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martedì 7 aprile 2015

esplorativo Vipava 2

Si torna sul "luogo del Trail", con l'idea di fare, questa volta con Paola, Stefano e Giuliana, una prova del percorso completo.
A Trieste il cielo è coperto e man mano che ci avviciniamo al Nanos le nuvole scure si compattano e inizia a piovere. Non è il massimo: mi sono portata l'antivento ma non l'antipioggia, e pensare che ero quasi incerta di infilare in zaino anche la crema protettiva per il sole!
Partiamo asciutti, ma man mano che saliamo il tempo peggiora e inizia a piovere. Salendo di quota le gocce d'acqua si trasformano in fiocchi di neve e, una volta usciti dal sottobosco, il vendo sferza violento i nostri volti. 
In questo sabato siamo siamo davvero solitari, non incontriamo nessuno lungo il percorso e, in rifugio, siamo solo noi e altre 3 persone.
Momento di sconforto poco prima di arrivare in cima, quando mi accorgo di avere le mani congelate, non riesco a fare le foto e appena arrivata in coma nemmeno togliermi il giacchino: per quanto sembri assurdo il pollice non risponde ai comandi e ci mette un po' per tornare reattivo!
Dopo il secondo te caldo ci facciamo coraggio e usciamo dal confortevole rifugio per tornare indietro: abbandoniamo l'idea di fare il giro completo, già due settimane fa avevamo trovato neve fino al ginocchio per un bel tratto e di sicuro non potrebbe esserci una situazione migliore.
Percorriamo la strada larga fino alla chiesetta e poi ripercorriamo i nostri passi a ritroso fino al campeggio Tura. I sassi sono scivolosi cado su un fianco: per fortuna niente di grave, solo una botta sul fianco che mi farà compagnia per qualche giorno.
Arriviamo alla macchina un pò storditi dal freddo, grazie Giuly per l'antipioggia prestato lungo il rientro e grazie  Paola e Stefano per il pranzo al sacco!
Vediamo se riusciremo a fare ancora una prova, magari con un clima più clemente...

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