare al lavoro, alle 15:00 prender Anna, quindi Paolo e portarli alla ginnastica o a casa...
Questa prima settimana mi ha stravolta :-O Se un mese fa, alle 6:15 ero già da 1/2 in strada a correre, ora con estrema difficoltà apro gli occhi la mattina!
Mi auguro di "ritrovarmi" presto e di incastrare nel nuovo tran tran quotidiano il tempo per i miei allenamenti, NE HO BISOGNO!!!!
Riguardo un allenamento dell'altra settimana in piscina (venerdì), sono rimasta un pò sorpresa da 3 serie solo gambe, le braccia erano estese in avanti con la tavoletta: non credevo di impiegare lo stesso tempo nei tre stili; con il movimento completo delle braccia le differenze sono abissali (dorso il più lento, appena un pò meglio rana e stile il più veloce).
Domenica corsa in compagnia a Basovizza, iniziamo nel bosco ma al secondo giro metto il piede sinistro su un sasso, il piede scivola all'interno, la caviglia tira da paura e per un attimo penso al peggio... mi fermo, massaggio, aspetto un pò e provo a camminare: per fortuna la sfiga ogni tanto guarda dall'altra parte, e dopo una piccola pausa riprendo a correre, su asfalto però!

Mercoledì di questa settimana l'unico allenamento (giovedì l'ho messo per far colore, ero coi roller mentre i bimbi andavano in bici) in piscina e questa volta di sera. La cosa positiva, a differenza della mattina, e che non devo uscire di corsa per non far tardi, ho nuotato "a piacere" per tutto il tempo che ho voluto. In realtà, avendo il contavasche non tenevo a mente il totale delle vasche fatte: se me ne fossi accorta ne avrei fatte volentier ancora 6... ma così è andata, è stato tutto molto rilassante e per buona parte dell'allenamento ero sola in corsia, poi è arrivato un ragazzo, ma accordati per dividercela non ci sono stati intralci.

giovedì 9 settembre 2010

...tanta acqua? nemmeno in vasca!

L'appuntamento è sfuggito, lo abbiamo programmato e rincorso diverse volte da agosto in poi; a inizio settimana ci mettiamo d'accordo, sarà mercoledì pomeriggio, 17:30 al parcheggio del Sincrotrone, anche se ci sarà una leggera pioggerellina...
Enrico si sta preparando da mesi ad affrontare la sua prima mezza maratona, si allena sempre solo ma si sa, i lunghi sono lunghi e un pò noiosi a farli passare per tutti, per cui ben venga l'idea del lungo assieme. Stefano non voleva correrla la mezza, il suo piriforme persiste a dargli problemi, il ritmo deve esere blando per forza: quando ha sentito che Enrico partecipa, l'obbiettivo entro le 2 ore, si è rimesso in gioco. Certo, la correrà di molto sotto le sue possibilità, ma l'idea di accompagnare un amico alla sua prima mezza lo entusiasma a sua volta, e diamo quasi per certa la sua iscrizione....
Resto io, che dopo 6 mesi mi cimento nuovamente in questa bella distanza, gara abbastanza lunga per pensare, valutare, osare, provare e arrivare!
Dicevo che l'appuntento è finalmente arrivato, quando esco dal lavoro il cielo grigio lascia uno spiraglio, il sole si intravvede, quasi.
A Basovizza le nuvole sono scure, cariche: 17:34 si parte in direzione Sesana, sullo sterrato. Al 7° km vedo qualche goccia di pioggia rimbalzare nelle pozzanghere, dopo un pò le sento addosso e da lieve la pioggia aumenta: proseguiamo, sperando in uno scossone che finisca presto. Invece rinforza, i goccioloni cadono grossi e copiosi sulle teste, sulle spalle, sulle gambe e saltello qua e là per evitare le pozzanghere più grandi, corro vicino ai lati della strada per avere un pò di riparo dagli alberi.
Finito lo sterrato ci ritroviamo sull'asfalo che porta verso Lokev e poi a Lipica, ora non ci sono ripari, siamo esposti, l'acqua scende a secchi e per di più le macchine che transitano tirano su ulteriore acqua. Quando prendiamo la deviazione verso Lipica ci sono delle pozzanghere grandi come laghi, i miei occhiali sono così fradici che mi par quasi di veder meglio senza (pure talpa come sono...) ma in realta finisco in una pozzanghera e l'acqua è alle caviglie!
Bene, bagnata per bagnata, non mi curo più delle pozzanghere, l'acqua è ovunque ormai e la maglietta è inzuppata, ogni tanto la strizzo...
Con Stefano si ricordano altre corse sotto la pioggia: un pò' d'acqua l'avevamo presa alla mezza di Buja a dicembre e anche una gara della coppa trieste dell'altro anno l'avevamo corsa sotto la pioggia, ma eravamo partiti già attrezzati per l'acqua!
"Voglio le pinne!" esclamo... ai lati della strada corriamo con le suole costantemente immerse, non ho mai preso tanta acqua in vita mia, nemmeno in piscina!
Quando siamo in auto però la soddisfazione è grande: 19 km li abbiamo portati a casa e la corsa assieme è finalmente riuscita!

