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domenica 26 dicembre 2010

nuove compagne di corsa

Regalo natalizio "per nulla pilotato ;-)", ma tant'è che le ho trovate sotto l'albero e quindi oggi andavano subito provate!
sono belle vero? Per infangarle a dovere si va per il primo pezzo della Gran fondo del Lanaro, gara che si svolgerà il 16 gennaio prossimo: l'idea era quella di esplorare il fondo e la difficoltà per scegliere se iscrivermi o no (32 km e + 850 metri dislivello) ma ormai il dubbio non c'è più! Il numero chiiuso di iscritti è stato raggiunto oggi :-/
A dirla tutta devo ammettere che i 19 km odierni non sono stati proprio una passeggiata, ma vi posso assicurare che i paesaggi in bosco, la vista del mare in lontananza che ti si apre tutto a un tratto mentre corri sull'altipiano e la bora sul viso con 1 solo grado sono stati davvero bel modo per star bene questa domenica mattina!
A sfidare il freddo e il vento non son sola, ma in compagnia di Stafano, Davide, Enrico, Marcello e Andrea  (unico ciclista/regista di questo reportage della mattinata): partenza dalla stazione di S. Antonio/Moccò, sulla vecchia ferrovia. I primi metri sono davvero duri perchè corriamo contro le raffiche di bora, che sembrano farsi beffa di noi cercando di fermerci. Le cose migliorano dopo un paio di chilometri, quando il percorso è riparato e la difficoltà si presenta con la prima Salita al sesto chilometro: il fondo è molle di fango e foglie, tra i quali fan capolino a tratti bianche rocce, così candide a confronto con la poltiglia di terra e acqua! La salita è ripida in un sottobosco cupo, e il cielo sopra noi si apre quando arriviamo nei pressi di Pese. Un pò di corsa semplice, su un fondo sterrato ma regolare. Dopo poco ci trovaimo davanti al golfo con una prospettiva per me inusuale: da una parte Trieste, dall'altra Capodistria e la Slovenia: i due mari. Mi riprometto di far diventare questi posti, per me calpestati oggi per la prima volta, un pò più familiari, perchè continuo ancora a stupirmi per i paesaggi mozzafiato che il territorio  mi offre: e son lì, basta andarci!
Proseguendo in direzione Orlek passiamo per il bosco di Basovizza (mi sento a casa!), poi nuova salita verso Gropada: di certo i miei allenamenti corsi prevalentemente su asfato pianeggiante non aiutano, qui inizio ad essere stanca, anche se il pezzo per me più duro è la successiva discesa. Il sentiero è strettissino e costellato di rocce, stette, alte e molto sporgenti, che mi rendono praticamete impossibile correre senza pensar di rimetterci una caviglia! Netto ralentamento proprio in dicesa, e pensare che la gara è nata per gi amanti della mountain bike (folli)!
Andrea, Enrico, Davide a Marcello, dotati di altra gamba e altri allenamenti, ci hanno a più riprese aspettato lungo il percorso e ai bivi: arrivati a Orlek ci salutiamo, loro sono a poco più di metà percorso per arrivare in cima al Lanaro, Stefano ed io per oggi ci accontentiamo, stanchi e soddisfatti ci avviamo all'auto.

Qui c'è il bel racconto di Davide, che l'ha corsa (anche) quest'anno! Un in bocca al lupo ai fortunati che si cimenteranno nella prossima edizione!

mercoledì 22 dicembre 2010

... ma ne è valsa la pena!

ovviamente avevo bisogno del post precedente per un mio piccolo e personalissimo sfogo: ora posso racconatare il motivo per cui sono andata a Pisa...
Per lanciare il raduno il post era di inizio 2010, avevo letto e pensato "vedremo"... scrivevo il blog ancora da pochi mesi e di blogtrotter ne conoscevo ben pochi.
Questo 2010 è stato pieno di corse di emozioni, di soddisfazioni, di novità, e purtroppo anche qualche infortunio, e di tutto questo ho voluto tener nota tramite le pagine di un blog. A differenza di un diario, nel quale si scrivono e rileggono pensieri e riflessioni in solitudine, il blog è vivo e attivo grazie a chi mi legge, mi commenta, mi sostiene il più dello volte o mi critica, cosa utile e costruttiva...
Per non parlare di quante gare ho "corso" per osmosi assieme a voi, leggendo i racconti tutti d'un fiato, o sorridendo al racconto di qualche buffo aneddoto o emozionandomi sulle vostre parole.
Ecco la magia, associare una voce e la fisicità a quell'idea che leggendovi ho in me di ognuno di voi...
Il risultato, come si sarò già potuto leggere nei post di theyogi, francarun, runnerblade, ezio, diego, insane'sblog, arirun, luca ginko, filippo, franco, er Moro, Master, è stato a dir poco effervescente!
Pomeriggio all'expo, cena chez Il turista, dove volevano farci sloggiare presto, ma che abbiamo letteralemte okkupato fino a tardi (yo': il cameriere c' ha ancora gli incubi per sabato sera!)
 

Domenica mattina si corre tutti assieme e per fortuna l'umore e l'allegria sono alle stelle e nonostante la delusione per l'annullamento della gara condividiamo il piacere della corsa!
Per questo ne è valsa davvero la pena :-) ... come resistere a Roma 2011?

                                                   video by theyogi

martedì 21 dicembre 2010

ancora così NERA!

leggendo i vostri blog, sembra che l'unica che se la sia legata al dito sia io... ( e forse Diego).
Premetto che sono cosciente di essere una tapasciona che chiude una maratona in più di 4 ore, che le cose importanti nella vita sono altre (prestare soccorso a chi è bloccato in autoastrada per neve da + di 8 ore...) e che alla fin fine si tratta "solo di una corsa"... ma a me l'annullamento della maratona di Pisa resterà indigesto ancora per un bel pò!
Ha nevicato venerdì in giornata, sabato il cielo era sereno e c'era il sole. Alle 14 gli organizzatori annunciano il cambio di programma e la gara (42 e 21 km) si correrà lo stesso su un percorso cittadino di 7 km e non da Pontedera a Pisa. Sospiro di sollievo: non ci siamo fatte 593 km per niente questa mattina in auto ;-)

Quando ormai tutte le persone da fuori sono giunte in città e negli alberghi (e a detta della stessa organizzazione l'8/12, 2 su 3 vengono da fuori regione o dall'estero!), alle 17:30 all'expo gira voce che la gara è stata annullata, non c'è il benestare della Protezione Civile.
Io che ci sono stata vi posso assicurare che la via principale del centro, quella con tutti i negozi più carini per intenderci e dove gli acquisti  natalizi non possono essere rimandati causa maltempo, non ha un briciolo di neve, anzi è  perfettamente ASCIUTTA! (ma non aveva nevicato a Pisa?)

