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giovedì 24 giugno 2010

ferma per forza :-(

e' succecco quello che temevo...caduta in bici, brutta caduta. La discesa su pietre mi ha decisamente tradita, tutto è stato un attimo: purtroppo sono atterrata di faccia, per cui i punti sul viso mi impediranno per un bel pò di andare in piscina, di correre e di pedalare. Ieri ho passato 6 ore nel PS di un ospedale, facendo soprattutto "sala d'attesa": una medicazione alla gamba e i raggi alla mano e al viso, per poi essere spedita ad un altro nosocomio per consulenza specialistica stomatologica. Non è stato carino che i tre dottori del primo ospedale mi hanno guardato la ferita al volto sollevando la medicazione e, dopo aver osservato e commentato (a parole o solo con una smorfia del viso) hanno richiuso la stessa medicazione: ferita brutta o precisamente "trauma facciale con ferita lacerocontusa trasfossa al labbro superiore e avulsione dentaria".
Poi all'altro nosocomio, come un'apparizione, un medico che mi ha preso immediatamente in cura ed ha iniziato un lungo lavoro, una sutura dopo l'altra... dopo mezz'ora pensavo avesse finito, ma lui mi dice  d'essere solo all'inizio... Tra punti esterni (su due strati) e interni ne ho collezionati 25!

Umore sotto i piedi.
Buone corse a tutti!

PS: Grazie Andrea per il supporto, la compagnia e la pazienza.

domenica 20 giugno 2010

settimana senza corsa


Si è conclusa così questa settimana caratterizzata da due allenamenti nuovi o stravaganti: prima uscita in bici e la pattinata coi roller. Per il resto non ho fatto grandi cose, martedì e venerdì il corso di nuoto e mercoledì nel primo pomeriggio ancora un allenamento in vasca alla piscina Bianchi.
Dopo il giro in bici mi sento davvero bene, e quindi approfitto del pò di tempo che mi rimane libero nel pomeriggio per mezz'ora di nuoto; ho messo in lavoro le palette per dita e il pull-buoy.

A ritmo tranquillo10 vasche stile, 10 rana  e poi via con gli esercizi:
  • 6 vasche solo braccia, utilizando le palette per le dita, che dovrebbero incrementare la sensibilità della mano durante la bracciata e sviluppare la muscolatura dell'avambraccio
  • 4 vasche solo gambe, utilizzando il pull-buoy come tavoletta
  • 10 vasche solo braccia, utilizzando il pull-buoy come sostegno alle gambe.
 In realtà se questa settimana non sono andata a correre un motivo c'è: è da dopo la maratona che mi trascino un fastidio al polpaccio sinistro, questa volta non è il muscolo posteriore, ma la sensazione spiacevole è laterale esterna. Speravo davvero che, con un allenamento misto la cosa sparisse da sola, ma dopo lo scorso week-end con 2 gare in due giorni, la sensazione si è ripresentata più fastidiosa che mai. Lo chiamo fastidio e non dolore, riesco comunque a correre e pedalare, ma il non essere completamente a posto mi urta non poco. Alla fine credo che anche la settimana prossima mi dedicherò solo ad allenamenti alternativi alla corsa perchè, per quanto resti lo sport che preferisco, lo sento anche come il più traumatico per il corpo :-(

venerdì 18 giugno 2010

un tuffo nel passato... (anzi due!)

Dopo le gare di sabato e domenica lunedì non volevo correre: un pò di rispetto per il corpo, al quale ultimamente chiedo abbastanza ed il "non vai mica a correre stasera?" di qualcuno sono stati sufficienti a farmi desistere. Ma la giornata è bellissima, cielo azzurro e sereno e altrettanto bella anche la serara: 20e40 prendo la porta, il percorso è quello dei tanti allenamenti da casa verso barcola, ma questa volta mi infilo i pattini in linea e sfreccio per le strade deserte ^-^ (gioca l'Italia ai mondiali).
Un pò come assaggiando la madeleine di Proust, infilando i miei vecchi roller, acquistati nel 1999 mi tornano alla mente attimi di quell'estate: lavoravo da un paio d'anni, stavo per sposarmi, con 4 amiche abbiamo comprato tutte i pattini in linea e ci siamo iscritte ad un corso per imparare a non sfracellarci o fermarci esclusivamente agganciandoci ai pali....
Caspita, quanto tempo, ne è passata di acqua sotto i ponti: come le piccole ruote, così scorrono i pensieri in questa uscita cittadina: un tuffo nel passato...
Percorro così, senza quasi accorgermene 11 chilometri a un buon ritmo (si alternano tratti lenti per attraversamenti pedonali o tratti molto sconnessi ad altri dove sento l'aria veloce contro il mio viso). Anche i battiti rispetto la corsa sono proprio bassi, ma finisco comunque sudata e piacevolmente stanca: in particolare i dolori assomigliano a quelli degli scarponi da sci, per la pressione del pattino sulla caviglia. Strana questa uscita alternativa alla corsa...

