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martedì 2 marzo 2010

La Tabella

Ormai sono arrivata alla sesta settimana di allenamento delle 13 previste e non ho ancora presentato come si deve "La Tabella", temuta e amata perchè con indicibile sofferenza dovrebbe aiutarmi a realizzare uno dei miei tanti sogni...
Qui la riporto pari pari così come l'ho copiata dal libro di O. Pizzolato CORRERE; nei primi capitoli del libro, in base al "test dei 7 minuti" (che determina il livello di forma in base al valore del massimo consumo di ossigeno) si viene inquadrati nella categoria corretta e poi tutto gli allenamenti descritti vengono diversificati per categoria.
Appurato che sto in categoria 6, questa tabella va bene per chi è lento come me!
Ora: ad esser sincera dei ritmi indicati in calce, ben pochi riesco a risperrarli!
Mi auto-consolo dicendomi che sono ritmi e tabelle sicuramente pensate per uomini, che sono per me ancora onestamente impossibili e quindi, senza ammazzarmi, cerco di fare meglio che posso, sperando sia abbastanza...

6 commenti:

  1. In che consiste il test dei 7 minuti? Tu l'hai fatto e come?
    ciao

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  2. se ti consola io non li riesco a rispettare...non ti consola eh? vedrai allora che col tempo e l'abnegazione ce la fai!

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  3. 9 persone su 10 non riescono a rispettare le tabelle (in generale, non quella specifica tabella) per il semplice motivo che non vengono prese in considerazioni le variabili e manca il feedback, ossia il riscontro con l'allenatore (che non c'è, mentre solitamente il runner meno esperto si trova in difficoltà a valutare obiettivamente se stesso).

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  4. @Insane: ti riporto un pezzo del libro, così spero sia tutto chiaro:
    "Per individuare il livello di forma fisica si può utilizzare un test da campo molto pratico e semplice: il test dei 7 minuti. Con questa breve prova si prende a riferimento il valore del massimo consumo di ossigeno, un dato fisiologico che indica la massima quantità di ossigeno che l'organismo è in grado di utilizzare. ... Nel test dei 7 min si deve sostenere uno sforzo massimale, una gara con se stessi correndo per 7' avendo l'accortezza, prima di cimentarsi nello sforzo, di fare un buon riscaldamento che non deve esser troppo corto (quanto solitamente si fa prima di una gara di 10km); dopo la corsa lenta fare alcuni allunghi, da 4 a 6 da 50-80m"
    Segue quindi un a tabella con l'indicazione della distanza percorsa e quindi il valore del max consumo di ossigeno, e in base a ciò la categoria di riferimento.

    @TylerDurden: si che mi consoli! Mi fai presente che siamo molto soggetti alle situazioni e alle variabili (impazzite) che ci colpiscono...

    @ Andrea: infatti, la mia tabella non considera affatto che sono 10 gg che vado avanati a aulin, che ho la sinusite che che ogni mattina mi sveglio peggio della precedente...

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  5. Ma sai cos'è (forse già lo sai come la penso), che mi aggrada poco il fatto che si vorrebbe categorizzare tutto, fornire a tutti un metodo "unico" (pur adattato al proprio stato di forma) e, in definitiva, minimizzare il ruolo della persona-corridore. E le sensazioni, quello che il nostro corpo ci comunica (positivo o negativo che sia), dove le mettiamo? Come dire, adattarsi ad una tabella mi sembra che porti in secondo piano la figura del runner e, in definitiva, comprometta il suo equilibrio dando poche certezze e molte incognite, soprattutto nel lungo periodo.

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  6. :o/...sono incline ad ogni tipo di tabella o forse è il vederle scritte più che renderle applicabili la cosa che mi dà noi !! Si perchè in fin dei conti chi più o chi meno, ciascun runner moderno si avvale di ripetute/variazioni, lunghi e riposo. Per come sono fatto io però all'alba dei 46anni preferisco ascoltare le mie sensazioni. Mah siamo qui per dare delle dritte alla Vale. Allora...per preparare una maratona è necessario adattare le gambe alla distanza, stare sulle gambe per "almeno" 3ore. La Tabella sopra indicata mi sembra troppo fitta di attività.
    Io farei:
    -Un lungo ogni 14gg e inserirei il lunedì dopo un lento rigenerante.(6km + lenti di 1 min. rispetto la cl).
    - Mar riposo
    - Mer 8km cl con qualche variazione alla cazzum considerando che avrai ancora le gambe legate.
    - Gio riposo
    - Ven cl con 2/3 ripetute da 2000mt con 1000 di recupero.

    Io adotterei anche il seguente accorgimento: prima di un lungo importante tieniti il Vene e il Sab di completo riposo (Mi riferisco alla sport, ferro da stiro e spazzolone saldamente in mano, SEMPRE :o)...). Il Giovedì invece cl con qualche variazione. Al lungo è necessario arrivarci con le gambe integre e toniche, PIENE come direbbe un ciclista.

    Un saluto dal
    Tiri Tera

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