Non riesco davvero a capacitarmi di come l'organizzazione dell'evento ed il Comune di Pisa non siano riusciti a fare in modo che questa gara avesse luogo: ripeto, sabato sarebbero bastato il lavoro di  una ventina di persone dotate di buona volontà, ciascuna a controllare/sistemare 500 metri del percorso a testa, per garantire la percorribilità del percorso la mattina seguente.
E la sgradevole sensazione che mi resta addosso è quella di una macchina organizzatrice poco efficiente che ha colto la palla al balzo per annullare un evento alla prima (programmabile e prevedibile dai bollettini meteo dei giorni precedenti) occasione.

All''altra Pisa, quella del bellissimo raduno dei Blogtrotter, voglio dedicare un altro post, un pò più sereno

venerdì 10 dicembre 2010

spinning!

Ogni tanto qualche novità fa bene, no? soprattutto quando c'è la voglia di cambiare e di dare un taglio con una situazione che... sta un pò stretta.
Ho iniziato ieri il corso di spinning col gruppo del Federclub Triathlon, che da gennaio sarà, nella sezione atletica, anche la mia nuova squadra di corsa :-)
L'altro anno, quando avevo optato per un cambio di società, la ragione principe era stata quella di trovare un gruppo, un insieme di persone che non solo amano correre, ma che pensano sia importante condividere dei momenti di allenamento per creare un qualcosa che vada oltre lo stesso nome stampato sulla canotta. Non da meno, ho sempre cercato un supporto anche dal punto di vista tecnico per gli allenamenti e i buoni consigli.
Giro così pagina, giovedì sera lezione di spinning, da gennaio partirà anche il corso di nuoto, poi con le giornate più miti le uscite di allenamenti combinati... obiettivo triathlon quindi, almeno uno sprint nell'estate 2011!

martedì 7 dicembre 2010

...pensando a Pisa

Domenica me la son presa davvero comoda... saranno più di 3 settimane che la mia sveglia suona sempre alle 6 e qualcosa, sabato e domenica compresi... Ho bisogno di recuperare, ma soprattutto ho bisogno di un risveglio tranquillo, dei minuti trascorsi a farsi le coccole nel lettone con Anna e Paolo, e che per una volta non mi "sgridano" perchè vado via presto presto per correre...
Quindi in tutto relax il mio garmin segna le 9:05 quando si mette a registrare: sarà un piccolo viaggio solitario, i pensieri sono tanti e un pò di tranquillità è ciò che mi serve. E' strano perchè, nelle ultime settimane, sono andata a rivedere i post dell'allenamento svolto tra gennaio e aprile per la maratona e mi son sorpresa di me stessa: macinavo tanti chilometri, 50/60 km a settimana erano assolutamente normali e quindi ho iniziato a mettermi un pò in ansia. Sono lontana anni luce da quella preparazione e a Pisa manca davvero poco per correre ai ripari, quindi: meglio non raccontarmela e dire chiaramente che il 19 sarò davvero felice di correre una maratona, e ancor di più di conoscere il giorno prima un sacco di blogtrotter per trasformare nickname in volti e voci reali... per il resto, spero solo di arrivare tutta intera e non troppo dolente in piazza dei Miracoli!

giovedì 2 dicembre 2010

lezione privata

Scontenta per il corso di nuoto al quale mi sono iscritta e che per due mesi ho frequentato (siamo in tanti, distribuiti su 2 corsie, l'istuttore non riesce a vederci tutti e non mi corregge mai, è troppo impegnato con i casi critici!...), e allettata dalla proposta della collega "accanita nuotatrice" che mi invita a condividere con lei la lezione individuale di nuoto, oggi posso finalmente dire di esser uscita dall'acqua dopo un'ora intensa di esercizi e con la sensazione addosso d'aver lavorato sodo!
Esercizi più improponibili, tra i quali:
  • gambe dorso, braccia aperte che fanno dei piccoli cerchi in acqua (ufo!)
  • gambe delfino, braccia stile
  • gambe delfino, braccia dorso
  • stile solo braccio destro/sinistro
Vale ricorda: morbido il braccio fuori dall'acqua, usa la spalla per il recupero!

domenica 28 novembre 2010

lunghissimo con Agnese

L'idea nata per caso: entrambe con un lunghissimo da fare pre-maratona, entrambe con la prospettiva di correrlo da sole...
Spontaneamente la proposta, l'idea di farlo assieme :-)
Scelgo il percorso, che misuro facendo baruffa con googlemaps, indicazioni stradali per raggiungere il punto X e si parte: alle 9 in punto i nostri garmin iniziano a tener traccia del percorso.
Ieri qui c'era il sole dopo non ricordo più quanti giorni di pioggia torrenziale... non pretendevo il bis, ma confidavo nella clemenza meteo per noi...
La napoleonica ci offre il giro panoramico su Trieste ma il cielo grigio e cupo non ci regala il miglior panorama... per fortuna non piove, soffia a tratti un pò di vento, ma non disturba troppo.
Il primo pezzo è andato, ci siamo scaldate per bene e trovandoci al punto di partenza lascio i guanti all'auto (perchè portarsi zavorra?): mai errore più grave!
Con Doublea e Stefano (che ci scorta per un tratto, fino al 23° km) si chiacchiera e i chilometri scorrono velocemente sotto le nostre scarpe. Ero per queste strade proprio un mese fa, quando ancora il paesaggio regalava i bellissimi colori dell'autunno; oggi la tinta dominante è il bianco della neve caduta ieri sui prati, sui tetti e ammassata ai lati della strada... Scorre la ciclabile, l'abitato di Orlek, e si arriva a Sesana: la strada Imperiale ci riporta veso l'Italia, piccolo sconfinamento nel bosco di Basovizza (primo taglio di un paio di km rispetto il percorso che avevo programmato) e, arrivati al parcheggio salutiamo Stefano che ci abbandona: per oggi 23 gli bastano!
Proseguiamo per la strada provinciale del Carso: da quando siamo uscite dal bosco ha iniziato a nevicare: da principio qualche fiocco, poi la faccenda si fa seria: soffia vento gelido, che porta con se banchi di fiocchi grossi, che danno fastidio e pungono il viso.
Ora fa freddo, rimpiango di non aver i guanti, le mani sono rosse e faccio fatica a muovere i pollici che si sono irrigiditi.
Secondo taglio del programma, niente sterrato con saliscendi da Trebiciano a Opicina, il fondo ormai dev'essere una poltiglia fangosa, e la stanchezza inizia davvero a farsi sentire...
Tra le pozzanghere, mucchietti di neve e l'acqua che sollevano le macchine che ci sfrecciano accanto, ritorniamo all'Obelisco e ci infiliamo in auto: devo aspettare qualche minuto per riuscire a aprire la lampo dell'antivento fradicio per cambiarmi: sono stranita, ma le dita non eseguaono alcun comando, fanno solo tanto male... :-/
Poi dritte verso casa, con doccia calda e pasta-party assicurato :-)
Grazie per la compagnia, il buonumore, i chilometri!
PS: i tre che mancono all'appello? la prossima volta, col SOLE! ;-)

martedì 23 novembre 2010

Mezza Di Palmanova (aspettative)