Mercoledì è il giorno programmato per la mia prima uscita in bici! Altra uscita dedicata ai ricordi, in sella alla mia vecchia mountain bike: me l'hanno regalata i miei quando andavo alle superiori, l'avevo scelta quale mezzo di locomozione al posto del motorino. In realtà l'avevo usata ben poco e, tra una soffitta e un box di strada ne ha percorsa davvero poca! Chissà che sia arrivato il momento di farle "sgranchire i pedali": per la prima uscita mi organizzo con Andrea che, fermo dal correre per una brutta distorsione alla caviglia, mi accompagna di buon grado: ultimamente è ritornato in sella, ma all'attivo lui annovera un passato da VERO ciclista, con alle spalle tante gare e vittorie sulle due ruote...
L'appuntamento alle 9 sulla ciclabile di Trebiciano, partiamo in direzione Orlek, poi verso Basovizza, giro nel mio amatissimo boschetto, poi strada verso Lipica, poi Sesana, attraversamento ferrovia (sui binari!), Fernetti, e Trebiciano di nuovo. Ascolto attenta tutti i consigli in questo percorso di 28 km di cui circa la metà su sentieri sterrati: un bel giro cercando, come da mia richiesta, più sterrato possibile o strade poco trafficate.
L'uscita era incerta fino un'ora prima, ha piovuto tutta la notte: alle 6 quando mi sveglio sta ancora diluviando,  dovevamo sentirci alle 8 per conferma.... per fortuna abbiamo goduto di un tregua di un paio d'ore al maltempo, giusto il tempo della pedalata e alle undici e mezza piove di nuovo. Non credevo che mi sarei infangata così, finisco con le gambe ricoperte di schizzi, riga di fango pure sulla schiena ma un grande sorriso sulle labbra. Non ho fatto particolare fatica, anche se alla fine ero stanca, ma la sensazione del vento contro, la velocità, la sensazione di libertà sono sate davvero esaltanti!

martedì 15 giugno 2010

classifica Aquathlon promozionale 12/6

... e chi lo avrebbe mai detto???
sorpresa davvero per il risultato, pensavo di arrivare ultima...
Sia per me che per Stefano, molto meglio la frazione di corsa che quella di nuoto, quindi vedrò di fare buon uso delle palette da allenamento appena prese per avere maggiore sensibilità in acqua!
Per la pignoleria di qualcuno (che può anche commentare, se vuole...) preciso che questo era un promozionale con distanze un pò più lunghe di quelle regolamentari:
400 m di nuoto + 2,5 km di corsa.

