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mercoledì 4 agosto 2010

cerbiatti, galleria, meduse...

SABATO - cerbiatti: Svegliarmi presto per il momento non mi pesa per nulla anzi: la sensazione è quella di "rubare" le ore per me senza togliere nulla a marito e figli: esco di casa col buio e torno che ancora dormono, al massimo solo Anna, con gli occhi ancora pieni di sonno mi domanda "Mamma, eri a correre?"
Dopo due uscite settimanali di corsa in città, ho zero voglia di correre sul grigio cemento; sento il richiamio del bosco, che mi manca davvero tanto se non ci vado abbastanza spesso, prendo l'auto, imposto il pilota automatico e in pochi minuti mi trovo al parcheggio davani al Bosco di Basovizza.
Quiete. Silenzio. Profumi. Mi addentro nel sentiero, il Garmin dirà che ho pigiato start alle 5:36 e, come la scorsa settimana vedo nella radura due cerbiatti, (una mamma col figlio credo) che al rumore dei miei passi si impietriscono, mi fissano, mi fermo anch'io per un saluto silenzioso e riparto.
I miei occhi si riempiono di verde, mi rilasso e corro sullo sterrato del sottobosco i più sereni 8km della settimana!

DOMENICA - galleria: In una domenica piena di impegni familiari (per nulla sportivi), mi alzo di buon ora per ritagliarmi il tempo di un allenamento: questa mattina sono in sella prima delle 6, parto da casa con l'obiettivo di trovare l'inizio della pista ciclabile Trieste-Erpelle. Dal rione di San Giacomo inizia una lunga e lenta salita che porta dal centro città fino alla Val Rosandra. Dopo la prima galleria -percorsi 8km- decido di tornare indietro. Non me n'ero accorta all'andata, evidentente qualcuno l'aveva percorsa poco prima di me, ma la galleria ha un'illuminazione da terra, che si accende a tratti man mano che si procede: all'inizio tutto bene, entro e si accendono le prime luci, arrivo di nuovo nel buio e scatta ancora il meccanismo... ma finito questo secondo tratto illuminato le luci non si accendono più e io mi trovo a procedere nel BUIO più assoluto! Che sensazione, razionalmente so benissimo che non c'è nulla per cui avere paura, ma la strada ora è in discesa, la bici mi sembra andare troppo svelta e non capisco se procedo dritta o se sto per arrivare contro il muro: insomma una brutta sensazione di disagio, dopo un primo tentennamento giro la bici e mi dirigo verso le luci che erano ancora accese (svelta! prima che si spengano...) e dopo qualche pedalata sono fuori!
Avevo deciso di tornara a casa e ho perso tempo, al primo incrocio mi butto in giù verso destra e mi trovo ad attraversare l'abitato di San Giuseppe della Chiusa, Log e quindi Domio: devo dire che all'inizio ero un pò disorientata (non sapevo esattamente dove fossi...), finchè non ho incontrato la via principale e ho ricominciato a pedalare con decisione verso Via Flavia.
Poi le strade sono quelle cittadine (Baiamonti-D'Alviano-passeggio Sant'Andrea-Rive) e presto sono di nuovo a casa.


LUNEDI' - meduse: siamo già in agosto e purtroppo TUTTE le piscine di Trieste sono chiuse per manutenzione :-(
Poco male -direte voi- abitando in una città di mare non dovrei proprio lamentarmi... ho un'infinita distesa liquida e blu nella quale posso immergermi quando voglio (e gratis)!
Sulla base di queste premesse, mi metto d'accordo con Gabriella (collega accanita nuotatrice) per trovarci alle 6:30 davanti casa mia, quindi in auto fino a Barcola e alle 6:50 siamo in acqua. L'aria è fresca (21°C e c'è un pò di brezza), ma il mare non sembra troppo inospitale e, facendoci coraggio, ci tuffiamo. Il sole non è ancora sorto, il fondo è cupo e il risultato è che nuotiamo in un mare davvero scuro, con visibilità ridotta: il massimo però arriva quando, dopo 5 minuti, Gabriella mi avverte di stare attenta alle meduse!!! NO, le meduse NO!!! Come cavolo faccio a starci attenta, per fortuna non me ne ero accorta, se no avrei preso un colpo: ritorno indietro a dorso (che dura, anche contro corrente) e salto letteralmente fuori dall'acqua. Di sicuro con il sole, un fondo più chiaro e SENZA meduse sarebbe stata TUTTA un'altra cosa, ma questo primo esperimento è stato davvero un flop.
A malincuore mi toccherà aspettare settembre e la riapertura della piscina per un allenamento vero...