Domenica si è corsa la mezza maratona di Palmanova: vediamo di buttar giù le sensazioni, che sono ancora in subbuglio dentro di me...
Ci troviamo presto forse anche troppo a Barcola con MarcoAngi, Carlo, Marco Zanger, Igor e Stefano per partire con calma; dopo un'oretta arriviamo nella città stellata, ritiriamo il pettorale e ci infiliamo in un bar per prender un pò di caldo e far due chiacchiere. Nonostante le previsioni peggiori per le condizioni climatiche (pioggia certa), il cielo è nero ma non semina una goccia, e così sarà per tutta la durata della gara ;-)
Alle 9:40 si aggiungono al gruppo anche Cristina e Agnese; accettiamo volentieri l'idea di Carlo di partire per ultimi - tanto c'è il real time- dato che per uscire dalla cittadina bisogna attraversare una porta davvero stretta e i podisti alla partenza, a detta degli organizzatori, sono 2700! Davvero per ultimi partiamo tutti assieme, con tanto di incitamento da parte degli organizzatori a "muoverci" dopo 3 minuti dallo sparo...
Carlo e Angi spariscono subito all'orizzonte: il loro obiettivo è stare sotto l'ora e quaranta, obiettivo che centrano in pieno...
Con Stefano, Cristina, Agnese e Zanger ci facciamo compagnia per circa 5 km ma la Cri sta bene, la vedo spumeggiante e inizia a staccarsi e poco dopo anche Zanger fa lo stesso. Con Stefano cerco di mantenere il ritmo che avevamo stabilito: 5 km a 5:15, 10km a 5:10, 5 km un pò sotto 5:10, ultimo km: quel che c'è.
Ecco. Così, messo sulla carta, sembra davvero un compitino facile facile, no? Aspirato PB, con tanto di pacer personale che si è offerto (+o- su richiesta) di scortarmi verso il traguardo.
Però l'epilogo è ben lontano dalle mie aspettative e, ora che ho provato, di gare così non voglio farne più!
Partiamo dall'inizio: da giugno Stefano soffre per l'infiammazione del muscolo piriforme, problema che lo costringe a correr poco e piano (rispetto le sue possibilità, non rispetto le mie!)
Mi è sembrata l'occasione giusta per chiedergli di "sacrificare" la sua gara, pensando che tanto non avrebbe potuto puntare a un PB e chiedergli invece supporto per portarmi al mio...
Non avevo considerato che i compiti che sulla carta sembravano alla mia portata si sono rivelati più difficili del previsto: arrivati al quindicesimo km è tutto più o meno sotto controllo, abbiamo rispettato i tempi e tutto può succeddere: due km fatti a 5:18 però segnano che non ne avevo proprio più :-/
Oltre alle mie non buone sensazioni (non riuscivo a spingere, le gambe non andavano) mi sono resa conto di aver fatto buttar via una gara a Stefano, che a sua volta era dispiaciuto nel vedermi sofferente, e per non esser in grado di darmi la carica giusta per reagire alla crisi...

Non so perchè mi sono messa in testa questa impresa, non sono capace di fare questi calcoli, mi piace correre come mi viene, senza caricare la cosa di aspettative: alla fin fine i risultati se devono arrivare arrivano, e non solo perchè ho deciso che la cosa è "fattibile" sulla carta...
Faccio tesoro dell'esperienza e la metto nel baule (perchè, ahimè pochi non sono...) degli "errori da non ripetere"...  :-O

martedì 16 novembre 2010

su e zo pei clanz!

Dopo l'annullamento dell'originaria data per condizioni meteo impraticabili (era progrtammata per il 17/10) finalmente domenica scorsa si è corsa l'ultima prova del Trofeo Provincia di Trieste. Il percorso, quasi completamente sterrato, racchiude tutto il suo gusto nel titolo stesso del post, che poi è il nome della gara :-) Fortunatamente il tempo è stato clemente, le nuvole nere ci han lasciato all'asciutto, anche se il terreno presentava lo stesso ampi tratti di fango e pozzanghere...

Un pò perchè volevo, un pò perchè il terreno era sconnesso, scivoloso e pieno di pietre sotto le foglie, non ho guardato il garmin al bip di ogni chilometro: tanto la tattica impostata era correrla a tutta, con la sola cautela di portare a casa la caviglia sinistra intera (che tra l'altro avevo ben fasciato per rendere più stabile).
Le 9 gare della coppa trieste spaziano tra asfalto e sterrato e devo ammettere che i miglioramenti più consistenti rispetto i tempi dell'altro anno sono stati proprio in quelle mosse (running world, la napoleonica, su e zo pei clanz), che presentavano dislivelli più impegnativi e/o fondo sconnesso. L'altro anno quasi ci camminavo in certi tratti, quest'anno decisamente meglio. Del resto nel 2010 ho sfruttato in due occasioni (per la maratona a maggio, e ora per la mezza di domenica prossima) delle tabelle di allenamento specifiche, e non correndo solo a caso/sensazione come ho fatto nel 2008 e nel 2009. Per titar le somme aspetto lunedì prossimo, non nego che un pò di aspettative per quest'ultima mezza ci siano, ma alla fine è tutto relativo: spero di passare una bella domenica di sport e buona compagnia, questo conta!

martedì 9 novembre 2010

punti di vista

Alla mezza di Palmanova mancano solo 2 settimane, ieri sera ho ripreso il mio solito allenamento da tabella su strada, da casa verso Barcola e ritorno, 3x800: le mie gambe forse, la mia testa proprio NO!
Il pensiero è ancora forte ed attaccato alla corsa sul Carso di sabato ed alle persone che ho conosciuto in questa occasione. Il post dedicato è cronaca, narrazione dell'evento, ma ho ancora delle sensazioni, dei pensieri che continuano a frullarmi in testa, che mi fanno l'occhiolino, che stuzzicano la mia fantasia...
Enrico (come Marco ha ricordato, arrivato 22° al LUT quest'anno!), si è unito a noi, non ha mai menzionato ritmi o risultati di classifiche, non se ne è curato... a me ha raccontato dei posti dove si allena, -solo sterrato per lui-, dei paesaggi e delle sensazioni..
Marco, mentre racconta divertenti aneddoti dei suoi allenamenti nei quali "il perdersi" è quasi obbligatorio nel Carso triestino, ci teneva a ribadire il suo motto "mai 2 volte lo stesso percorso, mai meno di 2 ore"...
Sabrina e il suo racconto della Skyrace in Carnia, scarpe prese giusto appunto prima della partenza dal pacco gara, corre senza crono nè garmin, ma in salita va e chiacchiera che è un piacere...
Davide che, come dice lui stesso, nasce dalle corse su strada ma ha scoperto e intraperso avventure ben più lunghe e sterrate con molta soddisfazione.
Caio ha dimostrato spirito e grandi capacità organizzative, che ha messo a frutto per  unire e gestire magistralmente chi ama la natura e la corsa creando qualcosa di unico!
Marco arriva a Sagrado dalla Carnia pedemontana proprio per partecipare all'incontro organizzato da Caio, e purtroppo deve scappare via subito dopo aver finito il giro...
... ed è piacevole ritrovare qui Agnese e Nicola, già conosciuti "live" in precedenti occasioni di corse su strada...

