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domenica 16 gennaio 2011

Lanaro Granfondo

... questa gara l'avevo desiderata, poi i posti erano finiti, avevo anche pensato: beh, va bene così, è un pò "troppa" per me... Poi Stefano mi avvisa che hanno aggiunto ancora 20 posti e appena posso mi collego al sito internet e mi registro al volo! non ci penso nemmeno su, un posto è MIO!
Questa mattina mi sveglio e fuori dalla finestra tutto è bianco di nebbia, le nuvole sono basse e l'umidità è al 100%... ma non avevano previsto bello? Che stupore, mentre passo a prendere Stefano in via Commerciale vedo che salendo mi lascio alle spalle quel cumulo bianco e umido e più sù splende il SOLE :-)
Arriviamo presto e lasciamo agli organizzatori la sacca con il cambio che troveremo all'arrivo, poi torniamo all'auto per cambiarci e ci riportiamo in partenza, dove trovo Davide, Alessandro, Giuliana, Marcello e Andrea, -che non gareggerà ma ci scorta per tutta la gara ricoprendo il ruolo di fotografo e supporter ;-). Non ho mire di tempo, è la prima volta in assoluto che partecipo a una gara del genere e, un pò come la prima maratona, l'importante è finirla! sono 30 km e 850 m di dislivello positivo, indicativamente dico a chi me lo chiede che spero di esser su un pò prima dell'una. Alle 9 in punto lo sparo per i podisti e 30 minuti dopo partono i ciclisti in mountain bike (infatti la società che organizza la gara è di ciclisi). Non mi scaldo neanche, parto piano con la speranza di arrivare in fondo: la salita inizia subito, si parte dalla ex stazione ferroviaria di Moccò e dopo circa 4 km di lieve e costante salita c'è una ripida ascesa che ci porta a Pese.
Il fondo è molto melmoso, le scarpe fanno l'effetto "ventosa" e sulle pietre si scivola da paura (evito per un soffio di finire faccia a terra :-O)
Le salite dure sono due: questa all'inizio e poi le rampe finali per arrivare sul Lanaro, proprio negli ultimi km: quasi mi rilasso quindi una volta a Pese, sono solo saliscendi in un incantevole susseguirsi di sentieri e paesaggi nel sotto bosco: dei tratti sono impegnativi, e le cose si complicano quando da dietro iniziano ad arrivare i ciclisti a tutta velocità che chiedono spazio per passarti :-S Cerco di agevolarli sempre, ma nei tratti di sentiero dove si passa uno alla volta non è semplice...
Le sensazioni sono ottime, la giornata è semplicamente meravigliosa: la natura invernale, con alberi spogli e foglie a terra è baciata da un sole insolitamente caldo, sarà che mancava da tanto che l'umore per questa fortuna è davvero alle stelle.
Quando da Monte dei Pini ci buttiamo giù nella pietrosa discesa verso Orlek mi impressiono a vedere come si lanciano giù i bikers: dire incoscienti è poco!
Arrivo a Fernetti inizio ad accusare un pò la stanchezza, ma per fortuna arriva ora uno dei pezzi più belli quando si corre nel sottobosco e si oltrepassa il ponte sulla ferrovia.
La crisi arriva nel chilometro di asfalto: ti aspetteresti di cambiare ritmo, il fondo è "facile", ma la salita è beffarda...
Da quando ho pigiato start a Moccò non ho ancora mai guardato il garmin, e non lo farò fino all'arrivo: non mi voglio entusiasmare o rattristare per il ritmo che tengo e l'unico modo che voglio per arrivare su è andare ascoltando solo i battiti del mio cuore, che quando arrivano in gola mi fanno rallentare...
Ormai siamo negli ultimi chilometri, ricomincia lo sterrato: ancora diversi saliscendi e poi le rampe finali per arrivare in cima!
Andrea ogni tanto mi affianca in bici per scattare qualche istantanea e per incoraggiarmi: determinante è stato nella salita finale nella quale molti ciclisti scendono e spingono le bici a mano; avevo perso la cognizione di quanto mancasse all'arrivo, e lui a incitarmi, a dirmi che ero arrivata e che era finita!
Uno scatto d'orgogio e corro gli ultimi metri, son su, l'ho finita con una soddisfazione grandissima :-D

25 commenti:

  1. Mi dicevi che l'avresti corsa in un po' meno di 4 ore (anche se dentro te sapevi di poter fare molto meglio), io t'ho detto che le 3 ore e mezza erano alla tua portata.... ma 3h12' vanno oltre la più rosea previsione. Solo una parola... BRAVA!

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  2. ascolta il tuo cuore, e' lui che ti porta ! gran bella gara . Brava Vale ;-)

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  3. volli, sempre volli, fortissimamente volli! sembri felice come una bimba.... :D

    ps. tua la foto? devastanti quelle scie chimiche, anche lassù....