19 commenti:

  1. Mamma mia, da paura!!!
    Alla faccia della grinta. Prestamene un pizzico, che ho finito la mia.
    Un bel recupero, non c'è che dire.

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  2. Tu si che sei una vera triatleta... è bello sapere che non siamo in pochi a correre alle 5:30 del mattino....ah che pace, ma la galleria? ah lì, m'hai messo paura!

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  3. con brivido finale ma veramente un bel resoconto Valentina

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  4. caspita che settimana............e io ti capisco bene, tra figli, lavoro ecc. a volte mi pare di essere un alieno :-)))
    La sensazione in galleria deve essere stata tremenda brrrrrrrrrrrr

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  5. in effetti le meduse non sono il massimo della compagnia.

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  6. ma quali meduse, il coraggio è stato buttarsi in acqua alle 6,50!

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  7. @Dreaming&Running: diciamo che sono stati 3 giorni davvero emozionanti! Coraggio, che gli alti e bassi si susseguono sempre, la ripresa arriva :-)

    @Alvin: per me che ero abituata a correre sempre alle 8 di sera è stato davvero una piacevole sorpresa vedere che riesco a correre così presto: del resto in questo periodo o così o niente, per cui...

    @Margantonio: chissà che non mi tocchi venire in piscina a UD: sarebbe il colmo!

    @Patty: ...noi mamme dobbiamo affinare l'arte del "tempo ritagliato" per noi ^_^

    @doublea: Grazie!

    @Nino: infatti, e come l'ho saputo mi sentivo pizzicare ovunque :-S

    @Stefano: ^_^ ...in effetti... ma solo perchè ero in buona compagnia!

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  8. Corsa. Impagabile: il cerbiatto vale il prezzo del biglietto, che neppure si paga :)))
    Bici. Io avevo l'abitudine di mettere un faretto nella sacca: non si sa mai.
    Nuoto. Non mollare: el mar xe el mar!

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  9. Che fai,sicura nel bosco e in paese perdi la retta via?!?!? sei proprio un'ambientalista... ;))) ciaooo

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  10. una bella lampada frontale da tenere sulla bici.. ;-) complimenti , corsa nuoto bici.. sei un'aspirante iron woman ?? !!

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  11. Che dire, complimenti per tenacia e coraggio! Il coraggio è per le 5:36 a correre... ;D
    Scherzi a parte complimenti davvero

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  12. Che emozioni!!!!

    Pedalare nel buio assoluto deve essere molto problematico, secondo me dopo un po' non capisci piu' nulla dell'equilibrio e rischi di cadere...

    Le meduse... non ne parliamo... anch'io le temo e stratemo!

    Complimenti per la forza di volonta' di svegliarti a quelle ore... io in questo periodo non sono proprio in vena...

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  13. @Caio: in cima alla lista della spesa ho messo il faro per bici, non ci sono dubbi! Per il mare, cercherò di nuotare un pò in vacanza, il mare della Croazia dovrebbe essere più limpido e trasparente...

    @insane: purtroppo il mio senso dell'oriantamento è pari a zero sia in città che in natura :-/

    @Pimpe: Triathlon? ...diciamo che per il momento mi accontenterei della categoria "sprint"...

    @Oliver: Grazie ^_^

    @Zanger: devo ammettere che sto godendo il momento che segue uno stop: la VOGLIA di fare è alle stelle ;-)

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  14. La galleria, che è notevolmente lunga, anni fa l'avevo percorsa a piedi prima che stendessero l'illuminazione. A tentoni contro il muro! Non si vedeva assolutamente nulla!

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  15. è la bellezza della natura che provoca in noi certe emozioni o è la nostra sensibilità che ce la fa apprezzare.........? ;)

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  16. @Rupikaber: ne parlavo con la collega (l'accanita nuotatrice) e pare che la fotocellula non funzioni sepmpre col passaggio di una sola persona :-(

    @theyogi: è la natura che è SPETTACOLARE: troppo spesso ci scordiamo di ammirarla...

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  17. ciao!!bellissimo blog, fresco e vitale. Tanta invidia per voi runners che vi caricate correndo e che fate proprio un bel gruppo di appassionati.
    Mi servirebbe un trainer ;)
    A presto!!!

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  18. @Bruno: Ciao e benvenuto! ... già, ci carichiamo di energia (sembra un controsenso, ma non lo è) e scarichiamo le tensioni: non serve un personal trainer, il segreto sta in quel "qualcosa" che ti fa innamorare della corsa e che non te la fa mollare più! ... per iniziare si è sempre in tempo... ;-)

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