La cosa che mi ha colpito di più è che nel sentire raccontare le rispettive esperienze, il fulcro sta nella narrazione delle sensazioni, dei posti e soprattutto dei paesaggi naturali di cui si è potuto godere ed arricchire i ricordi: ci si ricorda del caratteristico volontario locale incontrato al rifugio, piuttosto che il ritmo al chilometro che si è mantenuto...
Nessuno chiede "a quanto vai" o "qual è il tuo PB in mezza"...

La corsa diventa un mezzo, non il fine, per vivere un'avventura.

sabato 6 novembre 2010

1° Trail Autogestito del Carso Isontino

Tutto nasce dall'idea di Caio, che all'inizio di ottobre lancia l'idea di un trail per unire la passione per la compagnia e quella per il Carso...
Ieri sera, mentre preparavo il cibo (per il terzo tempo), la sacca con il cambio e tutto il necessario ero un pò emozionata: gli scongiuri perchè il meteo tenesse e non facesse saltar tutto con un diluvio, conoscere o ritrovare amici di corsa, qualche pernsiero per il fondo sterrato (ma la caviglia farà la brava?).
E' sempre un pò strano abbinare una voce e la fisicità dei blogger coi quali ti senti ormai "di casa" per tutte le volte che leggi i post e lasci commenti on-line... Anche se poi, a raccontarti a voce ti ritrovi in tanti pezzetti di vita che già sai, che avevi letto... e allora la sensazione è davvero quella di non conoscersi oggi, ma di aver già partecipato, anche se in minima parte, alla conoscenza della persona: Caio è stato davvero bello conoscere te, Chiara e Mateja di persona!
All'appuntamento alla Fiera siamo in 6: Nicola, Davide (autore di un sito di corsa/foto notevole che merita davvero un giro!), e i suoi amici Enrico, Marco e Sabrina. Partiamo da Trieste alle 8:30 passate in direzione Sagrado e quando arriviamo incontriamo Caio, Agnese e Marco: le presentazioni, due chiacchiere e siamo pronti, via!
Da dietro la stazione ferroviaria si snoda presto il "nostro" sentiero; sotto i piedi le pietre e le foglie, intorno a noi una nuvola bianca di umidità, alberi e arbusti: la vegetazione assume tutte le sfumature dei colori del sole, dal giallo al rosso scuro passando per l'arancione (ah, se ci fosse stato il sole, i colori sarebbero risaltati, di sicuro tando da far sembrare che la natura avesse preso fuoco...)
La tavolozza dei colori rimane smorzata mentre il cielo grigio contrasta con l'allegria del nostro gran parlare: si chiacchiera, ci si racconta, l'argomento cardine è la corsa, le gare fatte, quelle che si vorrebbero fare, i progetti, sogni e desideri per il prossimo anno.

Il percorso scorre, numreose sono le soste per scattare qualche foto, per non perdersi agli incroci, e la fatica così quasi non si sente, anche se è davvero graditissimo al 14° km il ristoro a sorpresa organizzato in cima al Monte San Michele da Chiara e dagli amici di Caio (che abbiamo poi ritrovato nel "terzo tempo").
Il percorso scorre veloce, il giro è stato davvero bello, bisognerà tornarci per godere appieno della vista mare che dalla vedetta oggi abbiamo soltanto potuto immaginare...
Terzo tempo dedicato al convivio, ci ritroviamo con Chiara, Mateja, Cristiano, Elisa, Raffaella, Ezio, Chiara, il piccolo Marco (mai visto un bimbo così buono!) per passare insieme ancora un paio d'ore in piacevole compagnia.
Un pò stanca e molto soddisfatta per la giornata trascora, è ora di tornare a casa, GRAZIE Caio alla prossima :)

mercoledì 3 novembre 2010

ritmo ?

Lunedì giorno festivo, ma non per le mia gambe: anche se sono ancora assonnate, l'altra settimana le mie "amate" ripetute le avevo saltate causa maltempo e quindi si deve recuperare! Riscaldamento in su per la Napoleonica sotto una leggera pioggerellina e, arrivata sull'asfalto decido che è ora di pigiare lap per far scattare la prima! Il perrcorso in leggera salita non aiuta, parto troppo forte (ma non ho ancora imparato?) e sono in affanno, che lunghi che sono questi 1600 metri :-/ (5:01).
Dopo il recupero sul posto mi giro e rifaccio il percorso al contrario, il ritmo conferma (4:52): ora è leggera discesa :-)
Quindi ancora un recupero e l'ultima in programma la faccio giù per la Napoleonica, e si vede decisamente dal ritmo (4:40)... vale, non vale? bu, ma un'altra in salita non ce la facevo proprio!
La cosa che mi lascia un pò perplessa è il confronto del ritmo delle ripetute di lunedì con il ritmo della corsa media di mercoledì. Lasciando perdere il riscaldamento, la CM netta è di 5km con un ritmo medio di 4:56, che è decisamente meglio del ritmo delle ripetute di due giorni prima, in considerazione dei km percorsi...
D'accordo che lunedì ho corso con leggeri saliscendi e mercoledì su un percorso interamente piatto, ma mi par strano lo stesso, decisamente troppo lento quello delle ripetute :-(

lunedì 1 novembre 2010

... di nuovo 30

Sabato ho chiuso la settimana con un lungo come non ne facevo da tanto!
Il pretesto è stato quello di accompagnare Enrico nei suoi primi trenta, e come non cogliere al volo l'occasione per tornar a macinar chilometri in compagnia?
Il cielo è grigio ma regge per le quasi 3 ore di sterrati, strade e sentieri che solchiamo sull'altipiano triestino; c'è un pò di vento, ma non disturba e quasi rinfresca dalla fatica...
Il percorso, col senno di poi, sarebbe potuto esser più soft, soprattutto perchè ci siamo ritrovari con il ritorno più ostile dell'andata (per non parlare della salita a Banne al 14mo!), e dal 25mo km è stata davvero dura :-S
Grande la soddisfazione per averli percorsi tutti e per condiviso 3 ore di allenamento: il proposito di una maratona entro fine anno c'è, devo solo scegliere quale!

