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martedì 14 ottobre 2014

EM2P

Per la prima volta non partecipo ad una gara solo come iscritta: sono parte operativa, cellula dell'organizzazione per realizzare una manifestazione che per me, negli ultimi anni, ha significato molto di più di una gara di corsa...
Ho corso la mezza maratona nel 2011 e nel 2013: quest'anno l'idea c'è, già da un pò... il tarlo lavora, ci sono le persone che contribuiscono a farlo insinuare nei pensieri... il sentimento principale è il timore: di non farcela (e chi mi viene a prendere?), di farmi male (ultimamente ho collezionato troppi infortuni lunghi e fastidiosi...), ma... c'è un ma, quel qualcosa che ti fa sognare, immaginare, pregustare, sperare... di farlo! di arrivarci con tutta quella meravigliosa sensazione di soddisfazione che solo le cose che ti sembrano inarrivabili sanno dare una volta acciuffate!
Domenica Paola mi ha detto di non avermi mai vista così raggiante come dopo l'arrivo... e le credo, se non altro è da un bel pò che non mi sentivo così!

ma andiamo con ordine:
ritrovo 6:30 al Rifugio Premuda per preparare il tavolo delle iscrizioni, smistamento bevande ristori, arco gonfiabile per l'arrivo e amenità varie:  sono già le 7:20 che vedo Catena col marito, poi arriva Davide (qui il suo racconto). Tempo di un caffè e si parte!
alle 8 siamo pochi su questo percorso, ma è prevista molta più affluenza per la mezza (10:00) e per la camminata di EcoNordic (10:30).
Partiamo e subito dopo l'imbocco del sentiero il gruppo si sgrana: resto in fondo, non forzo, tanto... i chilometri sono troppi per andare in affanno, resto in coda e controllo che nessuno si perda!
Single track nel tratto più ripido per arrivare a San Servolo, tiro fuori i miei fantastici bastoncini (guai se non li avessi avuti per la diretta sul Taiano, 15 km più tardi) e arriviamo in altipiano.
I ragazzi davanti a me non vedono il cartello con deviazione a sinistra verso il lato esposto del monte Carso, lancio un avviso e fanno dietro front! per fortuna che avevo provato il percorso con Bobo un paio di settimane fa! sembrava naturale seguire la larga carareccia, e non si sono accorti della deviazione!
Rispetto le precedenti edizioni devo dire che la segnaletica è stata più copiosa e con le persone agli incroci era davvero difficile perdersi... o forse alla terza edizione anche una disorientata come me, inizia a capirci qualcosa!

Corro sola per tutta la gara, non guardo i km ma lascio sul display del garmin la traccia di Bobo ad ogni buon conto... scorre via l'altipiano tra sentieri nel sottobosco e strade bianche a incrociare erba e terra rossa: la giornata da serena è coperta, meglio così! fa caldo e in salita bevo, ma è gradito il primo ristoro a Petrinje con Laura & C.: ottimo, fin qui son arrivata un bicchiere di sali e via...
Proseguo verso il prossimo paese, apprezzo il lavoro di disboscamento fatto la corsa settimana da Bobo e Davide (che la volta prima in allenamento lì mi ero presa una collezione di spine trai i rovi!) e incontro Lucio ad indicare la via nel centro di Presnica. Impossibile sbagliare, attraverso la ferrovia e inizia la salita, già fatta in allenamento a inizio settembre.
Il primo tratto è abbastanza morbido ma pietroso, mentre l'ultimo strappo per arrivare in cima non me lo ricordavo così ripido!!! mi ritrovo con Michela e Susanna a camminare in affanno, lentamente verso la vetta: se non soffrissi tanto apprezzerei di più il meraviglioso letto di foglie a terra e le chiome degli alberi sopra le nostre teste come una volta multicolore... meriterebbe uno scatto, ma niente macchina fotografica oggi!
In cima al Taiano qualcuno si ferma, bevo un te e vado via subito, per non raffreddarmi: giro di boa e mi dico che da adesso in poi "è tutta discesa"... non è così, ma psicologicamente l'idea aiuta!
Torno indietro per la stessa strada, a parte un piccolo tratto sopra la ferrovia, dove il sentiero parallelo alla strada è più corribile  e panoramico dell'andata: sfrutto la discesa e corro, mi rendo conto di avere il sorriso stampato sulle labbra: sul Taiano ci sono arrivata, ora devo solo tornare a casa!
Lungo la strada che porta all'abitato di Petrinje e che sto ripercorrendo a ritroso, mi suona il virtual partner per avvisarmi che "lui" ha terminato la corsa!!! Bobo! ma come è possibile?!?!?! Questo significa che sono passate 3:45 ore  dallo start, ed io sono appena qui :)
Ritorno al primo ristoro, incrocio  Stefano che mi incita mentre lui prosegue in senso opposto lungo il percorso della mezza, e quando arrivo sul piccolo tratto di asfalto mi rendo conto di essere stanca. Per un attimo mi chiedo come farò a finire, vorrei fermarmi.
Mi concentro sul respiro, cerco di fare inspirazioni profonde e regolari, mangio e bevo un pò. Il percorso scende dolcemente, correre sembra facile, mi passano i chilometri ed i pensieri: Ocizla con Marco al ristoro, poi Beka e qui mi sento quasi arrivata, sono in Valle: ultimo muro in giù il sentiero dell'amicizia, vediamo di non lasciarci le caviglie... ultimo ristoro con Alce a Botazzo, ultima rampetta in su e poi il sentiero percorso tante volte, di corsa o camminando, con i bimbi o da sola... fino al rifugio Premuda. A 30 metri incontro un compagno di ventura, quasi fermo, riprende a correre e arriviamo assieme!
Da dopo il ponte a Botazzo corro col sorriso, sono troppo felice, è andato tutto bene, sono stanchina ma non c'è nessun dolore, solo soddisfazione...
Vedo Davide comodamente seduto e ormai riposato, primo degli uomini arrivato un'ora prima con Catena, prima assoluta (GRANDISSIMA!!!).
Poi il resto è una bella festa, pranzo con Stefania, Fabio, Eva che si sono cimentati nell'Econordic, e piano piano arrivano tutti, Stefano e Nadia impegnati nella mezza, vedo Paola che ha guidato la testa del gruppo della camminata. Bello ritrovarsi tutti, Lucio che ha segnato l'incrocio  a Presnica, Federica che purtroppo si è ritirata per dolore al piede...
La giornata di sole ha coronato questa bella festa, il tempo di pranzare, le premiazioni, la lotteria.

