Questa è una gara che aspettavo da quasi un anno; era novembre 2008, un pomeriggio Igor mi racconta della SUA mezza di Palmanova, è sorridente ed entusiasta. In cambio gli racconto delle mie prime uscite in bosco a Basovizza, 3 o 6 km di corsa fatti a ritmo davvero blando, ma per me rappresentano qualcosa: è l’innamoramento alla corsa, che cresce ogni giorno e che mi porta a uscire di sera, col buio, con la bora o con la pioggia per allenarmi.
Oggi posso considerare chiuso il mio primo anno “di corsa”: a febbraio l’iscrizione a una Società, le gare del trofeo della mia Provincia, a maggio la prima mezza...
Ogni gara è un’avventura, qualche volta si chiude con soddisfazione, altre con un pò di rammarico, ma sempre con la sensazione di aver cercato di dare il massimo.
Queste le premesse per dire che per me Palmanova rappresentava più di una semplice gara: per me è quello che solo un anno fa mi sembrava un sogno lontanissimo.
Ed invece oggi ho corso la mia quarta mezza: l’obiettivo si incorre, ed è sempre quello di rubare qualche minuto al precedente tempo.
Forse perchè tutti hanno obiettivi di risultato su questo percorso -davvero scorrevole e senza dislivelli-, forse perchè a Pordenone in ottobre le sensazioni erano state davvero ottime, oggi avevo in mente di osare un po’ e di provare a correre a un ritmo più veloce: mi son fatta coraggio e l’imperativo è stato: “guai a scendere sotto i 5:30!”.
E’ stato bellissimo: mi sono lasciata trascinare dagli altri, un fiume di colori, una musica fatta dal ritmo delle suole che rimbalzano a terra; quando corro in posti che non conoscono ho la sensazione di appropriarmene istantaneamente: mio diventa ogni pezzo di asfalto che calpesto, ogni campo sul quale poso lo sguardo, i muri delle case ed i visi degli spettatori.
L’obiettivo è raggiunto, una manciata di minuti in meno mi rende davvero soddisfatta; non posso che salutare Palmanova con un appuntamento al quale non mancherò di sicuro il prossimo anno, per tirare le somme di un altro anno di corsa.
Salomon Vision
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La Salomon Vision è una scarpa da trail running progettata in modo da poter
essere completamente riciclata alla fine della sua vita. Su ogni paio c’è
un ...
11 ore fa
Ciao! Bentrovata!!! Sono Marco da Trieste e ho scoperto che esiste il tuo blog grazie a Runer Blade dei blogtrotters...
RispondiEliminaIo sono iscritto ai blogtrotters dal 2008 e son contento di trovare altri della mia citta'!! :-)
Noto che spesso e volentieri vai a correre a Basovizza e dintorni...! Anch'io vado li' di solito in pausa pranzo (lavoro al Sincrotrone): com'e' piccolo il mondo!
Linko il tuo blog!
Ciao
Marco
PS: ma nella foto, quello a destra e' Andrea Comari?
... mi sembra ovvio: di tutti i tuoi commenti, questo (che è il primo immagino) lo leggo per ultimo...
RispondiEliminaCiao quindi e... sì, nella foto c'è Andrea Comari, come è noto Trieste non è piccola, ma piccolissima!!!
Se vado a correre di giorno preferisco sentieri e boschi, ma per problemi d'orario mi ritrovo quasi sempre in "libera uscita" dopo le 20...
Magari un paio di anelli al Sincrotrone capiterà di farli assieme...
Ciao e linko anch'io il tuo blog... gran bella cosa la rete! ;-)
eheehhe, meglio tardi che mai... (io mi ero dimenticato di attivare l'avviso mail per le risposte su questo post... ops)
RispondiEliminaIo ho abitato per almeno 25 anni al piano sopra il suo...!!! siamo andati in vacanza assieme tante volte e le famiglie sono amiche da sempre!!!
salutamelo!
Al limite ci becchiamo per un miniblogpoint a qualche gara! ;-)