venerdì 29 ottobre 2010

indoor

Questa settimana è stata atmosfericamente proibitiva: non per il freddo, 8°C non fermano nessuno, ma per il vento! con raffiche a oltre 100km/ora la voglia di andare a far 3x1600 da tabella proprio non l'ho trovata nemmeno nel fondo dell'armadio :-O
 Quindi questa settimana ho ripiegato così:
Lunedì sera sono andata in piscina con l'idea di fare 100 vasche (da 25m). Un pò di sconforto appena entro in piano vasca: su 6 corsie 2 sono occupate dall'aquagym, 2 dal corso nuoto e nelle restanti 2 ci sono 20 persone! Aspetto un attimo, poi mi faccio coraggio e, certa di farmi odiare da chi per colpa mia starà ancora + stretto, entro in acqua.
Le prime 30 vasche sono un'agonia, cambio stile a metà vasca per accelerare o rallentare, alterno rana e stile ma è un intrico di sorpassi, virate improbabili, ingorghi per partire...
Alle nove i corsi finiscono e finalmente ci allarghiamo e si nuota! Alla fine ci impiego un'ora ma la cosa che apprezzo di più è che non ho avuto nemmeno un piccolo crampetto, mentre altre volte, verso le 80/90 vasche, i piedi o i polpacci iniziavano a farsi sentire.... forse sarà stato merito delle prime vasche davvero a passo di lumaca?
Mercoledì tira ancora forte la bora: ho tenuto apposta qualche entrata in palestra per utilizzare il tapis-roulant e ora, a distanza di 7 mesi dall'ultimo (nonchè primo) esperimento, mi trovo di nuovo in una palestra a sgambettare su in coso mobile di gomma: che dite, con questo approccio le cose non possono andar bene per forza vero?
Ma dopo due anni di corsa, chiudermi in palestra mi pare davvero una forzatura: mentre inizio a sudare nei chilometri di riscaldamento mi guardo attorno: c'è una signorina che chiacchiera al telfono mentre fa cyclette a ritmo gita -o meno-, due tipi grossi stile big-gym che chiacchierano intorno a una macchina per le gambe, altri ragazzi impegnati agli attrezzi.  Vabbè, non fa per me, ma almeno una corsetta media me la sono portata a casa... :)

sabato 23 ottobre 2010

un mese decisamente autunnale!

Già la prima settima di scuola di Anna mi aveva fatto intuire che le cose sarebbero presto cambiate eccome: vuoi le giornate più corte, vuoi i vincoli d'orario più stretti e frenetici mi avrebbero lasciato una maggior stanchezza per il "quotidiano" e meno tempo per gli allenamenti!  detto da una che predica sempre che "volere è potere" e che il tempo per fare ciò che si vuole davvero lo si trova sempre.... mi son trovata a "predicare bene e razzolare piuttosto MALE!"

Passato un mese spero proprio di cambiar pagina e registro; in vista della prossima mezza a fine novembre ho rispolverato una tabella per un allenamento combinato (corsa e nuoto) che avevo già preso in mano a giugno e poi sospeso per la caduta in bici...
Ecco qui gli allenamenti delle utime due settimane
Considerazioni: non ho affatto un buon rapporto con le ripetute! mi sembrano quasi una medicina da prendere per forza :-/
Mercoledì 13 c'è vento, soffia la bora ma penso che se vado in bosco non dovrei aver problemi: gli alberi fanno da scudo, mentre sento ululare il vento che scuote le fronde, sotto si sta davvero bene. Peccato che, a distanza di un mese (12/9) sempre sullo stesso percorso prendo un'altra storta alla caviglia sinistra. Sul momento mi fermo, il dolore forte forte sparisce presto, ma resta un fastidio all'appoggio sul terreno sconnesso. dopo un pò provo a correre, su asfalto però, e questa volta è il vento ad essere fastidioso e, abbastanza scontenta e dolorante me ne torno in auto :-(
Venerdì 15 prima lezione al corso di nuoto :-), si torna in acqua a pensare e concentrarsi sui movimenti, sulla respirazione, sull'entrata in acqua della mano...
Domenica 17 doveva disputarsi l'ultima gara della Coppa Trieste: sveglia presto, preparativi, fascio per bene la caviglia (la gara di 9 km è su sterrato per questi tutto il percorso) ma il tempo è davvero ostile, piove è tira la bora, raffiche quasi a 100km all'ora e ... gara annullata per "preservare l'incolumità dei partecipanti"!  Uffi, e dire che Anna e Paolo ce l'avevano messa tutta per farmi restare a casa questa mattina: avevano ragione loro!
Lunedì 18: le ripetute sugli 800m: si vede che la prima e la terza erano contro vento e la seconda e la quarta con la bora a favore? ^-^
Sabato 23, oggi è stata l'uscita più gratificante della settimana: in gruppo e con un ritmo allegro abbiamo ripercorso con Stefano, Enrico Igor e Cristina lo stesso giro fatto a settembre sotto il diluvio scrosciante, portando a casa quasi 18 km in ottima compagnia :-)

Un ultimo pensiero in questo sabato sera a tutti voi che domani correrete la maratona a Venezia: di sicuro sarà una festa, in bocca al lupo!

giovedì 14 ottobre 2010

che bellissima idea!

Quando ho letto il primo post di Caio in merito, mi sono subito sentita chiamata in causa...
L'idea mi ispira tanto: un modo per conoscere luoghi nuovi e soprattutto rivedere/conoscere chi, come me, trova tanto da dire e da condividere sulla corsa...
una giornata di natura, sport e compagnia: speriamo nel meteo!
http://blogdicaio.blogspot.com/2010/10/parole-e-immagini-ta-del-carso-isontino.html

martedì 12 ottobre 2010

poco ma buono!

La scorsa settimana dopo la Matonina del Carso me la sono presa decisamente comoda: relax (più o meno meritato) fino a giovedì, poi venerdì vado in piscina: mi informo per il corso di nuoto con Federico, ma mi dicono che è già tutto pieno :-( Poi la segretaria lo chiama, e siccome ho già fatto lo scorso anno il corso con lui per me un posticino si trova :-))))))))) WOW! sono troppo contenta, mi ero quasi rassegnata e invece!!! Comincio venerdì prossimo, farò una sola volta la settimana anzichè due, ma questo è il compromesso familiare per la gestione mattutina dei pargoli: meglio di niente, no??
I successivi 2 km in vasca se ne vanno che è  un piacere...

