La scorsa settimana è incominciata all'insegna di un esperimento riuscito non troppo fortunatamente: il nuoto in mare! Considerando che in questa strana estate la mattina ci sono solo 19-20°C lo stimolo per ripetere l'esperimento non è così pressante, mentre la voglia di allenarmi in vasca è alle stelle.
Spero davvero in vacanza di riuscire a togliermi qualche soddisfazione col nuoto in acque libere più ospitali :-)
Nel resto della settimana ho provato a inserire qualche variazione rispetto il solito percorso urbano di CL su fondo piatto piatto: martedì, dopo tanto, ho provato le ripetute da 1km (non mi lamento, il ritmo è quello solito sulla distanza...).
Giovedì ho voluto percorrere il viale del Cacciatore, una strada che da città arriva fino al Ferdinandeo: da casa alla sommità ci ho messo 5 km e, pur facendo tutta un'altra strada per il ritorno, ho chiuso sotto casa a 10 km precisi! Il dislivello è di 190m, ma mi pareva di non arrivare proprio mai! Per fortuna ogni salità ha la sua rispettiva discesa e quindi ritornare a casa è stato "facile" ;-)
Sempre affascinata dalle uscite mattutine venerdì sono andata a Basovizza in bici: non mi è mai sembrata così lontana :-( La salita è stata davvero estenuante, non riuscivo proprio a spingere sui pedali: forse era troppo presto ed io ancora addormentata o, come mi ha detto qualcuno, stati emotivi e umori influiscono eccome! In ogni caso ho notato, non è una coincidenza, che nelle uscite in bici sola non riesco a ricavare nemmeno 1/10 delle fantastiche sensazioni che ho provato le volte che ho pedalato in compagnia... sarà dovuto sicuramente al fatto che il mio approccio alle due ruote è molto più turistico che agonistico e che due parole e quattro chiacchiere con gli amici, in particolare facendo sport, mi fanno star davvero bene :-)
In ogni caso dopo esser arrivata in quota davvero provata ho proseguito per un tratto della strada sterrata che da Basovizza porta a Sezana: proprio sola non ero, ho incontrato un cerbiatto al Sincrotrone e un altro mi è passato davanti sulla strada del ritorno. Anche qui, il ritorno è stato facile e in verità anche freschino, dato che non ho pedalato per quasi tutta la discesa :-S
Sabato, dopo una vita che corro da sola, ho avuto il piacere di correre con Donatella facendole conoscere il sentiero nel "mio" bosco preferito! Corsa lenta piacevolmente condita da una bella chiacchierata :-)
opsss, mi stavo per dimenticare: un cerbiatto anche sabato :-)))
Guida sulle difficoltà tecniche dei sentieri
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Quando ci avventuriamo lungo un sentiero di montagna, sia per una gara, un
allenamento oppure una semplice escursione, quasi sicuramente potremmo
incontr...
3 ore fa
ciao! domande e considerazioni.. quali saranno le calde acque a ospitarvi ?? :-)
RispondiEliminadal grafico vedo che praticamente sei partita subito in salita.. ti conviene fare un po' di riscaldamento prima di affrontare salite impegnative magari un giro di alcuni km ..
sabato avete svegliato tutti gli animali del bosco ..??? :-))))
Non so te, ma io quando corro alle 7 del mattino ci metto almeno mezzora a svegliare i muscoli, figurati prima! Ma in genere il mattino, il corpo non affronta volentieri sforzi elevati.
RispondiEliminaMa se ti scaldi bene lo puoi gabbare... ;D
@Pimpe: l'Isola di Pago (Croazia) per me è una novità, ma negli anni scorsi abbiamo trascorso le vacanze su un'altra isola croata e il mare è davvero mozzafiato! per nulla caldo, ma pulito e col fondale chiaro... incrocio le dita!
RispondiEliminaInfatti, errore che mi han già fatto notare: dire "inesperta" è un gentile comlimento :-(
Sabato abbiam disturbato finanche te con le nostre chiacchiere?
@Oliver: Hai ragione, conto d'aver imparato la lezione per la prossima volta ;-)
@mjavale: ma, sentivo delle voci da est... :-))))
RispondiEliminadomenica sarà il mio turno di andare in vacanza, e non vedo l'ora di provare anche io il nuoto "non di piacere" in acque libere
RispondiEliminaBhè mica male Vale........anch'io penso che in bici sia meglio in compagnia forse perchè lo sforzo ( a parte nelle salite ) non è continuato come nella corsa e hai più tempo per "chiacchierare" :-)))
RispondiEliminaForse la difficoltà in salita è dovuta proprio al poco tempo intercorso tra il risveglio e l'inizio dell'attività fisica. Come ti hanno già consigliato, sarebbe meglio iniziare con un buon riscaldamento prima di affrontare una salita. Il problema è che i tempi sono diversi rispetto alla corsa. A piedi, 10-15 minuti possono bastare. In bici servono almeno 10-15 chilometri per andare "in temperatura".
RispondiEliminavai che manca poco vale!!!buone ferie e nuotate!!!
RispondiEliminache teneri (e innoqui) i cerbiatti, quaggiù solo cinghiali! ;D
RispondiElimina@Stefano: W le vacanze! :-) ...hai forse in previsione una gara in acque libere?
RispondiElimina@Patty: hai proprio ragione, il ritmo è spezzato e meno monotono e nei tratti facili si chiacchiera che è un piacere :-D
@Rupikaber: ci ho provato ieri, ma il riscaldamento in bici è durato si e no 3 km :-S ... mi dici come faccio, partendo da casa mia?
@Teo: ...sto facendo il conto alla rovescia, grazie!
@theyogi: mmm ...buoni con la polenta i cinghiali! :-O
di cerbiatti al Sincrotone non ne ho mai incrociati credo! (che sono?) ad ogni modo mi è capitato più di qualche volta di incrociarne correndo solitario in montagna.
RispondiElimina@Tosto: già in montagna i paesaggi sono spettacolari, e ancor di più se riesci a scorgerne la sfuggente fauna...
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