martedì 7 settembre 2010

settimana piena

Rientrata dalle ferie la voglia di riprendere da dove avevo lasciato è grande: in vacanza avevo corso il minimo indispensabile -o forse anche un pò meno... :-( - ma le cose non erano semplici da gestire e tant'è!

Lunedì forse non sono nemmeno riuscita a scaldarmi a dovere e già ero di rientro: il tempo è sempre tiranno, sono uscita un pò più tardi da casa e alle 7:00 devo essere cmq di rientro, quindi...
Martedì e giovedì sono finalmente ritornata a far vasche su vasche nella mia piscina preferita (come da post dedicato).
Mercoledì CL intorno alla città, per le rive e poi San Giacomo, Barriera e il viale; in tardo pomeriggio Sandro (il presidente della squadra) mi chiede se posso partecipare alla 24x1ora (sostituzione al volo) prevista per sabato/domenica al campo sportivo. Come dire di no? non ho mai partecipato a 1 ora su pista, so che non farò grandi cose (e infatti sono delusa), ma mi viene offerto un banco di prova per testare la mia forma: del resto la mezza è tra 2 settimane, dovrò correrla o no? dalle 22:00 alle 23:00, per un totale di 11.244 metri percorsi.
ah, quasi scordo i cambi ritmo di venerdì: 10x1 minuto! La media è quella che è, ma ho cannato in pieno perchè i primi sono stati troppo sparati, è il resto è andato come è andato... 
I bimbi son partiti per una settimana di vacanza aggiuntiva in montagna con i nonni, e domenica riesco a trascinare mio marito sull'altipiano per un giro in bici un pò più impegnativo di quelli che di solito facciamo con Anna e Paolo: devo dire che credo d'averlo messo a dura prova! Dirmi, non mi ha detto niente, ma gli sguardi non troppo felici ed i lamenti di vario tipo per il sentiero e doloretti sparsi fioccavano abbondanti :-(

venerdì 3 settembre 2010

finalmente "a casa"

Questa settimana ho chiuso un conto rimasto aperto a giugno: venerdì 25 avrei dovuto svolgere l'ultima lezione del (bellissimo) corso di nuoto iniziato l'ottobre precedente. Purtroppo 2 giorni prima la caduta in bici, i  punti, lo stop.
Il secondo corso di nuoto mai svolto, (tutt'altra cosa rispetto il primo nel 2005) con Federico quest'anno: la palese dimostrazione di quanto un BRAVO insegnante possa trasmetterti quel qualcosa in più che ti fa amare ciò che insegna (e mi torna alla mente la mia indimenticabile professoressa di francese...).
Questa volta è scattato quel qualcosa che mi ha fatto appassionare e trovare nel nuoto uno stato di benessere che finora non avevo mai provato: mi sento a mio agio, affine e piacevolmente avvolta in acqua e i movimenti, quando sono quelli giusti li senti perchè sono armoniosi, l'acqua l'accarezzi e lei ti spinge avanti....
Quanto ho imparato: a iniziare dalle virate, così ostiche e apparentemente impossibili all'inizio, il movimento a S dello stile, la virata nel dorso, qualche vasca delfino (!)

Così martedì quando sono ritornata alla piscina di S. Giovanni mi sono ritrovata a casa: dopo la non-ultima lezione a giugno, aver ripiegato a luglio nella piscina di altura (triste e davvero bruttina), l'esperimento poco felice a barcola in mare di agosto, finalmente sono 'tornata a casa' e immersa per 1450 metri nella "mia" piscina!
Giovedì la seduta in acqua è stata un pò più impegnativa e trovandomi sola in corsia e con la giusta tranquillità, sono riuscita a fare delle decorose virate a dorso. Niente di tale, lo so: come stile o ancor più facili all'apparenza -dato che non si deve ruotare- ma quel che mi è ostico è trovare il punto di immersione procedendo all'indietro!