Non voglio scordarmi di ringraziare Stefano e Marco coi quali sabato ho corso un medio su fondo sterrato: al 7° km ho iniziato a sentire di nuovo fastidio alla vescica sotto il piede, il ritmo era frizzante (per i locali: risc 4km in bosco + 10km a 5:11 di media sulla strada sterrata Basovizza-Sesana!) e, se fossi stata sola avrei rallentato e sarei tornata indietro quasi camminando...
Invece è subentrato un sano orgoglio che mi ha imposto di non mollare, anzi: con tutti quei saliscendi alla fine pensavo di scoppiare, ma ho tenuto e ho fatto un allenamento entusiasmante, che mai avrei fatto da sola: GRAZIE ragazzi!

martedì 5 ottobre 2010

XXXII Maratonina del Carso

Comincio dall'arrivo, perchè questa gara rappresenta per me un punto d'incontro con tanti amici con i quali è bello dividere allenamenti, fatiche, pensieri ed emozioni...
la foto l'avrei voluta fare prima della partenza, ma nel momento propizio la macchina fotografica è rimasta in auto :-(
Approfitto del collage per ricordare nomi e tempi, dato che tra un pò inizieremo a dire "..se non ricordo male..." -Yogi docet- (Andrea 1:30:06 - Igor 1:35:43 - Paolo 1:39:34 - Enrico 1:39:35 - Stefano 1:43:32 - Marco 1:53:12)
Son passati più di 6 mesi dall'ultima mezza e per riprendere questa distanza non me la sono scelta facile:  il percorso di domenica scorsa a detta dei più è un percorso non facile che va "ben interpretato"... Lascio ovviamente l'interpretazione a chi di competenza, a me basta finirla dignitosamente :-S
Se è vero che l'inizio è caratterizzato da una salita abbastanza regolare (fino al 5° km), le insidie si presentano nel pezzo centrale, dal cavalcavia fino al giro di boa e ritorno: i continui saliscendi spezzano fiato e ritmo e chissà perchè tutta la fatica della salita non si trasforma in altrettanto beneficio al ritorno, quando è tutta discesa :-(
Per correrla tutta ci metto 1:53 e caso strano sono arrivata a finirla con Marco, che non era davvero nella sua miglior forma e che accusava dolori vari e sparsi che lo han costretto a diverse soste.
In un modo o nell'altro la mia gara è andata, ma quel che più conta in questa giornata è stato l'esordio  per Paolo e per Enrico, entrambi han corso per la prima volta una gara su questa distanza: nemmeno a farlo apposta (?) arrivano insieme sul traguardo impiegando 1:39:34: niente male come inizio, eh??
La giornata è stata riscaldata da un bel sole, temperatura quasi estiva e ancor più calorosa l'accoglienza dei bimbi all'arrivo che fan dimenticare subito la fatica :-)

sabato 2 ottobre 2010

Scala Santa

domenica scorsa, al trofeo Generali, ho finito la gara con una bella vescica sotto l'arco plantare del piede sinistro... non è la prima volta e di solito la cosa passa da sè, senza grossi problemi.
Solo che lunedì sera non ho resistito alla tentazione di un lungo in compagnia di Stefano e Enrico, e così ci ho corso su altri 16 km.... non sprecate commenti, me lo dico da sola :-/
Lunedì sera ci metto sora un compeed, che resta lì fino a mercoledì, quando in picina lo tolgo e quello che vedo non mi piace un gran ché: la pelle arrossata, il cerotto ha un pò macerato il tutto, le sensazioni non sono delle migliori e mi fa male. Spero proprio che per la mezza di domenica il piede sia OK...
Resto a riposo dalla corsa per qualche giorno, ma da quando ho portato la bici a fare il tagliando, non l'ho ancora collaudata!
Già acquistata di seconda mano, è davvero un disastro e il cambio dovrebbe essere cambiato in toto: ma per il momento non ci spenderò su e rinvio l'acquisto di una bici seria a dopo un lontano traguardo che mi sono prefissata...
Non so come venerdì mi viene in mente di arrivare sull'altipiano passando per Scala Santa: ovviamente le scale non ci sono, ma se si chiama così in motivo c'è, ecco l'altimetria:
Non nascondo d'aver dovuto spingere a mano in più tratti, anche perchè poco dopo uscita da casa ha iniziato a piovere :-(  e il fondo in pavè era alquanto viscido...
Una volta arrivata in quota ho pedalato sul circuito della napoleonica per poi tornare a casa completamente inzuppata e infreddolita per Strada nuova per Opicina...
Speriamo domani di correre 21 km col sole: se piove è la terza domenica/gara di fila che faccio con la pioggia: basta!

martedì 28 settembre 2010

Trofeo Generali

Lunedì sera vado in piscina: già pregusto un allenamento rilassante ma appena metto piede nel piano vasca mi viene un colpo! senza esagerare, ci saranno state minimo 8 persone per corsia: sulle 6 totali due sono dedicate alle signore che fanno aquagym e solo 4 per il nuoto libero!! una bolgia pazzesca, tutti ad aspettare il turno per partire, per poi nuotare al rallentatore, fermarsi, cambiar stile per non mangiare i talloni di chi sta davanti... che tristezza: questo non è nuorate! dico alla bagnina che potevano fermare le entrate, non è possibile pagare l'ingresso per trovarsi in queste condizioni. Decisamente nera entro in acqua, non accendo neanche il contavasche, tanto che ritmi potrei avere? L'unica fortuna è che, col passare dei minuti le persone se ne vanno e, alla fine del mio allenamento riesco a fare qualche vasca solo in 3!
Ci sono dei percorsi che per me hanno un significato particolare e che, se non li percorro abbastanza spesso mi "mancano". Uno di questi è la Napoleonica, e così mercoledì al'ora di pranzo sento che è arrivato il momento di ripercorrere quei 3 bellisimi e faticosi chilomentri di lenta ma costante salita, per poi infilarmi per un paio di km nel sottobosco del sentiero Cobolli e poi indietro a godermi il panorama sul golfo.
Giovedì provo a puntare la sveglia presto per una corsa, avevo in programma delle variazioni di ritmo, ma vuoi la stanchezza, o il poco sonno, parto già in affanno in riscaldamento e la sensazione in quelli che dovrebbero essere i tratti veloci e di "affogare"; inoltre l'occhio è puntato sull'ora, i minuti scorrono veloci e ora con i nuovi orari di anna devo essere di ritorno a casa alle 6:20 massimo, se devo lavarmi, prepararmi e praparare i pargoli... ho tanto la sensazione che gli allemamenti mattutini resteranno un meraviglioso ricordo estivo :-S
Venerdì riesco ad andare in piscina all'ora di pranzo e finalmente riesco a fare una seduta soddifacente: 2km in 48' alternando gli stili.


