... questa gara l'avevo desiderata, poi i posti erano finiti, avevo anche pensato: beh, va bene così, è un pò "troppa" per me... Poi Stefano mi avvisa che hanno aggiunto ancora 20 posti e appena posso mi collego al sito internet e mi registro al volo! non ci penso nemmeno su, un posto è MIO!
Questa mattina mi sveglio e fuori dalla finestra tutto è bianco di nebbia, le nuvole sono basse e l'umidità è al 100%... ma non avevano previsto bello? Che stupore, mentre passo a prendere Stefano in via Commerciale vedo che salendo mi lascio alle spalle quel cumulo bianco e umido e più sù splende il SOLE :-)
Arriviamo presto e lasciamo agli organizzatori la sacca con il cambio che troveremo all'arrivo, poi torniamo all'auto per cambiarci e ci riportiamo in partenza, dove trovo Davide, Alessandro, Giuliana, Marcello e Andrea, -che non gareggerà ma ci scorta per tutta la gara ricoprendo il ruolo di fotografo e supporter ;-). Non ho mire di tempo, è la prima volta in assoluto che partecipo a una gara del genere e, un pò come la prima maratona, l'importante è finirla! sono 30 km e 850 m di dislivello positivo, indicativamente dico a chi me lo chiede che spero di esser su un pò prima dell'una. Alle 9 in punto lo sparo per i podisti e 30 minuti dopo partono i ciclisti in mountain bike (infatti la società che organizza la gara è di ciclisi). Non mi scaldo neanche, parto piano con la speranza di arrivare in fondo: la salita inizia subito, si parte dalla ex stazione ferroviaria di Moccò e dopo circa 4 km di lieve e costante salita c'è una ripida ascesa che ci porta a Pese.
Il fondo è molto melmoso, le scarpe fanno l'effetto "ventosa" e sulle pietre si scivola da paura (evito per un soffio di finire faccia a terra :-O)
Le salite dure sono due: questa all'inizio e poi le rampe finali per arrivare sul Lanaro, proprio negli ultimi km: quasi mi rilasso quindi una volta a Pese, sono solo saliscendi in un incantevole susseguirsi di sentieri e paesaggi nel sotto bosco: dei tratti sono impegnativi, e le cose si complicano quando da dietro iniziano ad arrivare i ciclisti a tutta velocità che chiedono spazio per passarti :-S Cerco di agevolarli sempre, ma nei tratti di sentiero dove si passa uno alla volta non è semplice...
Le sensazioni sono ottime, la giornata è semplicamente meravigliosa: la natura invernale, con alberi spogli e foglie a terra è baciata da un sole insolitamente caldo, sarà che mancava da tanto che l'umore per questa fortuna è davvero alle stelle.
Quando da Monte dei Pini ci buttiamo giù nella pietrosa discesa verso Orlek mi impressiono a vedere come si lanciano giù i bikers: dire incoscienti è poco!
Arrivo a Fernetti inizio ad accusare un pò la stanchezza, ma per fortuna arriva ora uno dei pezzi più belli quando si corre nel sottobosco e si oltrepassa il ponte sulla ferrovia.
La crisi arriva nel chilometro di asfalto: ti aspetteresti di cambiare ritmo, il fondo è "facile", ma la salita è beffarda...
Da quando ho pigiato start a Moccò non ho ancora mai guardato il garmin, e non lo farò fino all'arrivo: non mi voglio entusiasmare o rattristare per il ritmo che tengo e l'unico modo che voglio per arrivare su è andare ascoltando solo i battiti del mio cuore, che quando arrivano in gola mi fanno rallentare...
Ormai siamo negli ultimi chilometri, ricomincia lo sterrato: ancora diversi saliscendi e poi le rampe finali per arrivare in cima!
Andrea ogni tanto mi affianca in bici per scattare qualche istantanea e per incoraggiarmi: determinante è stato nella salita finale nella quale molti ciclisti scendono e spingono le bici a mano; avevo perso la cognizione di quanto mancasse all'arrivo, e lui a incitarmi, a dirmi che ero arrivata e che era finita!
Uno scatto d'orgogio e corro gli ultimi metri, son su, l'ho finita con una soddisfazione grandissima :-D
Bravissima Valentina!
RispondiEliminaMi dicevi che l'avresti corsa in un po' meno di 4 ore (anche se dentro te sapevi di poter fare molto meglio), io t'ho detto che le 3 ore e mezza erano alla tua portata.... ma 3h12' vanno oltre la più rosea previsione. Solo una parola... BRAVA!
RispondiEliminaascolta il tuo cuore, e' lui che ti porta ! gran bella gara . Brava Vale ;-)
RispondiEliminavolli, sempre volli, fortissimamente volli! sembri felice come una bimba.... :D
RispondiEliminaps. tua la foto? devastanti quelle scie chimiche, anche lassù....
