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domenica 20 marzo 2016

Ultrabericus Finisher!

Non mi pare vero: gara che devo ancora gustare, digerire, ed assimilare, mi sembra  troppo bello per essere vero!
Vicenza: mi trovo qui, nella terra di due raccontacorse d'eccezione, che ho il piacere di incontrare prima dello start: Alvin, che troppe volte mi ha fatto sbellicare di fronte al monitor leggendo i suoi esileranti racconti e Francesco, (veneto di casa a Trieste),  che procura lo stesso risultato con le sue strepitose imprese, rocambolescamente narrate! :D
Sorrisi "leggermente" tesi in partenza!
Giornata perfetta, 1100 persone in piazza dei Signori ad aspettare lo start con un'emozione palpabile che sale di minuto in minuto... Lo speaker ci mette del suo, l'Inno alla Gioia fa il resto!
Continuiamo a scrutarci noi quattro, con raccomandazioni, previsioni, aspettative: tornano in mente gli allenamenti e le altre esperienze di gara lunghe, ma mai così: vediamo di andare un po' più in là... buona gara ragazzi! Che emozione partire, siamo un fiume di runners, ognuno di noi con una carica pazzesca addosso, vediamo di metterla tutta nelle gambe ora!
L'obiettivo è tornare sui miei piedi in piazza dei Signori: ho in tasca la previsione dell'Anziano Istruttore sul tempo finale e in cuor mio spero sia giusta anche se... mi pare ardita e decisamente ottimistica!
 Come per l'S1, temendo di non riuscire a gestirmi e per paura di scoppiare, parto abbastanza prudente anche se è impossibile non correre in città: le persone ai lati della strada ci incitano ed è bellissimo! Difficile anche non correre nel primo tratto, tra prati e colline ai lati di un fiume colorato e allegro di runners.
Vedere gli altri andare non è facile, ma mi impongo di camminare in salita; devo gestire 66 km sui miei polpacci che patiscono i crampi! La parola d'ordine è non sovraccaricarli ed intervallare il nordic walking alla corsa, in particolare sfruttando il cambio di appoggio ed il naturale massaggio che la rullata del piede restituisce a muscoli e tendini.
Apro e chiudo una parentesi sull'uso dei bastoncini: durante la gara mi è capitato di passare dei concorrenti in salita; quanti commenti sul fatto fosse più facile andare su così:
1) sono liberamente in vendita e, se ammessi in gara, si possono utilizzare;
2) usare i bastoni in maniera redditizia non è proprio facile, ci vuole un po' di tecnica e di pratica;
3) servono in salita, ma in discesa sono un ingombro e intrigano;
4) con l'uso dei bastoni si mettono in movimento spalle e braccia, il che richiede un maggiore impegno muscolare.
Il primo ristoro arriva quando siamo ancora abbastanza compatti: la giornata è soleggiata e fa caldo, sono le 13, e invece della primavera sembra esplosa l'estate! Vorrei un pò di frutta fresca ma arrivare al tavolo è un'impresa impossibile e passo avanti. Mi fermerò al prossimo, sperando di non trovare la calca intorno ai tavoli.
Lungo il percorso ritrovo Max  facciamo un pezzo assieme, ma arrivati al secondo ristoro sosta un pò più lunga per lui; dopo aver riempito le borracce, ormai prosciugate, riparto.
I successivi 10 km sono abbastanza facili e scorrono, finchè non inizia la salita che ci porterà all'Eremo di San Donato, luogo del terzo ristoro e punto di cambio per la staffetta. Scale con calca di gente, i frazionisti e abbastanza pubblico, resto un attimo disorientata; ormai metà gara è andata ed è il momento di fare il punto della situazione. Per tutta la durata della gara non ho chiaro il percorso fatto e quello da fare, il garmin l'ho acceso solo per avere la traccia e l'ho messo in tasca. Credevo di essere al 33mo al cambio staffetta ed invece scoprirò poi che era al 36mo... Belle sorprese a non aver studiato per bene percorso e altimetria! :O
Con tanti partecipanti, lungo il percorso non si è mai soli, anche se a spezzare la monotonia del silenzio e del ritmo dei miei passi ci pensa Ireno. Sembra incredibile ma dopo due battute scopriamo di avere altrettanti amici runner in comune; con lui scorrono veloci e leggeri 6-7 km di chiacchiere e racconti di corsa :)
Ci salutiamo al 4° ristoro, sa che qui gli organizzatori hanno previsto integratori a base di malto! :P prendo frutta fresca, riempio le borracce e mi incammino verso il sentiero che si inerpica ancora una volta.
Bellissima questa seconda parte del percorso, un sottobosco mai noioso, profumo di erba fresca, terra e aglio selvatico; si alternano single track, salite e discese, i cambi di ritmo mi permettono di correre senza troppa fatica in piano e recupero in salita concentrandomi su spinta dei bastoncini e respiro.
Su un tratto di asfalto chiedo a una ragazza davanti quanto manca: 11 mi risponde.
wow, sono quelli del giro "solito", il minimo sindacale a uscita :D
Bene, che meravigliosa sensazione! sento di poter finire bene, certo penso anche che con le gambe stanche e tante discese una caduta può essere dietro l'angolo, ma mi accorgo di correre col sorriso...
In questa ultima parte, tanti prati e sentieri facili, trovo diverse persona che in discesa si inchiodano  e mi torna in mente la gara di domenica sul Kokos o quella di maggio scorso sul Nanos, e le parole di Riky della sera prima: sassi da cercare col lanternino qui!
Il percorso è davvero vario, alcuni tratti mi ricordano la zona carsica, anche se abbiamo affrontato poche discese sassose; abituata a correre in Carso, non oso pensare a quanto mi sarei impantanata in caso di pioggia/fango! :O
 Mi godo un meraviglioso tramonto con il cielo rosa e sfondo autostrada, la città si sta avvicinando e non mi rendo conto a quanto siamo vicini finchè non entriamo in un parco e un ragazzo mi incita dicendomi che siamo quasi arrivati, che  dal Santuario di Monte Berico c'è solo la discesa che porta in centro. Vedo la stradina salire  nel parco alberato, estraggo la lampada frontale e l'accendo per qualche minuto. In effetti poco dopo scolliniamo e tutto torna: attraversiamo la porta della città, la scalinata, la discesa per il viale percorso in senso inverso più o meno 9 ore prima. L'emozione e la pendenza fanno il loro lavoro, corro in città c'è gente lungo le strade, ogni incitazione regala uno sprazzo di energia che non credevo di avere, batto il cinque a tantissimi bimbi che vicino le transenne ci guardano: arrivo coi brividi al traguardo, mentre lo speaker annuncia il mio nome! :D
SONO TROPPO FELICE E STO BENE!!!
... vesciche a parte, ma quelle erano un omaggio del Kokos Trail :S
Dopo essermi cambiata al centro sportivo torno in piazza ad aspettare gli altri; per fortuna con un po' d'anticipo rispetto le 11 ore che aveva previsto Stefano: dopo 10 per e 33 minuti dalla partenza arrivano tutti assieme!!!
 Previsione centrata per me, oltre qualsiasi aspettativa!!! :D
qui la classifica
 
