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domenica 27 marzo 2011

Sting

Questa mattina guardo fuori dalla finestra: il cielo è grigio ma tiene... sono emozionata, preparo lo zaino, mi vesto, prendo il casco, i guantini e scendo in portone: inizia a piovere! ma noooo
ho capito il battesimo su strada, ma proprio con la pioggia non mi pare il caso :-/ E' già più di una settimana che l'ho portata a casa e ancora non ho avuto l'occasione di provarla!
Torno su, mi cambio e vado a correre, perchè se aspetto che spiova per andare in bici, va di sicuro a finire che oggi non faccio niente... il lungo di marzo manca, e dato che siamo a fine mese, poi non vorrei averne due troppo ravvicinati, quindi? niente soste, niente foto questa volta, ma un percorso facile facile, da casa a Sistiana (quasi) e ritorno. Mentre sono sulla via del ritorno al 30 cerco di valutare la situazione: fiato e battiti sono ok, niente affanno :-) il problema son sempre loro, i polpacci, perchè iniziano ad irrigidirsi e la sensazione è quella di "crampi in agguato".
Tutto sommato bene, son soddisfatta :-)
Tempo di pranzare, un sms per contattare il Maestro e sentire se posso contare sul suo supporto per la primissima uscita, e alle 14:45 ci troviamo: un buon numero di prove attacco/stacco aggancio sui pedali (e anche qualche capitombolo :-/) Quando mi sento abbastanza sicura ci avventuriamo per strada, direzione Sistiana (per la seconda volta oggi), sosta alla Costa dei Barbari e si torna indietro.
Cosa dire? devo assolutamente prender confidenza con l'equilibrio, con l'aggancio e lo sgancio dei pedali, con le partenze ecc... mentre è tutta un'altra cosa quando la bici prende velocità, e "si viaggia"!!! Mi si è aperto un nuovo emozionante mondo di esperinze e di sport

giovedì 24 marzo 2011

lieto fine

Dopo il feroce crampo di lunedì sera in acqua, ho sentito un fastidio che via via andava scemando fino a venerdì: mi hanno aiutata massaggi, doccia calda, muscoril, arnica... un pot-pourri di coccole che evidentemente, combinate al riposo, hanno risolto la situazione.
Settimana sportivamente "persa", ma che ha avuto un lieto fine: domenica ho portato i bambini per la prima volta a camminare in Val Rosandra :-)
L'occasione è il 30° anniversario del Sentiero dell'Amicizia, che unisce gli abitati di Bottazzo (ITA) a Beka (SLO).
L'idea di percorrerlo tutto è un azzardo, dato che per i piccoli protagonisti di oggi (Lorenzo, Alyssa, Anna, Francesco, Paolo e Sabrina) si tratta della prima camminata in Valle e il sentiero è impegnativo: già passeggiare dal paese a Bottazzo per loro un'avventura, anche se in buona compagnia, la fatica (quasi) non si fa sentire...
Partiamo con largo anticipo, ritrovo alle 9:30 al parcheggio del teatro: la strada è dapprima asfaltata e, dopo il Premuda, inizia lo sterrato. Tra due chiacchiere e qualche foto il sentiero scorre, come scorre la Rosandra un pò più in giù di noi...
Alle 11:00 siamo a Bottazzo gremita di gente che presenzia alla commemorazione: c'è la banda e un bel clima di festa!
Una sosta per mangiare qualcosa e poi via, si torna indietro...
 

mercoledì 16 marzo 2011

ma si può?

settimana di ferie (forzate) che andrebbe anche bene... da domenica piove, diluvia, cessa ma poi ricomincia (una schifezza!) ma, in ogni modo, sono frema per un crampo!!!
sembra incredibile, e invece...
Lunedì sera in piscina oltre a Giuliana, Stefano e Caterina c'era anche Enrico che si è gentilmente offerto di darci qualche dritta per i vari stili: riscaldamento e poi un paio di vasche delfino: qui di lavoro da fare ce ne è davvero, poi rana le ginocchia troppo separate, dorso ok, stile lavoriamo sulla presa in acqua...
non so se è stato il delfino, al quale non sono abituata, o se ero stanca per la gara del giorno prima, o chissà cosa, ma sento un crampo al polpaccio. Finisco la vasca solo braccia e sembra tutto ok. dopo 50 m invece mi parte un crampo a tutto il polpaccio che sembrava il muscolo volesse staccarsi e saltar via. CHE MALE!!! Stefano mi da dovuto tenere il piede per farmi stender la gamba.
Risultato? son passate quasi 48 ore e ancora quasi zoppico, il polpaccio fa troppo male  .... ma si può?
ed io che avevo un sacco di programmi per questa settimana: andare a correre "di giorno" senza l'assillo dell'orologio per gli orari, di rispolverare la MTB e chissà ancora cosa...
Mi massaggio col muscoril e son dolori: accetto consigli di ogni genere :-) 
... ma non ditemi di stare alla larga dalla piscina :-P

