L'appuntamento è sfuggito, lo abbiamo programmato e rincorso diverse volte da agosto in poi; a inizio settimana ci mettiamo d'accordo, sarà mercoledì pomeriggio, 17:30 al parcheggio del Sincrotrone, anche se ci sarà una leggera pioggerellina...
Enrico si sta preparando da mesi ad affrontare la sua prima mezza maratona, si allena sempre solo ma si sa, i lunghi sono lunghi e un pò noiosi a farli passare per tutti, per cui ben venga l'idea del lungo assieme. Stefano non voleva correrla la mezza, il suo piriforme persiste a dargli problemi, il ritmo deve esere blando per forza: quando ha sentito che Enrico partecipa, l'obbiettivo entro le 2 ore, si è rimesso in gioco. Certo, la correrà di molto sotto le sue possibilità, ma l'idea di accompagnare un amico alla sua prima mezza lo entusiasma a sua volta, e diamo quasi per certa la sua iscrizione....
Resto io, che dopo 6 mesi mi cimento nuovamente in questa bella distanza, gara abbastanza lunga per pensare, valutare, osare, provare e arrivare!
Dicevo che l'appuntento è finalmente arrivato, quando esco dal lavoro il cielo grigio lascia uno spiraglio, il sole si intravvede, quasi.
A Basovizza le nuvole sono scure, cariche: 17:34 si parte in direzione Sesana, sullo sterrato. Al 7° km vedo qualche goccia di pioggia rimbalzare nelle pozzanghere, dopo un pò le sento addosso e da lieve la pioggia aumenta: proseguiamo, sperando in uno scossone che finisca presto. Invece rinforza, i goccioloni cadono grossi e copiosi sulle teste, sulle spalle, sulle gambe e saltello qua e là per evitare le pozzanghere più grandi, corro vicino ai lati della strada per avere un pò di riparo dagli alberi.
Finito lo sterrato ci ritroviamo sull'asfalo che porta verso Lokev e poi a Lipica, ora non ci sono ripari, siamo esposti, l'acqua scende a secchi e per di più le macchine che transitano tirano su ulteriore acqua. Quando prendiamo la deviazione verso Lipica ci sono delle pozzanghere grandi come laghi, i miei occhiali sono così fradici che mi par quasi di veder meglio senza (pure talpa come sono...) ma in realta finisco in una pozzanghera e l'acqua è alle caviglie!
Bene, bagnata per bagnata, non mi curo più delle pozzanghere, l'acqua è ovunque ormai e la maglietta è inzuppata, ogni tanto la strizzo...
Con Stefano si ricordano altre corse sotto la pioggia: un pò' d'acqua l'avevamo presa alla mezza di Buja a dicembre e anche una gara della coppa trieste dell'altro anno l'avevamo corsa sotto la pioggia, ma eravamo partiti già attrezzati per l'acqua!
"Voglio le pinne!" esclamo... ai lati della strada corriamo con le suole costantemente immerse, non ho mai preso tanta acqua in vita mia, nemmeno in piscina!
Quando siamo in auto però la soddisfazione è grande: 19 km li abbiamo portati a casa e la corsa assieme è finalmente riuscita!
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9 ore fa
Bellissimo allenamento bagnato.
RispondiEliminaE' un anticipo per i futuri mesi invernali.
Questa sera anche a Nuoro, ha provato a scendere qualche goccia ma, ha subito smesso.
Ci ha fatto compagnia solo una leggera brezza, molto piacevole.
Un saluto a te e alla tua bella Sardega: buone corse, asciutte o bagnateche siano! ;-)
RispondiEliminaVale consolati è un allenamento che (Vale) doppio
RispondiEliminaLa pioggia - a giuste dosi - è divertente, ma pare che oggi abbia esagerato. L'avete presa con il piglio giusto.
RispondiEliminaNon dimenticherò mai un allenamento serale intorno allo stadio di Udine, io e Monica diversi anni fa, eravamo costantemente con le scarpe immerse in acqua e il diluvio che ci veniva addosso ma eravamo talmente presi che non volevamo più smettere. La pioggia non fa paura se non al momento di cominciare. vai Valentina
RispondiEliminaBuon rientro dale ferie! E io che pensavo che con Andrea mercoledì eravamo stati gli unici al mondo a correre! Noi (in contemporanea a voi) Opicina - sentiero verso Fernetti - ritorno per la 'vasca' statale. E ho finalmente capito perchè Andrea mi batte sempre: alla fine i suoi calzini fradici pesavano solo 120 gr, i miei 170 (davvero!). PS la mia schiena non punge più (tocchiamo ferro), prima o poi vi accompagno anch'io a una mezza...
RispondiEliminaEmbrace the elements, la pioggia è natura, e correrci è bellissimo.
RispondiEliminacorri, valentina, corri..
correre sotto l'acqua lo trovo liberatorio soprattutto se sola..........bellissima foto!
RispondiEliminaMartedì ho preso una lavata memorabile anch'io... abituiamoci vista la stagione.. ;)
RispondiElimina@Simone&Anita: anche secondo me: nel senso che lo devo mettere sia per il nuoto che per la corsa! ^_^
RispondiElimina@Caio: finchè eran due gocce infatti non guastava...
@Margantonio: ...voi in coppia siete grandi per far follie: in bocca al lupo per sabato!
@Paolo: ciao e benvenuto qui, che piacere! Mi ha scritto Andrea della vostra corsa, peccato non esserci beccati, sarebbe stato il colmo :-)
... ti aspettiamo per il battesimo sui 21km il 3 ottobre?
Buone corse e... ruba i calzini ad Andrea! ^_^
@Doublea: si, in effetti pensavo peggio, ma una volta che cominici, non è l'acqua a fermarti!
@Patty: non prendo meriti che non ho: per la foto santo internet e le sue infinite risorse ;-)
mi torna in mente la scena di Forrest Gump quando sono in Vietnam e descrivere tutti i tipi di pioggia.."quella grossa grossa che ammacca..quella fine fine che punge..."quella che arriva da sopra e pure da sotto.."Io comunque ci speravo in un settembre così autunnale devo sentirmi in colpa??
RispondiElimina@Insane: già, mi sa che il cappellino e la cerata devo metterli in postazione fissa in zaino :-S
RispondiElimina@Arirun: memorabile film! ...ma no, va là, che colpa! asciutti o bagnati, l'importante è correre ;-)
quando corro e diluvia guardo quelli in auto e penso " poveretti" .... ;-)
RispondiEliminacosa c'e' di piu; liberatorio che entrare di corsa in una pozzanghera?
cosa facevamo da bambini per divertirci ?
ciao ;-)
19 km "di vasche" è un signor allenamento.
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