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domenica 20 febbraio 2022

Sci di Fondo in Valle Aurina

Secondo appuntamento con il CAI di Monfalcone per questo 2022: dopo le lezioni si skating a gennio, all'Arena Paruzzi, è la volta della sospirata gita in Valle Aurina! Rispetto la tecnica alternata, lo skating è decisamente molto più dinamico e divertente, mentre come fatica direi che siamo parimerito!

La precedente gita sciistica con il gruppo coordinato da Samantha, Sarita & co era proprio due anni fa in Val Venosta, in tempi ancora non sospetti, quando il covid era un puntino rosso dall'altra parte del mondo!
Ricordo perfettamente l'incredulità rispetto il fatto che potesse diventare un "problema nostro"...
non ci si rendeva conto di quanto le distanze fossero nulla per un minuscolo virus!

Giovedì 17 facciamo tappa a Padola per la prima sciata, anche se la neve è deludente: la pista è davvero bella e ben tenuta, ma non avevo mai provato una meve così bagnata e pesante. Per intenderci, non si scivolava nemmeno in discesa, ero incredula :O



Nel pomeriggio, dopo una piccola sosta/passeggiata in Val Fiscalina <3 in contemplazione della Lista dalla Capanna Fondovalle, arriviamo a destinazione, in Valle Aurina!

La piccola pensione Gruden che ci ospita è stata totalmente colonizzata dal gruppo: un po' intimoriti dalla severa (ma simpatica) titolare, siamo puntalissimi alle ore 19 a cena!

Venerdì 18 ci spostiamo decisamente a NORD, alla fine (cieca) della nostra Valle, dove la strada finisce e di fronte si innalzano maestose le montagne al confine con l'Austra: si tratta del valico più a nord delle Alpi! La giornata è coperta, i colori si perdono, la neve attutusce la prospettiva e la profondità degli spazi, è quasi disorientante.
Il percorso è carino, vario e mi è piaciuta molto la variante oltre il ponte, nel bosco, anche se il tratto di discesa nera e risalita (doppiamente nera) non l'ho fatto due volte... :P


Sabato 19 ci spostiamo a Riva di Tures, percorso che si snoda a 8 intorno al centro fondo; noi iniziamo con la parte più soft, lunghissimo falsopiano in un'ampia vallata, mentre la pista dall'altro lato è decisamente più movimentata, con salite e discese lunghe e impegnative.
Per fortuna la baita con il ritrovo spontaneo dei fondisti è collocata esattamente sulla pista, impossibile non fermarsi a riposare e raccogliere il timido sole che fa capolino tra le nuvole.

Domenica 20 purtroppo è già l'ultimo giorno di vacanza, davvero troppo breve!
Quattro giorno sono stimolanti per sciare con un po' di continuità, ma bisognerebbe praticare davvero più a lungo e per più giorni di fila, soprattuttto all'inizio!
Ogni tanto riesco a sentire la scivolata e il movimento produttivo, ma per qulsi tutto gli altri passi tanta fatica... 
Ci spostiamo a San Vigilio, questa volta il percorso non è circolare ma si tratta di un'andata e ritorno lungo il fiume, poco oltre il paese e fino al rifugio Pederù. 
Queto percorso è davvero incantevole, sarà complice anche il sole, ma davvero gli scenari sono mozzafiato! Inoltre , andando in perenne salita, e tornando giù a tutta al ritorno, non sembra quasi lo stesso percorso :D





Sia Venerdì che sabato non ho resistito al richiamo e mi sono regalata l'ingresso alla sauna Cascade, a Campo Tures, luogo davvero interessante, ma decisamente troppo affollato sabato dopo le 17.

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