La gara, ormai arrivata alla sesta edizione (con un'edizione zero nel 2010, con 20 soli partecipanti!) è una macchina perfettamente organizzata, ma credo che entrare nei dettagli sia superfluo: i pettorali sono esauriti poco dopo l'apertura delle iscrizioni, e gli organizzatori hanno fornito supporto, ristori, assistenza davvero impeccabili; abbiamo avuto la sensazione di partecipare a qualcosa di grande!

giovedì 17 marzo 2016

Kokos Trail 13.3.2016

L'Evinrude e la Running Word sono messe diabolicamente in combutta per portre il Kokos Trail ogni anno un pò più in là... fin dalla prima edizione questa gara è sempre stata "in evoluzione", con un percorso mai uguale a se stesso nella ricerca di ottenere "una corsa in montagna" in una località di mare, con sentieri sempre più estremi!  :D

La gara che non ti aspetti, quando sei un po' così: incerta se correrla o meno, che la settimana dopo c'è un appuntamento più impegnativo da affrontare... ma, dopo aver già rinunciato alla LGF, perderla sarebbe un peccato: gara sui percorsi di sempre, Kokos fatto mille volte, persino da casa! :O
Memore dell'edizione dello scorso anno, è troppo bella per non esserci, punto e basta!
La mattina è soleggiata, ma le raffiche di Bora non danno tregua e stare fermi ad aspettare lo start è davvero duro; siamo rimasti in auto fino all'ultimo, la foto di gruppo è rimandata alla prossima occasione.
Alle 10 si parte e, dopo qualche chilometro di corsa nel gruppone e di chiacchiere, con la prima salita le cose si fanno serie!
Scollinato il Kokos sulla cima italiana, mi trovo a correre in discesa a perdifiato... è facile, i piedi vanno veloci e gli appoggi sono sicuri: il fondo del sentiero è compatto e le gambe girano che è un piacere!
Complice una scorta d'eccezione (grazie Riky!), che mi incita a osare e passare avanti, seguo questa voce tentatrice e mi dimentico di Ingrid, della contrattura, della gara a Vicenza e... di un sacco di idee sensate :O
CORRO! per i miei ritmi e le mie abitudini, corro! ... e dopo un pò temo di scoppiare :S
La sirena tentatrice mi avverte di non esagerare ma di tenere il ritmo, senza accelerare: allora non mi vuole morta!!! ...anche se a rallentarmi di colpo ci pensa la salita alla vedetta Moccò, sferzata da una Bora prepotente che sembra quasi voler sgombrare le rocce bianche da tutti i colorati concorrenti che creano un sinuoso serpente su di esse. Un paio di volte perdo l'equilibrio, ma per fortuna la salita è attrezzata con le corde! 

Finita la salita riprendere a correre è difficile, le gambe sono completamente imballate e non rispondono... :O Cammino, ci do di bastoncini e cerco di non rallentare troppo; stanca e distratta, guardo prevalentemente il terreno, sbaglio il percorso come il gruppetto che mi precede e a meno di 3 km dall'arrivo mi faccio ca 600 m in omaggio :S
Ultimo tratto pianeggiante nel bosco e arrivo con attraversamento del campo sportivo: vedo i miei, Anna e Paolo: che emozione vederli all'arrivo, non ci speravo, non ero sicura se ci sarebbero stati... ♥♥♥♥ Grazie, con questo vento aspettarmi non è stato facile, ma che bell'abbraccio all'arrivo!

Complimenti ancora agli orgnaizzatori, sicuramente premiati dalla copiosa partecipazione, con numerosissimi atleti provenienti dalla Slovenia e dal Friuli: iscrizioni esaurite per un evento che ogni anno è cresciuto e non ha mai disatteso le aspettative!
qui la classifica

Dopo le premiazioni della gara ci sono quelle del Poker, Trofeo che considera la classifica in base al  totale dei tempi impiegati nelle 3 gare del "Trofeo 3 Trail 2015" + quello della S1 la corsa della Bora del 6 gennaio.