domenica 13 giugno 2010

Aquathlon & Campi Elisi

Aquathlon Promozionale 12/6
NUOTO: 400m
Quante gambe! dopo il fischio vedo solo quelle, qui rischio davvero di perndermi un calcio in faccia, meglio arrivare viva che non arrivare... Mi hanno messa in vasca uno, prima della partenza  delle ragazze dicono che in vasca c'è una davvero forte, che fa gare di nuoto  a livello nazionale: a posto sono, di sicuro esco ultima dall'acqua! (ed infatti è arrivata prima assoluta, davanti anche a tutti gli ometti...!)
In tutto siamo in 64 e si parte tutti assieme, distribuiti in 8 corsie, vasca da 50 metri.
C'è quella forte, altre 5 davanti a me di poco e poi una dietro che me la sento proprio attaccata ai piedi; tutto bene fino a 5 metri dal bordo, quando io mi accingo a toccare e mi vedo 6 nuotatrici venirmi incontro dopo aver già virato: aiutoooo!!! non so come no ho preso grossi colpi, il peggio è passato e dalla seconda vasca in poi il tutto è molto più ordinato seguendo il senso di andata e ritorno.
Mi sembra di essere in trance, non mi concentro sulla posizioni delle mani, niente tecnica, niente razionalità: nuoto e basta. Purtroppo per timore di fare qualche scontro 5 volte non ho virato ma ho toccato e mi sono girata, ho perso tempo e, ormai abituata a virare, non ho neanche spinto un granchè!
...sei, sette, otto: esco dalla vasca, mi dirigo verso le scarpe, mi dimentico di usare l'asciugamano e con molta convinzione spingo i piedi fradici nelle scarpe (allacciate con gli elastici ;-) ) e via!
CORSA: 2,5 km
Inizio a correre, fermano uno davanti a me, sto quasi per seguirlo ma credo dovessero ammonirlo o cosa, gli chiedono il pettorale... dimentica e corri! dopo qualche passo verso la pista di atletica e mi passa Stefano (pensavo fosse uscito dall'acqua prima di me) e chi lo vede più... Ora sento le gambe strane, stranissime, una corsa "anomala", difficile da descrivere, non avevo mai corso immediatamente dopo aver nuotato: per fortuna dopo poco le sensazioni ritornano quelle di sempre, e mi conentro sulle schiene da superare!
Faccio un giro, vedo la deviazione per farne un'altro (2 previsti) o per l'arrivo, quindi il secondo giro, un pezzo in pista e poi sull'erba e questa volta al bivio devo seguire la freccia per l'arrivo (ma perchè mi chiedono 2 volte se ho fatto il secondo giro, caspita SI!!!) e poi via verso il tappeto blu!
Che dire: mi è passato per la testa un "ma chi me lo ha fatto fare?" quando ho sentito le gambe strane, quasi estranee e sconosciute e la fatica di correre era tanta! Ma il tempo di arrivare sul tappeto blu i pensieri erano già spariti e la voglia di riprovarci tanta...
non è ancora disponibile la classifica ufficiale, ma del resto che importa? l'ho finito e sono felice :-)

Campi Elisi 13/6
Domenica mattina mi sveglio stanca (chissa perchè?): dopo l'aquathlon ci siamo fermati a Gorizia per cenare, sono andata a nanna a mezzanotte passata, ma le emozioni della serata mi han reso difficile prender sonno...
Mi preparo in fretta, oggi ho una gara breve (5 km) che si svolge in città, un percorso a triangolo da ripetere 3 volte con una salita, una discesa e un tratto quasi piatto: è in calendario della Coppa TS, questo percorso non piace a nessuno, ma si fa per i punti e per la squadra :-/
Quest'anno le donne partono per prime alle 9:15 (a compensar lo scorso anno, eravamo in terza batteria) e fa già caldissimo: sarà la stanchezza, sarà che ero controvoglia, non ho grandi cose da dire: ho migliorato il tempo dello lo scorso anno di 1'e19''e quindi va bene così (grazie Andrea per le foto!).

venerdì 11 giugno 2010

1° tintarella

certo che arrivare a GIUGNO per stendersi a barcola per la prima tintarella dell'anno, da triestina doc quale sono, mi fa un pò vergognare... e tra l'altro è stata breve e fuori programma: assisto alle prove in mare con muta di Margantonio (si prepara al suo primo triathlon olimpico: in bocca al lupo!) e poi mi accompagna per quella che dovrebbe essere la mia corsa lenta sulla riviera di Barcola. Dieci e mezza passate, tanta gente in costume, fa già caldissimo. Corro meno di quel che la tabella prevede, ma questo è un fuori progranmma (di una settimana che già lasciava molto al caso): il tempo è tiranno e devo scappare, peccato davvero non aver avuto il tempo ed un costume per un tuffo a fine allenamento: sarà per la prossima volta!
Giusto per cronaca, le ultime due settimane: quella corrente prevede ancora l'Aquathlon domani e una gara da 5 km domenica in città...

giovedì 10 giugno 2010

confusione

... se sei figlia della solita illusione e se fai confusione...