Bella gara,andare a sensazione è la migliore cosa, brava
RispondiEliminaBella corsa, bel racconto, belle sensazioni.
RispondiElimina@Doublea: grazie, giornata di gara buona anche per te, ho letto! :-)
RispondiElimina@Rupikaber: ...troppe incognite per fare una previsione ed è andata bene :-) Grazie per il supporto, è stato MOLTO apprezzato!
@Pimpe: troppo mossa e troppo lunga per impostare il ritmo: il cuore è stato il mio metronomo...
@theyogi: ... sembra perchè LO SONO!
(le foto sono di oggi, by Rupikaber)
Mi mancava questa tua versione Trail !!
RispondiEliminaComplimenti Vale...il bello però deve ancora arrivare...pigia su quelle gambe...i 100 sono dietro l'angolo li vedo ;o)...
Un abbraccio Tera...
Brava Vale, io il trail non lo digerisco proprio
RispondiEliminaTantissimi complimenti, Valentina !!!!
RispondiEliminaDal tuo racconto si può scorgere che hai corso con saggezza, misurando lo sforzo e dosando bene le tue energie.
Attenta però, il trail è una droga !!
Brava Vale!!! Che emozione e che risultato!!!
RispondiEliminaINVIDIA!!!
Il prossimo anno... firuli firula.... :-)
Uff... non lasciate che la VOSTRA capacita' di ragionamento e discernimento sia traviata da altri che vogliono "pensare" per voi...
RispondiEliminahttp://sciechimicheinfo.blogspot.com/
Bel racconto Vale, e belle foto, bravissima.
RispondiEliminaBeh la prima regola del Trail è NON guardare il Garmin. Vedo che il paesaggio te lo ha fatto scordare. Miglioramenti netti è Valentina? Brava :-)
RispondiEliminaecco perchè!?!?!??!...io il garmin l'ho guardato ogni 2/3 minuti....eheheheh!!
RispondiEliminaMentre con gli altri posavate davanti all'obiettivo in cima, io ero steso a 500 mt dall'arrivo con un'anima buona che provvedeva ai miei crampi...
Super Vale..altrochè !
Caspita che grinta per essere un trail
RispondiEliminale gare fatte al ritmo del "cuore" sono le migliori ;-)))......bravissima!
RispondiEliminaTANTI complimenti Vale! Acolta il cuore e corri con il sorriso come in foto che vai lontano.. ;)
RispondiEliminaI ciclisti potevano farli partire prima,forse era più sensato..
Un po' di sana invidia per il percorso (io ho fatto 30 ma di triste asfalto) e l'idea che con il gusto per la corsa in natura guadagnerai anche ritmo su strada verso nuovi ottimi risultati
RispondiEliminache brava! 30km con 850 di dislivello me sento male solo a pensacci!
RispondiElimina@francoscr: un primo trail davvero avvincente!
RispondiElimina@Caio: Grazie :)
@Simone&Anita: correre in natura è davvero un'altra cosa!
@orzowei: ... credo di iniziare già a sentirne la mancanza!
@Marco Zanger: ...il prossimo anno non fare come me, che titubante stavo per non avere il posto: merita davvero!!!
@Francarun: Grazie :)
@Luca Ginko: devo dire che provare il percorso due settimane prima è stato fondamentale per poter gestire la lunghezza e la fatica.
@Alessandro: :D ... tutte scuse per i massaggi? ^_^
@Gian Carlo: ce l'ho messa tutta!
@Patty: grazie!
@Insane: i ciclisti prima? sarebbe stato più sensato davvero!
@Margantonio: una nuova esperinza, dalla quale ho ottenuto molto di più di quanto sperassi, di sicuro in termini di emozioni!
@StefanoSTRONG: ...ma in discesa si recupera bene e il paesaggio fa scordare buona parte della fatica :)
Vale, veramente, hai fatto una gran gara: la prima di questo tipo che fai, con questa lunghezza e dislivello.... e con un tempo niente male! :-) Ma che ci sia o non ci sia l'agonismo, non credo abbia troppa importanza: la nebbia sotto, ad avvolgere la città e noi runners sopra, correndo su foglie e sassi... beh, difficile da dimenticare!
RispondiEliminaNo no Vale...ero proprio D E V A S T A T O ...i crampi erano solo un inutile contorno,, ;-)
RispondiElimina@Tera: correre in natura è davero un'altra cosa! 100? ...sembrano ancora davvero troppi xò
RispondiElimina@Davide: impossibile da dimenticare, emozioni da portare dentro:poche son le gare che regalano tante emozioni e su più fronti!
@Alessandro: mi è spiaciuto tanto vederti così sofferente, sptrattutto mi ha fatto strano ripensando all'allenamento fatto assieme il 2 gennaio...
Alla prossima domenica di carso e corsa! ;-)
B R A V I S S I M A
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