Domenica 26 la 7° gara del Trofeo Provincia di Trieste, prima gara dopo la pausa estiva. Il percorso è breve ma intenso, si parte in leggera salita su asfalto, per poi imboccare una stradina sterrata dove si è ancora in troppi tutti assieme e l'attenzione deve essere tutta concentrata a non metter male l'appoggio delle suole tra sassi e scarpe altrui. Dopo due km di "riscaldamento" arriva il muro: da fonti attendibili leggo salita >15% (!... che nel percorso è da ripetere per ben due volte!...) e devo dire che, a differenza dell'altro anno, non provo nemmeno a correre su per di là. I passi sono piccoli e frequenti, ma cammino: spero così di non impiccarmi e di riuscire a correre meglio sulla restante parte del percorso. In effetti rispetto l'anno precedente miglioro di un minuto all'arrivo, va benissimo così :-)

martedì 21 settembre 2010

1/2 mezza (€uromarthon o così doveva essere...)

Mancato l'appuntamento con una mezza programmata e attesa: l'Euromarathon, che doveva corrersi da Muggia (TS) a Capodistria (SLO) è saltata a causa dell'alluvione che c'è stata venerdì e sabato scorsi qui in zona. Con macchine sommerse, smottamenti e allagamenti gli organizzatori hanno accorciato la gara fermando il percorso ad Ancarano, dove era posizionato il rilevamento cronometrico di metà percorso (circa).
Ancora più dispiaciuta per Paolo ed Enrico che, sicuramente con un pò d'emozione e belle aspettative dovevano esordire su questa distanza.
 Dopo la pioggia torrenziale di sabato, incessante giorno e notte, domenica mattina resta un pò di bora e ancora qualche goccia a infreddolirci, mentre aspettiamo la partenza (poi rinviata di mezz'ora) e cerchiamo riparo nel parcheggio sotterraneo, poi arriva il momento di scaldarsi e finalmente si parte. Il panorama è davvero bello: il mare è arrabbiato, le onde sono alte e increspate e, mentre corriamo sulla strada degli spruzzi arrivano fino a metà carreggiata. Il cielo è grigio, l'atmosfera cupa, non sembra quasi mattina; si corre col vento in schiena nella prima parte di gara, ma poi il percorso gira e il vento è contrario: pareggiamo i conti?
Non so, ma come qualcuno mi ha detto, meglio 11,1Km in 57 minuti qui che 11,244 in pista in un'ora:
non ci sono dubbi quanto a sensazioni, divertimento e compagnia di questa mezza mancata!

sabato 18 settembre 2010

ahhhh! è iniziata la scuola...

... e già ho compiti in arretrato!

Lunedì 13 la mia Anna ha iniziato la classe prima, una grandissima emozione accompagnarla in classe, vederla seduta dietro il banco alquanto disorientata, tirar fuori quadreni e astuccio, ascoltare (poco) le maestre...
Ricominciano così le corse (ma quelle stancanti, non allenanti!), attenzione all'orario (non c'è mica tutta l'elasticità dell'asilo!): si porta prima Paolo e poi Anna alle 8 meno 5! Non resta che andare al lavoro, alle 15:00 prender Anna, quindi Paolo e portarli alla ginnastica o a casa...
Questa prima settimana mi ha stravolta :-O Se un mese fa, alle 6:15 ero già da 1/2 in strada a correre, ora con estrema difficoltà apro gli occhi la mattina!
Mi auguro di "ritrovarmi" presto e di incastrare nel nuovo tran tran quotidiano il tempo per i miei allenamenti, NE HO BISOGNO!!!!
Riguardo un allenamento dell'altra settimana in piscina (venerdì), sono rimasta un pò sorpresa da 3 serie solo gambe, le braccia erano estese in avanti con la tavoletta: non credevo di impiegare lo stesso tempo nei tre stili; con il movimento completo delle braccia le differenze sono abissali (dorso il più lento, appena un pò meglio rana e stile il più veloce).
Domenica corsa in compagnia a Basovizza, iniziamo nel bosco ma al secondo giro metto il piede sinistro su un sasso, il piede scivola all'interno, la caviglia tira da paura e per un attimo penso al peggio... mi fermo, massaggio, aspetto un pò e provo a camminare: per fortuna la sfiga ogni tanto guarda dall'altra parte, e dopo una piccola pausa riprendo a correre, su asfalto però!

Mercoledì di questa settimana l'unico allenamento (giovedì l'ho messo per far colore, ero coi roller mentre i bimbi andavano in bici) in piscina e questa volta di sera. La cosa positiva, a differenza della mattina, e che non devo uscire di corsa per non far tardi, ho nuotato "a piacere" per tutto il tempo che ho voluto. In realtà, avendo il contavasche non tenevo a mente il totale delle vasche fatte: se me ne fossi accorta ne avrei fatte volentier ancora 6... ma così è andata, è stato tutto molto rilassante e per buona parte dell'allenamento ero sola in corsia, poi è arrivato un ragazzo, ma accordati per dividercela non ci sono stati intralci.

giovedì 9 settembre 2010

...tanta acqua? nemmeno in vasca!

L'appuntamento è sfuggito, lo abbiamo programmato e rincorso diverse volte da agosto in poi; a inizio settimana ci mettiamo d'accordo, sarà mercoledì pomeriggio, 17:30 al parcheggio del Sincrotrone, anche se ci sarà una leggera pioggerellina...
Enrico si sta preparando da mesi ad affrontare la sua prima mezza maratona, si allena sempre solo ma si sa, i lunghi sono lunghi e un pò noiosi a farli passare per tutti, per cui ben venga l'idea del lungo assieme. Stefano non voleva correrla la mezza, il suo piriforme persiste a dargli problemi, il ritmo deve esere blando per forza: quando ha sentito che Enrico partecipa, l'obbiettivo entro le 2 ore, si è rimesso in gioco. Certo, la correrà di molto sotto le sue possibilità, ma l'idea di accompagnare un amico alla sua prima mezza lo entusiasma a sua volta, e diamo quasi per certa la sua iscrizione....
Resto io, che dopo 6 mesi mi cimento nuovamente in questa bella distanza, gara abbastanza lunga per pensare, valutare, osare, provare e arrivare!
Dicevo che l'appuntento è finalmente arrivato, quando esco dal lavoro il cielo grigio lascia uno spiraglio, il sole si intravvede, quasi.
A Basovizza le nuvole sono scure, cariche: 17:34 si parte in direzione Sesana, sullo sterrato. Al 7° km vedo qualche goccia di pioggia rimbalzare nelle pozzanghere, dopo un pò le sento addosso e da lieve la pioggia aumenta: proseguiamo, sperando in uno scossone che finisca presto. Invece rinforza, i goccioloni cadono grossi e copiosi sulle teste, sulle spalle, sulle gambe e saltello qua e là per evitare le pozzanghere più grandi, corro vicino ai lati della strada per avere un pò di riparo dagli alberi.
Finito lo sterrato ci ritroviamo sull'asfalo che porta verso Lokev e poi a Lipica, ora non ci sono ripari, siamo esposti, l'acqua scende a secchi e per di più le macchine che transitano tirano su ulteriore acqua. Quando prendiamo la deviazione verso Lipica ci sono delle pozzanghere grandi come laghi, i miei occhiali sono così fradici che mi par quasi di veder meglio senza (pure talpa come sono...) ma in realta finisco in una pozzanghera e l'acqua è alle caviglie!
Bene, bagnata per bagnata, non mi curo più delle pozzanghere, l'acqua è ovunque ormai e la maglietta è inzuppata, ogni tanto la strizzo...
Con Stefano si ricordano altre corse sotto la pioggia: un pò' d'acqua l'avevamo presa alla mezza di Buja a dicembre e anche una gara della coppa trieste dell'altro anno l'avevamo corsa sotto la pioggia, ma eravamo partiti già attrezzati per l'acqua!
"Voglio le pinne!" esclamo... ai lati della strada corriamo con le suole costantemente immerse, non ho mai preso tanta acqua in vita mia, nemmeno in piscina!
Quando siamo in auto però la soddisfazione è grande: 19 km li abbiamo portati a casa e la corsa assieme è finalmente riuscita!