dopo tre settimane di allenamenti svolti regolarmente questa settimana è completamente andata a rotoli:  solo il corso di nuoto e le ripetute lunedì sera, mercoledì per impegni di lavoro mi è saltato il nuoto e la corsa media. Questa volta non ho fatto i salti mortali per recuperare gli allenamenti persi, anche perchè dopo la Napoleonica la sensazione di stanchezza e pesantezza alle gambe è dura a svanire. Credo di iniziare a subire l'effetto dei ritmi più veloci che la nuova tabella prevede ed il mio punto debole = i polpacci -ora in realtà nella zona laterale e non posteriore- iniziano e protestare :-(

Lasciando da parte la canzone di Battisti che ovviamente mi rimbalza in testa, la mia confusione non è affatto musicale! sabato sera parteciperò al mio primo aquathlon: ci sono circa una sessantina di partecipanti, 15 donne e non posso non chiedermi se sarò la + lenta nel nuoto e la + lenta nella corsa: non ho idea del livello di preparazione dei concorrenti e non so come si svolgerà la frazione di nuoto: ma si parte tutti assieme? e al ritorno della vasca ci si scontra? riuscirò a metter le scarpe coi piedi bagnati? mi perdo o azzecco il percorso fuori dalla vasca per iniziare a correre? arriverò alla fine?

come potete capire, inizio ad essere un tantino agitata! spero di divertirmi, accetto qualsiasi consiglio!

lunedì 7 giugno 2010

allenamento personalizzato!

... si sono fatte attendere, o forse avevano voglia di girare un po' prima di correre in lungo e in largo per la provincia di TS... ma finalemente SONO ARRIVATE!!!
maglietta e canotta Blogtrotters, arrivate questa mattina, canotta utilizzata subito per le ripetute in serata: occorre dire che, con l'abbigliamento personalizzato e col bellissimo logo di the yogi, mi pareva di volare?!?!?!?
Un  ENORME GRAZIE a Matteo, che si è prodigato per soddisfarci tutti, e al Pimpe, involontariamente destinatario della mia canotta e davvero infinitamente celere e gentile nel girarmele!

giovedì 3 giugno 2010

La Napoleonica

Venerdì l'avevo provata: il ritmo sugli 8 km di 5:07, e dopo 4 ho fatto una breve sosta di circa 1 minuto per prendere fiato e bere un sorso d'acqua. Mi sembrava d'esser cotta, il cuore rimbalzava in gola, mi sembrava che i miei polmoni non riuscissero a darmi tutta l'aria di cui avevo bisogno... ho finito l'allenamento a MonteGrisa davvero stravolta, ma meravigliosamente FELICE.
Ho subito pensato che se in gara fossi andata così, non potevo chiedere di più...
Lunedì volevo fare il lungo, visto che domenica sarà difficile a causa di altri impegni, ma con sorpresa mi sono accorta che ero stanchissima e in affanno già in riscaldamento?!?!?! possibili che per la corsa "tirata" di venerdì, lunedì sia ancora in recupero??
Mah, ero perplessa, arriva il 2 giugno con emozioni e aspettative: martedì sera mi addormento pensando al percorso, non mi capita praticamente mai un pensiero così invadente della gara...

Il clima è perfetto, appena velato, con il sole che fa capolino solo all'arrivo; tensione in partenza, riscaldamento, saluto Irene, e adrenalina allo sparo: partenza in discesa quindi il ritmo mi pare davvero eccessivo, ma è così, siamo davvero tanti (527) e la strada presto si restringe,  curva a sinistra, lieve saliscendi e poi inizia la salita: il ritmo rallenta, cerco di farmi strada ma è davvero difficile... forse alla fine il freno della calca mi ha permeso di non morire, è inevitabile ma sto bene e mi pare di volare, anche se sono i 3 km di lenta e inesorabile salita...
La gente è davvero tanta, il fondo sconnesso e non ho occhi per godermi il panorama: cerco solo di non inciampare e non far inciampare gli altri (del resto il panorama da qui me lo sono goduto centinaia di volte correndo a 5:45 al km...).
Giro di boa alla terrazza panoramica e si torna verso Prosecco: adoro questo tratto, è un sentiero nel bosco con fondo di terra e aghi di pino,  saliscendi, discesa e poi arrivo in salita al Santuario. Chiudo davvero soddisfatta con una media al di sotto di 5min/km: non mi par vero :-))))))