Ringraziamenti speciali: a Bobo, che con la sua passione e la sua tenacia rende possibile questo ritrovo di amanti della corsa e del nostro territorio; a Paola e Stefano, che sono le colonne portanti di una organizzazione che sa funzionare bene, e non solo: con la loro presenza quest'anno mi hanno aiutato e passare periodi bui; a Davide che stuzzica la mia voglia di correre e mi sprona a osare...
...e un grazie speciale a chi mi ha sopportato e mi è stato vicino in questo ultimo anno, davvero complicato!

PS: della serie: ... svuotiamo questo cassetto! (2)

domenica 5 ottobre 2014

una settimana in Valle (o giù di lì...)

Domenica (28/9) persevero ed unisco la corsa trail all'uso dei bastoncini di NW per le salite: inizialmente non individuo un percorso adatto, penso al Cocusso a Basovizza, ma poi... 
Vado a finire ancora là, sempre in Valle, sempre intorno ai sentieri che sono protagonisti di due belle manifestazioni sportive!
Inizio con il percorso della Jamarun, parto dal tetro, passo vicino al rifugio Premuda e via verso il sentiero: Botazzo, sentiero dell'amicizia (e qui uso i bastoncini prevalentemente in parallelo e camminando) e finalmente sono sull'altipiano, arrivo a Beka!
Scorrono i chilometri corribili sul sentiero di terra rossa che divide i campi dove di solito pascolano cavalli bradi.
La giornata è meravigliosa, l'autunno ci sta regalando un meteo che in estate abbiamo solo sperato: sul sole si sta bene, fa caldo, ma l'aria è fresca a aiuta a sentire meno la fatica.


mercoledì improvviso questo giro urbano, sempre a caccia di salite (chissà perchè?!) e tutto sommato porto a casa 14 chilometri prima di andare in ufficio: come iniziare bene la giornata ;)

Pomeriggio partecipo alla 16° prova del Trofeo Premuda, competizione sui generis con percorsi diversi ogni settimana, ma due certezze: 1) ore 18 partenza dal rifugio Premuda 2)  sarà salita.
che dire? questa volta tocca il sentiero bianco celeste (la diretta) che, dall'antro di Bagnoli porta alla Grotta delle antiche iscrizioni. VERTICALE!! :O
gambe dure ma molto divertimento, se non altro era breve!

Sabato la giornata è ancora spaziale: cielo azzurro da incanto e sole tiepido invitano a celebrare tanta bellezza  con una corsa in Carso: parto da Moccò, ciclabile TS-Erpelle e ripercorro il tratto iniziale della LanaroGranfondo fino ad arrivare alla chiesetta di Pese.
Una volta qui però non svolto a sinistra verso Basovizza, ma continuo in su, per arrivare in cima al Cocusso.
Non mi va di riscendere per lo stesso percorso, l'inclinazione è troppo ripida e vorrei chiudere con qualche chilometro in più: dalla vetta prendo il sentiero che passa ben oltre Grozzana e faccio capolino proprio alla partenza della Cavalcata Carsica: che dire, mix di percorsi notevoli!!!
Una volta a Pese riprendo il sentiero dell'andata e finisco "comodamente" in ciclabile.
... piccolo test per la settimana prossima :)