martedì 7 settembre 2010

settimana piena

Rientrata dalle ferie la voglia di riprendere da dove avevo lasciato è grande: in vacanza avevo corso il minimo indispensabile -o forse anche un pò meno... :-( - ma le cose non erano semplici da gestire e tant'è!

Lunedì forse non sono nemmeno riuscita a scaldarmi a dovere e già ero di rientro: il tempo è sempre tiranno, sono uscita un pò più tardi da casa e alle 7:00 devo essere cmq di rientro, quindi...
Martedì e giovedì sono finalmente ritornata a far vasche su vasche nella mia piscina preferita (come da post dedicato).
Mercoledì CL intorno alla città, per le rive e poi San Giacomo, Barriera e il viale; in tardo pomeriggio Sandro (il presidente della squadra) mi chiede se posso partecipare alla 24x1ora (sostituzione al volo) prevista per sabato/domenica al campo sportivo. Come dire di no? non ho mai partecipato a 1 ora su pista, so che non farò grandi cose (e infatti sono delusa), ma mi viene offerto un banco di prova per testare la mia forma: del resto la mezza è tra 2 settimane, dovrò correrla o no? dalle 22:00 alle 23:00, per un totale di 11.244 metri percorsi.
ah, quasi scordo i cambi ritmo di venerdì: 10x1 minuto! La media è quella che è, ma ho cannato in pieno perchè i primi sono stati troppo sparati, è il resto è andato come è andato... 
I bimbi son partiti per una settimana di vacanza aggiuntiva in montagna con i nonni, e domenica riesco a trascinare mio marito sull'altipiano per un giro in bici un pò più impegnativo di quelli che di solito facciamo con Anna e Paolo: devo dire che credo d'averlo messo a dura prova! Dirmi, non mi ha detto niente, ma gli sguardi non troppo felici ed i lamenti di vario tipo per il sentiero e doloretti sparsi fioccavano abbondanti :-(

venerdì 3 settembre 2010

finalmente "a casa"

Questa settimana ho chiuso un conto rimasto aperto a giugno: venerdì 25 avrei dovuto svolgere l'ultima lezione del (bellissimo) corso di nuoto iniziato l'ottobre precedente. Purtroppo 2 giorni prima la caduta in bici, i  punti, lo stop.
Il secondo corso di nuoto mai svolto, (tutt'altra cosa rispetto il primo nel 2005) con Federico quest'anno: la palese dimostrazione di quanto un BRAVO insegnante possa trasmetterti quel qualcosa in più che ti fa amare ciò che insegna (e mi torna alla mente la mia indimenticabile professoressa di francese...).
Questa volta è scattato quel qualcosa che mi ha fatto appassionare e trovare nel nuoto uno stato di benessere che finora non avevo mai provato: mi sento a mio agio, affine e piacevolmente avvolta in acqua e i movimenti, quando sono quelli giusti li senti perchè sono armoniosi, l'acqua l'accarezzi e lei ti spinge avanti....
Quanto ho imparato: a iniziare dalle virate, così ostiche e apparentemente impossibili all'inizio, il movimento a S dello stile, la virata nel dorso, qualche vasca delfino (!)

Così martedì quando sono ritornata alla piscina di S. Giovanni mi sono ritrovata a casa: dopo la non-ultima lezione a giugno, aver ripiegato a luglio nella piscina di altura (triste e davvero bruttina), l'esperimento poco felice a barcola in mare di agosto, finalmente sono 'tornata a casa' e immersa per 1450 metri nella "mia" piscina!
Giovedì la seduta in acqua è stata un pò più impegnativa e trovandomi sola in corsia e con la giusta tranquillità, sono riuscita a fare delle decorose virate a dorso. Niente di tale, lo so: come stile o ancor più facili all'apparenza -dato che non si deve ruotare- ma quel che mi è ostico è trovare il punto di immersione procedendo all'indietro!

martedì 31 agosto 2010

oh mamma!

sgomberare la mente da qualsiasi pensiero, azzerare le routines e trovarsi per quindici giorni in costume e infradito, col solo pensiero di spalmarsi (ma soprattutto spalmare ai bimbi!) la crema solare e imbastire una pasta al pomodoro per pranzo...
che nostalgia! bastano 2 giorni al lavoro per annullare la poesia di un'isola brulla e dura, profumata e aromatica: già "isola" mi dice di alrtove, racchiude il senso di un posto magico, unico, talvolta irraggiungibile... scendere dal traghetto fa impressiome, di fronte a noi solo una collina di pietre e una sola strada: vegetazione praticamente assente, caldo e luce del sole abbagliante che si riflette al suolo. Oltrepassato il primo rilievo la flora si presenta un pò più abbondante e la sistemazione scelta quest'inverno si rivela davvero ottima sotto quasi ogni profilo...
Tre corsette a settimana le ho fatte, mi sembavo quasi una bimba alle prese con i compiti estivi: presto presto la mattina, anche in vacanza, che poi il caldo non lascia respiro. Le strade sono tutte un continuo saliscendi, stancante e allenante (spero!) perchè era davvero dura...
... e il nuoto? invero più che nuoto ho scarrozzato un lungo e in largo (al largo) Paolo e questo è stato tutto il "nuoto" al quale mi sono 'seriamente' dedicata!
PS: Oh mamma!  ... domani siamo già a settembre: mancano meno di 20 gg alla prossima mezza e mi sa tanto che devo correre ai ripari e (soprattutto) fare gli scongiuri per non arrivare a Muggia a bordo del furgone scopa :-S