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  4. Bella gara,andare a sensazione è la migliore cosa, brava

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  5. Bella corsa, bel racconto, belle sensazioni.

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  6. @Doublea: grazie, giornata di gara buona anche per te, ho letto! :-)

    @Rupikaber: ...troppe incognite per fare una previsione ed è andata bene :-) Grazie per il supporto, è stato MOLTO apprezzato!

    @Pimpe: troppo mossa e troppo lunga per impostare il ritmo: il cuore è stato il mio metronomo...

    @theyogi: ... sembra perchè LO SONO!
    (le foto sono di oggi, by Rupikaber)

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  7. Mi mancava questa tua versione Trail !!
    Complimenti Vale...il bello però deve ancora arrivare...pigia su quelle gambe...i 100 sono dietro l'angolo li vedo ;o)...
    Un abbraccio Tera...

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  8. Brava Vale, io il trail non lo digerisco proprio

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  9. Tantissimi complimenti, Valentina !!!!
    Dal tuo racconto si può scorgere che hai corso con saggezza, misurando lo sforzo e dosando bene le tue energie.
    Attenta però, il trail è una droga !!

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  10. Brava Vale!!! Che emozione e che risultato!!!

    INVIDIA!!!

    Il prossimo anno... firuli firula.... :-)

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  11. Uff... non lasciate che la VOSTRA capacita' di ragionamento e discernimento sia traviata da altri che vogliono "pensare" per voi...

    http://sciechimicheinfo.blogspot.com/

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  12. Bel racconto Vale, e belle foto, bravissima.

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  13. Beh la prima regola del Trail è NON guardare il Garmin. Vedo che il paesaggio te lo ha fatto scordare. Miglioramenti netti è Valentina? Brava :-)

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  14. ecco perchè!?!?!??!...io il garmin l'ho guardato ogni 2/3 minuti....eheheheh!!
    Mentre con gli altri posavate davanti all'obiettivo in cima, io ero steso a 500 mt dall'arrivo con un'anima buona che provvedeva ai miei crampi...
    Super Vale..altrochè !

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  15. Caspita che grinta per essere un trail

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  16. le gare fatte al ritmo del "cuore" sono le migliori ;-)))......bravissima!

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  17. TANTI complimenti Vale! Acolta il cuore e corri con il sorriso come in foto che vai lontano.. ;)

    I ciclisti potevano farli partire prima,forse era più sensato..

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  18. Un po' di sana invidia per il percorso (io ho fatto 30 ma di triste asfalto) e l'idea che con il gusto per la corsa in natura guadagnerai anche ritmo su strada verso nuovi ottimi risultati

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  19. che brava! 30km con 850 di dislivello me sento male solo a pensacci!

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  20. @francoscr: un primo trail davvero avvincente!

    @Caio: Grazie :)

    @Simone&Anita: correre in natura è davvero un'altra cosa!

    @orzowei: ... credo di iniziare già a sentirne la mancanza!

    @Marco Zanger: ...il prossimo anno non fare come me, che titubante stavo per non avere il posto: merita davvero!!!

    @Francarun: Grazie :)

    @Luca Ginko: devo dire che provare il percorso due settimane prima è stato fondamentale per poter gestire la lunghezza e la fatica.

    @Alessandro: :D ... tutte scuse per i massaggi? ^_^

    @Gian Carlo: ce l'ho messa tutta!

    @Patty: grazie!

    @Insane: i ciclisti prima? sarebbe stato più sensato davvero!

    @Margantonio: una nuova esperinza, dalla quale ho ottenuto molto di più di quanto sperassi, di sicuro in termini di emozioni!

    @StefanoSTRONG: ...ma in discesa si recupera bene e il paesaggio fa scordare buona parte della fatica :)

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  21. Vale, veramente, hai fatto una gran gara: la prima di questo tipo che fai, con questa lunghezza e dislivello.... e con un tempo niente male! :-) Ma che ci sia o non ci sia l'agonismo, non credo abbia troppa importanza: la nebbia sotto, ad avvolgere la città e noi runners sopra, correndo su foglie e sassi... beh, difficile da dimenticare!

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  22. No no Vale...ero proprio D E V A S T A T O ...i crampi erano solo un inutile contorno,, ;-)

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  23. @Tera: correre in natura è davero un'altra cosa! 100? ...sembrano ancora davvero troppi xò

    @Davide: impossibile da dimenticare, emozioni da portare dentro:poche son le gare che regalano tante emozioni e su più fronti!

    @Alessandro: mi è spiaciuto tanto vederti così sofferente, sptrattutto mi ha fatto strano ripensando all'allenamento fatto assieme il 2 gennaio...
    Alla prossima domenica di carso e corsa! ;-)

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