Kokos Trail 2017 - Sesto Memorial VIRGILIO ZECCHINI - Questa è la VI edizione di una gara che, proprio per scelta, non ha ancora presentato due volte lo stesso percorso; a quanto pare le varianti intorno al Cocusso sono pressochè infinite e quindi chissà se prima o poi ci sarà un "percorso ufficiale"?
Inizialmente ero stupita: una gara ma mai la stessa, e per il momento mi piace così! Nonostante siano ormai tanti gli anni che bazzico in zona, ho l'occasione di scoprire sempre nuovi tratti di sentieri, o collegamenti solo immaginati!
Il mio entusiasmo è sicuramente merito di una bella giornata di sole, non certo per il mio stato di forma... Dalla brutta caduta a inizio gennaio, che ha compromesso la partecipazione alla Lanaro Granfondo, sono rimasta ferma quasi un mese: ricominciare è stato difficilissimo, i ritmi calano subito e il periodo di eventi contro sotto altri punti di vista non aiuta a superare quelle che, anche se piccole, sembrano lastre di granito.
Domenica però c'è il sole, un sacco di amici ed il primo pettorale per questo 2017!
La partenza simultanea della 16 e della 8 km è davvero un fiume in piena, ben studiato il percorso inizialmente ampio e scorrevole, in modo da allungare e assottigliare il serpentone coloratissimo, con abbigliamenti che vanno da "un'estate al mare" a white Christmas" :P
Ho optato per un pantalone corto, come le maniche della maglietta ma con i fantastici manicotti (evoluzione nordic ovviamente!) utili in partenza, dato che c'era anche un po' di vento, ma poi arrotolati ai polsi.
Percorso veloce e, al contrario dell'anno scorso, sono mancate all'appello salite tecniche! molto scorrevole e, avendo le gambe, si poteva correre tutto... Trail vs sky? due facce di una passione che nella sua grandezza non annoia ma anzi stuzzica nelle diverse peculiarità!
Non sono certo mancati i fermo immagine da scattare nella memoria: il mare e Trieste lì in fondo ammirai dalla cima del Kokos, o l'arco delle Alpi Giulie ancora ben innevato alle spalle del Monte Castellaro.
Passati gli abitati di Pese e Grozzana arriva la prima salita verso il Monte Castellaro (Vroce): breve ma che dura; almeno discesa assicurata e passiamo per la fonte (ciao Mauri!), luogo suggestivo e nascosto da ritornarci nei prossimi giri! Si continua la rapida discesa in direzione Lokev, per poi salire dal versante nord. Risalita in direzione rifugio, con il fotografo a pochissimi metri dalla cima (sorridi!) e sento i quadricipiti che protestano; al primo giro li avevo fregati, ma ora presentano il conto: dove vai senza allenamenti??? Faccio finta di non sentirli e assicuro che ora ci sarà solo discesa, fino traguardo!
In effetti, scollinati ci si rituffa subito verso Lipica e questa volta per una variante infrascata che poi si aggancia al classico sentiero a tornanti: bellissima coincidenza astrale, alla fine del single track trovo il numeroso gruppo dei nostri che, con Stefano, sta percorrendo il tracciato della gara breve: Monica mi vede e annuncia il mio arrivo, si fermano tutti a salutarmi e incitarmi, TROPPO BELLO, grazie, mi fate volare!
Finita la discesa il tratto pianeggiante pare in salita e, dopo l'attraversamento stradale, ancora qualche ghirigoro nel bosco per arrivare agli ultimi metri sul perimetro del campo di calcio: bella emozione, cuore in gola e via: fatta anche questa, splendida giornata di sport!
Finita la discesa il tratto pianeggiante pare in salita e, dopo l'attraversamento stradale, ancora qualche ghirigoro nel bosco per arrivare agli ultimi metri sul perimetro del campo di calcio: bella emozione, cuore in gola e via: fatta anche questa, splendida giornata di sport!
Complimenti agli organizzatori, in particolare a Stefano Bavilacqua che
riesce sempre a disegnare bei percorsi "a tema" e all'organizzazione di
Graziano Ferlora sempre impeccabile, sia dal punto di
vista dei ristori che dei volontari lungo il percorso!
qui la classifica
Che bello leggere le tue avventure che descrivi con tanto entusiasmo. Forza, coraggio e tenacia...tornerai efficace come prima in breve. Nonostante tutto mi ispira sempre poco il "fuoristrada" ma qualcosa farò in estate. Vai splendida Valentina
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