domenica 13 marzo 2011

Gemina Run

Si apre con questa gara l'edizione 2011 del Trofeo provincia di Trieste e c'è un'aria festosa: incontro un sacco di facce note, si scambiano i saluti e due parole così si inganna l'attesa della partenza, appena alle 10:00 mentre freddolosamente attendiamo lo start (ca 10°C e un pò d'arietta).
E' tutto più facile quando si corre una gara per la prima volta: non ci sono edizioni precedenti con le quali confrontarsi nè aspettative da disattendere...
Son certa che questa leggerezza, dal punto di vista emotivo la sento eccome; il percorso lo abbiamo provato in allenamento, quindi BISOGNA parire piano, c'è subito una salita in asfalto che ci porta all'imbocco del percorso sterrato e all'incirca al terzo km una seconda salita impegantiva. Il resto è, come da dépliant, sterrato ondulato che richiede un pò di attenzione per l'appoggio (caviglie mie!) perchè i sassi sono piuttosto grandi e mobili... Cerco di non risparmiarmi e, pensando alle parole di Davide dopo Gorizia, di non presentarmi all'arrivo con un viso troppo "riposato"!
Il percorso, che sulla carta doveva essere di 7,89 a parere unanime di tutti i partecipanti col  GPS è di un chilometro più breve :-| ...!
Una volta arrivati decidiamo di non attardarci per le premiazioni, tanto nei primi tre di categoria siamo sicuri di non esserci... Invece poco fa, guardando la classifica, con sorpresa scopro che sarei rientrata in premiazione, in quanto terza TF! strano davvero, evidentemente non hanno partecipato in tante, o quelle forti dell'altro anno sono passate in MF35...

venerdì 11 marzo 2011

altro che esplorativo...

... mi son proprio persa!
Parto con l'intenzione di ripetere un percorso che mi aveva insegnato Andrea più di un anno fa, un bel circuito sterrato a Opicina, interessante perche possibile raccordo con altri percorsi già noti. Infatti il sentiero, l'aprile scorso lo avevo anche inserito nel lunghissimo pre maratona, che il 16 aprile mi ero fatta tutta sola....
Ma oggi non c'è stato verso: bene fino al sottopassaggio, credo di dover girare a sinistra, (e sarebbe la strada giusta) faccio un bel pezzo, ma poi torno sui miei passi. Ok, allora dal sottopassaggio a destra, ma anche questa non mi sembra la strada giusta! infatti arrivo alla ciclabile di Trebiciano, ma dovrei sapere come riprendere la via...

solo quando arrivo a casa mi rendo conto del problema: poco dopo il km 6 non son potuta andare avanti perchè c'era una rete che bloccava l'attraversamento stradale, e così ho dovuto cercare sentieri alternativi... quindi son finita in un vicolo cieco, e mi son messa a caminare tra rovi e cespugli, per ritrovare un sentiero segnato :-/
La cosa positiva è stata che, dopo due anni dall'acquisto, oggi è stata la prima volta che ho usato la modalità mappa del garmin per ritornare all'auto, dato che fra una strada sbagliata e l'altra avevo perso completamente il senso dell'orientamento (che in realtà NON HO!!!)

mercoledì 9 marzo 2011

alba

prima uscita del 2011: era già qualche mattina che al risveglio, vedendo il cielo già così luminoso, mi saliva la voglia di riprendere l'abitudine dell'estate scorsa dell'allenamento all'alba, prima della sveglia dei bambini, prima di andare al lavoro...
Start sul garmin alle 6:16 per 11 km di "buongiorno" che poi dura per 24 ore: l'alba qui è dolce, la luce è fresca, tenue: il sole sorge non dal mare ma da dietro l'altipiano: il cielo passa dal blu sullo sfondo, ad un celeste che si tinge di rosa, e di rosa si colorano anche i riflessi delle onde del mare.
Uno spettacolo che mi mancava, così come la senszione di benessere che regala la corsa al mattino, per affrontare meglio gli impegni della giornata...

domenica 6 marzo 2011

33^ Maratonina Isontina Transfrontaiera - Gorizia

Le premesse le avevo anticipate nel precedente post: partecipazione "in automatico" a una gara in programma, anche se la "voglia" è un elemento altamente latitante...
So di non essermi preparata, ho corso davvero poco nelle ultime settimane (soli 100 km al mese in sei uscite in gennaio, e 6 in febbraio :-O) con corse prevalentemente lunghe ma su sterrati e a ritmo blando. Per cui mi trovo un pò spaesata, 21 km di puro asfalto da tirare non credo proprio di farcela, e il blocco è sicuramente più mentale che fisico: ho già provato a scoppiare in mezza, a non farcela e dover trascinarmi per arrivare, e sinceramente oggi non ne ho voglia...
Premonitore il sogno di Davide, che quando con Stefano lo passiamo a prendere alle 7:30 dice d'aver sognato che invece di andare a Gorizia per la mezza, cambiavo i programmi della comitiva e trascinavo tutti sul monte Nanos!
Questo per dire che ho faticato a trovare in gara un ritmo da tenere costante, nei primi 10 km il ritmo altalenava alla grande; all'undicesimo ho trovato una ragazza che conosco e mi ci sono accodata, salendo sul treno del suo ritmo e facendomi portare fino all'arrivo.
Potevo azzardare di più? forse si, ma questa mezza va archiviata così...