L'idea prende forma da qui: questa foto, scattata dal Cocusso (precedente post) nella quale il mio sguardo punta verso il monte Taiano. Non lo sapevo con precisione, uno dei monti fra quelli, ma in foto ci è capitato proprio lui, e Andrea pronto a commentarlo come una delle prossime mete da conquistare.
Pronta o no, l'idea prende forma dopo aver sentito Davide e l'appuntamento è presto lanciato: domenica mattina al valico di Pese alle 9 siamo in sei: Agnese, Antonio, Davide, Stefano a piedi e Andrea in MTB! Ancora qualche chilometro in auto fino ad Hrpelje (SLO) a 500 m s.l.m. e si parte in leggera e costante salita per arrivare a quota 1.028 m verso la sommità del Monte Taiano.
L'unico grande assente in questa bella domenica di sport è il sole: quello della settimana prima è solo un ricordo, anche se le previsioni che minacciavano pioggia non si concretizzano, se non per pochi minuti quasi all'inizio della salita. Per arrivare in cima (la nostra meta è lo strudel che servono al rifugio :-P) ci vogliono poco più di 9 km. La pendenza è dolce e permette di salire chiacchierando. Il cielo è grigio, non fa particolarmente freddo in partenza mentre negli ultimi chilometri le cose cambiano sensibilmente: quando usciamo dal sentiero nel sottobosco ci si trova in una radura e qui il vento si sente eccome; come se non bastasse fa capolino anche una fitta nebbia che ci avvolge e ci lascia una visibilità ridotta di pochi metri.
Altro che panorama a 360° dalle Apli all'Adriatico...
Altro che panorama a 360° dalle Apli all'Adriatico...
Mentre ci scaldiamo con un tè e gustiamo l'ambito dolce, scambiamo quattro chiacchiere al caldo decidiamo di non rifare lo stesso percorso per il ritorno, ma di chiudere un anello che ci riporterà all'auto passando per Podgorje: quindi discesa assai più ripida (in 5 km ritorniamo alla quota di partenza :-S), un pò di sentiero ondulato alla base del monte, con lo sguardo che volge alla Croazia, a poche centinaia di metri da noi, quindi ancora un piccolo strappo in su e la fatica è terminata.
Una volta all'auto i saluti e in cuor mio la promessa di tornare qui quanto prima per prendere i colori e la vista di una natura che oggi pudicamente ha tenuto per sè tutto il suo splendore...
Non tutte le ciambelle riescono con il buco... la prossima sarà certamente più gustosa! Buone corse!
RispondiEliminaI 3 uomini a tenere alto il ritmo,tu e Agnese a mantenere su la conversazione.. l'ultima foto parla chiaro,Vale.. ;)
RispondiEliminaLo strudel meritava la fatica??? ciao
...quella foto dove vi si vede che state uscendo trottando dalla nebbia...solo chi ama correre può capire!
RispondiEliminaChe bella idea la Taianata, e credo tu abbia scelto benissimo le foto: rendono l'idea di gran-run-and-fun
RispondiElimina...altra domenica, altro giro.... Concussate, Laranate, Taianate..... prossimo giro? Lauremianata? Nanata? Kojniccata? ... largo alla fantasia... mete da conquistare non mancano! Non sarà un pò di nebbia che ci fermerà! :-)
RispondiEliminaOttima uscita e anche la nebbia ha il suo fascino
RispondiElimina@Rupikaber: ne sono sicura!
RispondiElimina@Insane: Meritava eccome (slurp!)
@Alessandro: ci sei mancato!
@Caio: molto lontano da un TA, ma meglio di niente ^_^
@Davide: non lo è mai stata, anche sul Cocusso ricordi? in questi casi il bis sarà ancora più gustoso...
@Gian Carlo: ;-)
Quando ci ritorni fai una foto anche al dolce...(:-))))....
RispondiEliminaeheh... bello il sole dalle mie parti :-)))
RispondiEliminaahah scherzo dai.. la prossima col sole sara' spettacolare! ciaoo
@Diego: ecco, oltre che per il panorama un altro buon motivo per tornarci presto: lo strudel :-P
RispondiElimina@Pimpe: si, avete avuto una giornata da urlo... noi urlavamo per chiamarci e per trovarci nella nobbia :-O